giovedì 26 luglio 2012

Massimo Fini versus Beppe Grillo, con commento personale sull'incontro del M5S di Spilamberto

Vecchio barbagianni napoletano criptico


Ante Scriptum

Ieri sera (mercoledì 26 luglio) siamo andati con Caterina al primo incontro organizzato dal M5S di Spilamberto, che comprendeva anche i comuni del circondario (Vignola, Castelvetro, etc.). L'incontro si è svolto sul Torrione, una struttura medievale raggiungibile arrampicandosi su una bella scala ripida, non certo accessibile agli handicappati, che infatti non c'erano. Il gruppetto lì riunito sembrava quello dei vecchi collettivi di una volta, poche persone ma "convinte", tutte sedute in cerchio e pronte a dare risposte ed a fare domande e proporre temi per risolvere i vari problemi del territorio. A condurre il giro un paio di ragazze ben preparate. Il sistema della condivisione dei pareri rispecchiava un po' o forse somigliava al metodo della "democrazia diretta": i vari argomenti venivano votati per alzata di mano e si conteggiavano le adesioni sulle proposte. A parte l'atmosfera di una riunione popolare facilmente accessibile e comunitaria si respirava anche la sensazione di un certo velleitarismo nel voler cercare di accontentare tutte le opzioni, favorevoli o contarrie che fossero... Insomma mancava, secondo me uno "spirito guida". Oppure si intuiva che comunque lo "spirito guida" non era lì in mezzo a noi.. ma altrove...

Per questo stamattina avendo ricevuto la lettera aperta di Massimo Fini indirizzata al Beppe Grillo ho immediatamente pensato di pubblicarla, in questo blog di Paolo D'Arpini, che per due giorni era rimasto oscurato.. (per motivi tecnici o chissà..)

Paolo D'Arpini


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Resoconto ufficiale dell'incontro di Spilamberto, redatto dagli organizzatori:

Serata Partecipativa
Posted: 25 Jul 2012 05:57 PM PDT
Queste le proposte delle persone intervenute:
-sostituire le lampadine ad incandescenza con LED
-spazi pubblici dedicati ad orto, non solo per gli anziani
-trasporti pubblici specifici sul territorio dell'Unione Terre di Castelli
-migliore gestione dei rifiuti
-attenzione maggiore alle aree verdi pubbliche
-cessare le concessioni edilizie
-economia solidale, basata sui gruppi di acquisto solidale, mercatini, ecc., gestita a livello dell'Unione Terre di Castelli
-introdurre nelle scuole corsi, progetti per una corretta educazione alimentare
-smaltimento amianto
-non costruire impianti che prevedano ciminiere
-rete metropolitana provinciale
-stoccaggio di carburante (per diminuirne il costo d'acquisto) a livello provinciale
-federalismo fiscale
-raccogliere adesioni e formare un gruppo a livello provinciale per chiedere a tutti i comuni di passare al porta a porta per la gestione dei rifiuti
-razionalizzazione dell'edilizia
-introdurre nelle scuole corsi, progetti per una corretta educazione ambientale, partendo da una gestione della mensa scolastica più consapevole

Si è discusso dei punti riguardanti la gestione dei rifiuti/porta a porta e si è costituito un gruppo di lavoro che approfondirà l'argomento. Alle prossime riunioni ci confronteremo sulle altre proposte.

A breve il video della serata.



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Lettera aperta a Beppe Grillo di Massimo Fini

Caro Beppe, mi permetto di scriverti questa ‘lettera aperta’ in ragione di una conoscenza che risale a metà degli anni Ottanta e che poi è venuta consolidandosi in un’amicizia, personale ma anche, sia pur parzialmente, politica.

All’inizio della tua ‘lunga marcia’ di avvicinamento alla politica attiva, che dura ormai da più di un quarto di secolo, tu, che eri rimasto colpito e forse anche un poco influenzato dal mio libro La Ragione aveva Torto? , mi chiedesti qualche consiglio per i tuoi primi show non più propriamente comici ma non ancora compiutamente politici. Passarono gli anni, il tuo movimento si consolidò, prese la sua direzione e certo di consigli, almeno da parte mia, non avevi più bisogno. Mi invitasti però al tuo primo VDay, quello di Bologna, dove parlai dal palco, con Travaglio, Sabina Guzzanti e altri. Ricordo queste cose non a tuo uso, ovviamente, ma del lettore perché non mi scambi con uno di quelli che, volendo salire sul carro del vincitore, scopre improvvisamente ‘il grillino che è in mè’ ma nemmeno per uno dei tuoi seguaci o adepti. Molte cose mi separano dal movimento Cinque Stelle a cominciare dalla mancanza di un solido impianto teorico per cui nei vostri programmi troppo spesso ci sono obbiettivi contraddittori (nel senso che l’uno esclude l’altro).

