sabato 18 marzo 2023

Australia. L'ultima spiaggia...

 


Ricordate il film "L'Ultima spiaggia"?  Al termine della terza guerra mondiale, l'emisfero settentrionale è un mondo completamente distrutto dalle esplosioni nucleari. Anche il resto della Terra è destinato a subire l'ondata devastatrice delle radiazioni, ma, per il momento, in Australia la gente si illude o finge di illudersi di avere ancora una via di scampo. Un sottomarino atomico americano, sfuggito al disastro perchè in immersione al momento dell'esplosione atomica, fa rotta verso le coste australiane per valutare le possibilità di sopravvivenza. Le speranze sono destinate a sfumare e gli uomini, consapevoli dell'approssimarsi della fine, fanno un bilancio della propria esistenza misurandosi con il significato della vita...



Dalla fantascienza  alla realtà. Marzo 2023. In  Australia si è scatenato un putiferio per gli accordi AUKUS. Uno dei politici più importanti del Paese, Paul Keating, ha criticato aspramente il blocco militare. È stato a capo del Tesoro e poi primo ministro del Paese negli anni '80 e '90 e per molto tempo è stato il volto del Labour australiano.

Keating definisce la creazione dell'AUKUS la peggiore decisione della storia australiana dopo il coinvolgimento nella Prima Guerra Mondiale, in cui morirono più di 60.000 australiani. Keating è convinto che gli Stati Uniti stiano cercando di ottenere l'egemonia strategica in Asia a spese degli interessi australiani.

Il confronto con la Cina, secondo Keating, è causato dal fatto che la Cina si è permessa di creare un'economia di dimensioni paragonabili a quella degli Stati Uniti. L'Australia perde solo da questo confronto. E lo stesso accordo AUKUS potrebbe essere il più svantaggioso nella storia del Paese: dopo tutto, l'Australia spenderebbe complessivamente 360 miliardi di dollari per ottenere solo otto sottomarini a propulsione nucleare in un paio di decenni.

Lo stesso Keating è stato l'artefice del miracolo economico australiano di 30 anni fa. All'epoca, la liberalizzazione dell'economia e il commercio con la Cina contribuirono ad aumentare la prosperità del Paese.

Oggi l'agenda è molto diversa, vista la campagna mediatica anti-cinese nell'anglosfera, la maggior parte degli australiani considera la Cina un avversario militare, piuttosto che un partner economico.

L'attuale governo laburista al potere sta cercando di aumentare contemporaneamente la cooperazione militare con gli Stati Uniti e di rilanciare il commercio con la Cina, interrotto durante la pandemia. Ma questo gioco di multivettorialità prima o poi finirà. E molti, tra cui Keating, temono che gli australiani - come i giapponesi o i taiwanesi - saranno alla fine trascinati in un conflitto con la Cina e costretti a morire combattendo per il controllo del Pacifico.

Malek Dudakov

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