lunedì 30 luglio 2012

La teoria di Friedrich von Hayek, la lotta fra dollaro ed euro.. e l'euro-truffa



Nel mese di marzo ricorreva il ricordo della morte di Friedrich von Hayek, un economista di spessore della scuola Austriaca liberalista, (da non confondere con la scuola neoliberista di Friedmann di Chicago).

La teoria in contrasto con quella di Keyness ma anche da quella classica, fondata su principi di vero libero mercato, in cui il prezzo si forma per condizioni del contesto e non per condizionamento da parte del sistema sul contesto. Liberi uomini o libero mercato sopratutto libero dal controllo di stato (degli uomini)?

Un aspetto fondamentale del suo pensiero è la critica al centralismo ed a politiche economiche centraliste che "indipendentemente" da quale ideologie vengano sostenute( socialismo o capitalismo non cambia) portano inevitabilmente a forme di Totalitarismo. Lo ricordiamo perché la BCE di fatto è un prodotto centralista, con l'aggravante che è un ente senza nessun controllo da parte di nessuno, se non solo da parte dei "mercati" che è stato forzatamente imposto ad alcune nazioni europee come soluzione, mentre si sta rivelando un grosso problema. Ora mentre sarebbe naturale e razionale, comprendere e rassegnarsi di avere creato un mostro (euro-sistema) che divora ricchezza, vite umane, e produce milioni di tonnellate di rifiuti, con il meccanismo forzato di aumentare il PIL per calmare la voracità di tale sistema (ecologisti delle mie scarpe svegliatevi), e quindi muoversi per RIFORMARE LA BCE in una banca centrale al sevizio degli stati che usufruiscono dell'euro, (per esempio facendola diventare compratore di ultima istanza) i continuatori del progetto dell'euro-genocidio (Merkel- Draghi- Monti ecc) continuano a spingere a far riformare le nazioni euro-assoggettate per gli usi e consumi degli speculatori.

Non è il vestito che va comprato su misura per l'uomo, ma è l'uomo che deve dimagrire per il vestito cosi come è stato concepito (per intenderci). Hayek voleva si una moneta senza stati, ma lasciando la possibilità agli stati di scegliersi la moneta più vantaggiosa e non imponendo agli stato il corso forzoso (Non avrai altra banca all'infuori di me). La BCE (chi la manovra) ha fatto esattamente l'opposto infatti è lo speculatore a scegliersi lo stato più affidabile a cui "vendere" il proprio denaro. Un possibile errore dei professori universitari è quello di inseguire una teoria (generalista) e metterla in pratica con il sangue della gente, per poi vederne verificarne i risultati. Molte teorie economiche si sono rivelate fasulle il momento dopo che si finiva di forzare le "condizioni" di contesto affinché dessero il risultato sperato.

Come tutte le teorie hanno il difetto del limite funzionale reale; per intenderci sulla carta molte teorie funzionano poiché sono viste a se stanti e con "condizioni di contesto forzate o ipotizzate, nella realtà di fatto tali condizioni non possono essere tutte controllate e condizionate. (anche se il capitalismo spesso, pur di affermare la sua "autorevolezza" ha forzato non poco le condizioni di contesto (monopoli, monopsoni, oligopoli, ecc). Il comunismo (quello di Engels-Marx) ha funzionato fintanto che si sono forzate le condizioni di "uguaglianza imposta" del proletario "per nascita", il liberalismo (di Friedrich von Hayek) non è mai stato attuato e mai si potrà attuare poiché troppe forze proteggono il sistema ad auto-conservarsi utilizzando appunto il drogaggio del mercato.

Tutti i sistemi economici sono drogati a cominciare insider trading, fino allo scandalo del tasso drogato (manipolato ) del LIBOR, fino all'ultima pubblicità di guerra psicologica che genera l'interesse su un prodotto piuttosto che un'altro. Von Hayek, nel 1912 lo ha detto chiaramente che i "cicli di crisi sono" volutamente e scientificamente fatte dall'artificiosa espansione monetaria che attuano le banche. Tali cicli non sono funzionali al popolo o agli stati che utilizzano la moneta per vivere e crescere (sviluppo) ma sono funzionali ad investimento ed incasso in funzione solo degli azionisti delle banche.