Tu inoltre sei un ‘tecnoecologista’, credi cioè che la situazione ambientale, che peraltro è solo uno, e non il più importante, dei problemi che ci stanno di fronte, sia risolvibile con l’uso di tecnologie sempre più sofisticate, mentre io penso, come mi disse Paolo Rossi (che non è il comico e nemmeno il centravanti della Nazionale che vinse i Mondiali del 1982) ma un filosofo della Scienza, che “la tecnologia come risolve un problema ne apre altri dieci ancora più complessi”. Ciò che invece condivido ‘in toto’ è proprio il tuo essere ‘antipolitico’ cioè un uomo che dà battaglia su tutta la linea a una classe dirigente, politica ed economica, indecente, che in trent’anni di malgoverno, di malaffare, di abusi, di soprusi, di arroganza ci ha portato sull’orlo del baratro, finanziario, etico, esistenziale. E ammiro lo sforzo con cui, grazie a un enorme dispendio di energie, fisiche e intellettuali, sei riuscito a creare un movimento che può, forse, azzerare la vecchia politica una volta per sempre, tutta, dal vecchio barbagianni Napolitano all’ultimo dei lottizzati Rai.

Quando ti accusano di fare dell’ ‘antipolitica’ non si rendono conto di farti il miglior elogio. Perché fare dell’antipolitica dopo trent’anni di ‘quella’ politica, o che per tale si spacciava e si spaccia, significa fare politica nel senso migliore del termine. E tu, Beppe, oggi sei un politico a tutti gli effetti anche se a molti conviene far finta di credere che sei ancora un comico e un uomo di spettacolo.

E qui sta il punto. Certe cose che ti erano concesse come comico non lo sono più come politico. La battuta su Rosy Bindi nell’ambito della disputa sui matrimoni gay (“problemi di convivenza col vero amore non ne ha probabilmente mai avuti”) va bene per l’avanspettacolo, ma è politicamente inaccettabile oltre che sommamente volgare. In questo modo ti metti sul piano di Berlusconi che a proposito della stessa Bindi disse: “Lei è più bella che intelligente” o, per scendere negli infimi, di Vittorio Sgarbi che non trova di meglio, per accusarti, di aver tentato, penso in epoche plioceniche, un flirt con sua sorella, Elisabetta. Che discorsi son questi, che ‘ci azzeccano’ come direbbe Di Pietro? L’aspetto fisico di una persona è materia per vignettisti, non per uomini politici responsabili.

E sui sentimenti nessuno ha diritto di sindacare. Che diresti tu se io scrivessi che “non hai mai amato veramente”?. Penseresti che sono un ‘belinone’ che si impiccia in affari di cui nulla sa e può sapere e che comunque non lo riguardano minimamente.

Il mio consiglio, caro Beppe, è di dimenticarti di essere stato un comico, un ottimo comico, e di diventare definitivamente (per usare Pindaro) ciò che sei oggi: un ottimo politico. So bene, caro Beppe, che, per dirla con le parole di un tuo grande concittadino, Fabrizio De André “è facile dare consigli quando non si può più dare cattivo esempio”. Ma accetta ugualmente l’affettuoso consiglio da ‘vecchia zia’ che ti mando attraverso questa lettera.

Massimo Fini (http://www.massimofini.it)

2 commenti:

  1. Stimo Fini e apprezzo il suo consiglio. C'è però un equivoco di fondo: Beppe non ha alcuna intenzione di diventare un politico, tanto è vero che non è candidato. Se e quando lo sarà sono certo che attuerà i consigli dell'ottimo Fini. Per adesso fa benissimo quello che fa: un uomo di spettacolo che ha prestato la sua professionalità alla Politica per dare modo a cittadini consapevoli e volenterosi di essere eletti e mettere in pratica il volere, il vero volere, del Popolo.

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  2. Eccellente la tua prefazione (che inserirò su AlbaMediterranea).... ottima la relazione sulla riunione dei meet up con relative metacomunicazioni..

    Incredibilmente l'altro ieri sera pure io ho voluto partecipare ad una riunione dei "grillini"... mi sono quindi iscritto la settimana scorsa ad un meet up appena nato per vedere e capire ... chi sono i grillini, cosa fanno, cosa pensano, se pensano, quali sono i loro pensieri, le loro preoccupazioni, intenzioni, azioni, conseguenze... etc., etc., .... ed incredibilmente sono giunto alle tue stesse conclusioni.... non c'è da aggiungere nulla.... ci siamo drammaticamente capiti......

    Viceversa,.... per quanto riguarda Fini ... questa sua presa di posizione è incomprensibile... se non mettendo in conto che s'è rincoglionito improvvisamete... non gli hanno ancora comunicato che il sig.r Grillo è gestito in questa sua operazione di scalata alla politica da una certa società chiamata Casaleggio Spa che ha come amministratore un certo dr. Cassoon? il quale è pargolo di tanta casata di lord britannici che per lavoro controllano il mercato mondiale dell'argento e per finire .... è nipote di un Rothschild???

    Cosa occorre ancora per capire che gioco sta facendo il Grillo????

    Laudetur semper Priapus, Pan et Sol Invictus.

    Veiensfurens (alias Orazio Fergnani) - AlbaMediterranea.

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