martedì 9 novembre 2010
Una poesia bancaria: "E le banche risponderanno con la chiusura di tutti i fidi..?"
...bene!
Finalmente!
Ci si toglie "affidabilità" reciprocamente.
Sono anni che, quando vado in banca, mi sento che sono io che devo capire (x scegliere) se la banca è affidabile (meglio: se è meno inaffidabile delle altre...tanto è pieno di altre banche oggigiorno...in un isolato ne trovi 4 o 5).
E questo uno lo dovrebbe fare anche (e soprattutto) se va a chiedere un fido, un prestito o un mutuo (o quello che è...chè, proprio quello, è il lavoro proprio della banca).
Se devo tirar su 'na casa, è il muratore che mi deve convincere a farmi posare i mattoni da lui, piuttosto che da un altro.
Non il contrario.
Perchè quei mattoni poi li devo pagare io e in quella casa ci devo vivere io.
In un contesto sempre meno "affidabile", far tabula rasa è la cosa migliore probabilmente :-)
la richiesta immediata dei crediti e dei mutui,
se uno se li ha fatti "alla minkia" (sia nel darli, che nell'accettarli), è cosa buona e giusta.
la proroga della scadenza titoli
in che senso?
che titoli?
investimenti?
sconto titoli?
obbligazioni della banca?
e hanno cmq la partita......vinta!
Mah... dipende.... dipende da quanti ripudi riceve.
Se ripudian tutti contemporaneamente i debiti, è il creditore che ha dei serissimi problemi... e crolla.
L'umanità può sopravvivere (e vivere bene) anche senza fidi bancari.
Le banche, senza l'umanità (persone fisiche e giuridiche), non avrebbero nessuno da indebitare (e quindi crollerebbero in un week-end, max. 1 settimana).
Si ripudia e basta.
Però lo devon far tutti (o quasi tutti)... e contemporaneamente (o quasi).
Diversamente è ovvio che, individualmente (o minoritariamente), sarebbe un disastro.
Fine. Stop.
A cominciare dal ripudio del debito pubblico.
E nazionalizzazione della (o creazione di una) banca centrale pubblica.
Con emissione di moneta nazionale sovrana a credito.
E decide tutto il Tesoro, quindi il Governo, quale che sia (e non la Banca).
Ci si sputtana il rating internazionale?
Ci fan l'embargo (come a Cuba)?
Ecchissenefrega...si persegue l'autarchia....si cerca di rompere l'embargo.
Con l'autarchia o l'embargo non posso mangiar banane? O datteri? O zucchine fuori stagione?
Ecchissenefrega!
Mangerò tagliatelle all'olio d'oliva.
Non posso comprare le BMW o le Toyota?
Ecchissenefrega!
Girerò con la Zastava (come facevan oltre cortina, prima dell'89).
Non posso andar alle Maldive o in California in vacanza?
Ecchissenefrega!
Vado sul lago Trasimeno o su quello di Misurina (o sul Mar Nero, come facevan oltre cortina prima dell'89).
O vado in vacanza sulla collina dietro casa.
O non ci vado proprio.
O mi sfango le vacanze a giocare a bigliardino o a ping-pong con gli amici al bar (tanto non è il "dove" ma il "con chi", che fa la differenza).
Insomma: ripudio totale (come nella migliore tradizione zarista!) :-)
Diversamente non se ne esce (in modo non-traumatico).
Di 'sto passo, invece, sarà solo una lenta (ma katzutissima e dolorosissima) supposta =-O
Che quando farà effetto, sarà peggio (ed irreversibilmente..ed umiliantemente).
Annamaria Signorini, poetessa futurista economico-contabile
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.