domenica 27 marzo 2011
Mao Valpiana: "Contro la guerra ed il nucleare digiuno collettivo dei nonviolenti"
Inizia oggi 27 marzo 2011 il digiuno collettivo del cibo e della parola "per opporsi alla guerra e al nucleare".
Proposto e attuato dal Movimento Nonviolento questo digiuno vuole essere un'assunzione di responsabilità.
La guerra è il più grande crimine contro l'umanità, e quindi alla guerra ogni singola persona si deve opporre. E bisogna opporsi alla preparazione della guerra, agli strumenti (eserciti e armi) che la rendono possibile.
Il nucleare civile e militare è una guerra dichiarata alla natura e agli uomini.
Il digiuno dal cibo e dalla parola che stiamo attuando è un modo concreto per manifestare la nostra opposizione alla guerra:
- la rinuncia al cibo è una condivisione delle tante sofferenze che subiscono le vittime della guerra;
- la rinuncia alla parola evidenzia che la prima vittima della guerra è la verità.
Quante mistificazioni, quante falsità, quante bugie si nascondono dietro la propaganda bellicista che sta inondando l'opinione pubblica come uno tsunami della menzogna.
Il digiuno del cibo e della parola aiuta chi lo pratica a concedersi un tempo privilegiato di riflessione intima (una meditazione, una preghiera, una lettura, uno spazio mentale) sulla necessità di intraprendere il cammino della nonviolenza. E' anche un modo per accostarsi alla ricerca della verità, e da essa trarre energia e forza per proseguire l'azione nonviolenta. E così il digiuno diventa azione.
La proposta del Movimento Nonviolento ha già ricevuto molte adesioni per le prime 48 ore, ma già tante amiche e amici della nonviolenza hanno annunciato che proseguiranno, aggiungendosi nei giorni successivi.
Mao Valpiana
an@nonviolenti.org
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Sui vantaggi psicofisici del digiuno per la persona che lo pratica. leggete:
http://www.circolovegetarianocalcata.it/2011/02/15/daniele-bricchi-igienismo-vegetarismo-veganismo-crudismo-una-visione-dinsieme/
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