domenica 9 luglio 2023

Venezia. Il progetto “Bosco dello Sport” non è un bosco e non aiuterà lo sport...

 


Egregio Presidente  del Consiglio, on. Giorgia Meloni,

Le scrivo in merito alla notizia che riguarda il finanziamento  concesso dal Governo al progetto “Bosco dello Sport” nel Comune di Venezia.


Appartengo a un Movimento  civico ed ecologista attento al ruolo delle istituzioni e alla loro tutela. Per rispetto nei confronti del Governo e della Carica Istituzionale da Lei rivestita  scrivo queste righe a tutela della verità.


Il finanziamento del così detto Bosco dello Sport di Venezia va a investire soldi pubblici in una direzione decisamente sbagliata. Forse il Governo non è stato informato in maniera adeguata: il decreto, infatti, parla di “finanziamento per il recupero dell'area del Bosco dello sport”. Ma in questo caso non si può parlare di “recupero”, perché l'area in cui dovrebbero venir costruiti lo stadio e il palazzetto dello sport non rientra in una zona degradata, ma anzi, è oggi una florida zona agricola, coltivata a frumento e soia, come si può evincere dalle foto  segnalate:



Inoltre, non si tratta nemmeno di “riavviare” i lavori, perché questi non sono mai iniziati. Il Bosco dello Sport è al momento un “concept” architettonico, una proposta progettuale per la quale, non avendo ricevuto il finanziamento dall’Europa, si chiede un intervento a Roma, per fare ben altro rispetto alla rigenerazione urbana.


Come ben saprà, infatti, nel Comune di Venezia c’è in effetti un’emergenza degrado, ma questa riguarda Mestre, che ormai viene bollata come la capitale dell’eroina del Nordest, e non le zone agricole e residenziali a Nord della città, caratterizzate invece da un reddito pro capite tra i più alti del territorio comunale e un bassissimo indice di criminalità.


L'invito che mi permetto di farLe è di venire a visitare il luogo che dovrebbe ospitare il Bosco dello Sport, affinché possa constatare con i suoi occhi che le mie non sono considerazioni “di parte”, del famoso “partito del no” che l’attuale Sindaco di Venezia combatte strenuamente, ma un’accorata richiesta a ripensare una decisione che, oltre a non giovare al nostro territorio, potrebbe ritorcersi contro di Lei e contro il Suo Governo. Ritengo infatti che viviamo in tempi molto difficili, in cui non possiamo più permetterci di remare in direzioni opposte quando si tratta di investire soldi pubblici.


Augurandomi che comprenda le ragioni di questa mia lettera, rimango a Sua disposizione per fornire ulteriori informazioni e dettagli e La ringrazio anticipatamente per la Sua attenzione.


Con i miei più cordiali saluti,


(Primi firmatari) Andrea Martini, Michele Boato, Daniela Giadresco, Paolo D’Arpini, Renzo Rivis, Massimo Mainardi, Lidia Are. Gianni Caverni, Mario Sgobbi, Laura Latini, Elio Mattiazzi, Franco Rigosi, Laura Rossi, Maria Rosa Vittadini,  Mara Zuin, Monica Pastrello, Vincenzo Di Tella, Adriana Gatto, Anna Ippolito, Nicola Cisternino, Kitty Figaro, Martina Camarda...




Tutta la Città insieme, Ecoistituto del Veneto, AmicoAlbero, Movimento dei Consumatori, CRIAAVe-Cittadini per la Riduzione Impatto Ambientale Aeroporto di Ve, Rete Bioregionale Italiana...

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