martedì 2 gennaio 2024

Isra hell. Olocausto in corso

 


Esperti Onu hanno lanciato un appello alla comunità internazionale affinché impedisca  il genocidio della popolazione palestinese.   Studiosi dell’Olocausto e del genocidio hanno reiterato l’urgenza di un intervento per scongiurarne il pericolo. Raz Segal: è un caso da manuale di genocidio.  

Ministro della Difesa Yoav Gallant: “Stiamo imponendo un assedio totale a Gaza. Niente elettricità, niente cibo, niente acqua, niente carburanti. Stiamo combattendo animali umani e agiremo di conseguenza”. Il generale Ghassan Alian: “Avete voluto l’inferno, avrete l’inferno”.  Netanyahu:  “Un atto di moralità senza eguali”.


Dietro le quinte:   Israele ha rifiutato l'offerta di Hamas per un nuovo accordo sui prigionieri. Lo riferisce Axios.   Secondo fonti del portale, la proposta di Hamas prevedeva uno scambio di prigionieri in tre fasi. Ognuno di loro prevedeva una pausa nelle ostilità per più di un mese. Il gabinetto di guerra israeliano ha discusso la  proposta di Hamas e ha detto ai mediatori del Qatar e dell'Egitto che la proposta è inaccettabile.

Diario di guerra: Fino alla data del 15 dicembre 2023, secondo un rapporto della ong Euro-Med Human Rights Monitor, con sede a Ginevra, Israele ha ucciso quasi 25.000 palestinesi, tra cui circa 10.000 bambini. Precisamente  sono stati uccisi 24.711 palestinesi, il 92% civile negli attacchi aerei e di artiglieria, tra cui 9.643 bambini, 3.109 donne, 210 operatori sanitari e 83 giornalisti. Nel frattempo, 50.112 palestinesi sono rimasti feriti, centinaia dei quali gravemente; questo numero include migliaia di vittime che sono ancora bloccate sotto le macerie degli edifici, mentre altre centinaia non vengono conteggiate, ma probabilmente sono intrappolate sotto le macerie o ferite nelle strade. Inoltre ci sono più di 1.850 milioni di sfollati nella Striscia di Gaza che rimangono senza un rifugio sicuro in condizioni disumane. 62.990 unità abitative sono state completamente distrutte, mentre altre 172.055 sono state parzialmente danneggiate. Tra le infrastrutture vitali, sono state distrutte   286 scuole, 1.356 strutture industriali, 124 strutture sanitarie, inclusi 22 ospedali,  142 moschee, 3 chiese e 140 addetti stampa.

Intanto - Il New York Times comunica che la Corte Suprema israeliana ha annullato una legge controversa promossa dal governo di destra di Benjamin Netanyahu che avrebbe limitato il potere della corte. La decisione, ratificata l'1 gennaio 2024, potrebbe riaccendere una crisi interna, scatenando proteste di massa...”  

 Annotazione di Giorgio Stern: “Gli avversari (o compici) di Netanyahu annusano qualcosa di storto nella realizzazione della politica di criminale contro la Palestina e colgono la palla al balzo. Fantapolitica? No, probabilpolitik!”

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