La teoria dell'utilità marginale di cui proprio Von Hayek fu un sostenitore che lega la teoria del valore monetario al valore della merce condizionandone il prezzo. Più uno si soddisfa della merce desiderata, più il desidero si affievolisce svanendo, condizionando il prezzo (se sono già soddisfatto dopo pagherò sempre di meno quella merce). Se vogliamo la si può vedere come saturazione del mercato. In altre parole potrebbe vedere come lo specchio soggettivo dell'altra legge economica della rarità (più una cosa è rara più assume valore). Per chi gestisce una monta privata( come è l'euro) in uno mercato della moneta (euro-sistema) ha necessità di drogare questo mercato in continuazione per trarne profitto e non far cadere ne l'interesse, ne il valore, al fine di trarne profitto. Le attività per tenere questo orrore in piedi (per fortuna non per molto tempo) sono di guerra psicologia, (chissà cosa succede se si esce dall'euro !!! il prosciutto del salumaio che te lo deve vendere è certamente più buono), monopolio della moneta forzato), depressioni psicologica e richiesta di sacrifici per salvare il futuro (di chi? dell'euro a scapito degli euro-utilizzatori?).

Rarefazione monetaria (tasse, fermo dei crediti, rientri forzati) per aumentare il desiderio (legge del marginalismo) e allo stesso tempo aumentare il valore dell'euro (legge della rarità). Fatta dal 2002 in poi l'espansione monetaria, oggi siamo nella seconda fase del ciclo ossia quella dell'incasso degli investimenti (del popolo europeo non frega niente a nessuno), tutto questo tra l'altro mentre c'è una guerra con il dollaro, comunicata da quando Saddam Hussein tento di voler comprare il petrolio direttamente in euro (altro che moneta sovrana e libero mercato).

La guerra la sta vincendo sicuramente il dollaro nei confronti dell'euro ma questo non significa che il dollaro (in grande digestione cinese) non sia sconfitto a sua volta. Ci sono diverse conclusioni che si possono fare, o la moneta non è di nessuno, oppure deve essere di tutti come sosteneva il prof Giacinto Auriti sostenendo la proprietà popolare della moneta. Una moneta di tutti (non centralista) diventa necessariamente una moneta locale, poiché non deve essere restituita al sistema centrale, ma si radica e si sviluppa la dove ci sono uomini, idee, e vita, diversamente più una moneta è centrale più impoverisce i territori che la utilizzano per favorire l'emettitore centrale confermando la legge di Vilfredo Pareto (80/20).

La BCE poteva essere un tentativo di moneta di nessuno, il problema che dietro quel nessuno certamente non c'erano (non ci sono) gli stati che hanno adottato l'euro, ma si nascondono soliti noti proprietari delle banche del mondo che stanno facendo strage del sudore della fronte e del loro lavoro degli euro-schiavi. Che questo esperimento dell'euro-truffa salta credo che ormai non ci siamo più dubbi, rimane da capire quando, e quanto tragicamente! Si possono comprendere coloro che non conoscono i meccanismi di emissione monetaria e le maggiori teorie economiche, ma certamente non si possono giustificare molti professori universitari che sanno esattamente come stanno le cose, e non stanno facendo niente di niente se non solo aspettare di vedere passare sul fiume il cadavere degli europei, avranno la coscienza sporca, quando finirà l'esperimento (perché di questo si tratta) dell'euro-truffa.

L'esperimento sta uccidendo gli "euro-schiavi", nella mente, nelle idee, nell'etica, nel corpo. Li sta uccidendo, come un "parassita psicotico" che non si ferma fin quando non uccide l'animale su cui si è insediato. Mai consegnare uno stato ad un tecnocrate, capire alla fine il perché. Ma chi pagherà i danni di questo esperimento e di questa colossale truffa? Magari anche coloro che si ostinano a prolungare l'esperimento?

Giuseppe Turrisi

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Video collegato: http://www.youtube.com/watch?v=8iLLfieGifY

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