Festa della Liberazione. No alla partecipazione dei genocidari sionisti |
L'ANPI nazionale, mettendo fuori gioco l'ANPI Provinciale di Roma, per il corteo del 25 aprile 2025, ha concordato con i "rappresentanti" della comunità ebrea sionista italiana una strategia per consentire di portare, se non nel corteo, per lo meno in Piazza di Porta San Paolo, le bandiere dello Stato genocidale di Israele - anche se, con la Resistenza, quello Stato non ha nulla a che fare (non esisteva all'epoca della Resistenza).
L'intento ufficiale di quei "rappresentanti" della comunità ebraica italiana è quello di deporre una corona di commemorazione. L'intento non dichiarato è quello di usare questa commemorazione per farsi il trucco nonostante il genocidio in corso. In altre parole, si tratta di una strumentalizzazione pura e semplice.
Proprio per impedire tale strumentalizzazione in passato, l'ANPI Provinciale di Roma ha, nei cortei più recenti per il 25 aprile, vietato l'esposizione della bandiera israeliana.
L'accordo raggiunto quest'anno con l'ANPI nazionale è dunque un modo per aggirare quel divieto: il corteo ufficiale mattutino si fermerà al Parco Schuster per lasciare la piazza di Porta San Paolo ai sionisti e poi, dopo un concerto, proseguirà nel pomeriggio fino alla piazza ormai abbandonata.
Molti compagni non si riconoscono nella decisione presa dall'ANPI nazionale e, per decidere come gestire questo affronto alla memoria dei caduti della Porta San Paolo, hanno convocato un'assemblea alla Facoltà di Fisica de La Sapienza questo martedì, 15 aprile, alle ore 17.30 (vedete l'allegato). Io intendo andarci.
Sarebbe il caso discutere di questi fatti in una riunione -- ristretta o allargata -- di ANPI San Lorenzo?
Saluti fraterni,
Patrick Boylan - patrick@boylan.it
...sono stato all'incontro "Partigiane e partigiani" tenuto stasera da Rete dei Numeri Pari presso la Casa della Solidarietà. Ci doveva essere il presidente dell'ANPI Nazionale, Gianfranco Pagliarulo, ma egli è stato sostituito all'ultimo momento da un rappresentante dell'ANPI Provinciale di Roma, Marco Noccioli. Quindi ho approfittato per chiedere a Noccioli, dopo la riunione, chiarimenti rispetto al Corteo del 25 aprile.
Egli mi ha confermato che, proprio per impedire ogni strumentalizzazione, in passato l'ANPI Provinciale ha vietato l'esposizione nel corteo della bandiera israeliano (Israele non esisteva all'epoca della Resistenza), pur consentendo l'esposizione della bandiera della Brigata Ebraica. La quale, tuttavia, negli anni più recenti, si è sempre rifiutata di partecipare al corteo visto il divieto dell'esposizione della bandiera israeliano.
Ma Noccioli ha smentito categoricamente le voci secondo le quali il corteo sarebbe organizzato quest'anno da ANPI Nazionale che avrebbe lasciato vuota piazza di Porta San Paolo la mattina del 25 per consentire alla comunità ebraica di deporre una corona commemorativa, presumibilmente esponendo la bandiera israeliana per accreditarla a sinistra.
"Sono falsità", ha detto Noccioli. La decisione di far arrivare il corteo al Parco Schuster per sentire i discorsi e per fare un pranzo in sacco (per poi proseguire nel pomeriggio fino alla piazza di Porta San Paolo) è stata presa da ANPI Provinciale per motivi puramente organizzativi, essendo Parco Schuster più idoneo per il pranzo in sacco. Le voci di ipotetici accordi con la comunità ebraica sarebbero, dunque, pure illazioni calunniose.
Rimane il fatto che i Sionisti hanno ottenuto dalla Questura la piazza di Porta San Paolo per l'intera mattinata del 25 aprile per "onorare la Resistenza"... sventolando la bandiera di uno stato che, da anni, occupa altri paesi e territori e che perseguita brutalmente chi fa Resistenza in quei paesi e territori. Ci lascia indifferenti?
Ma come gestire questo affronto alla memoria dei caduti del 25 aprile senza cedere allo scontro fisico, che sarebbe subito etichettato dai giornali pro-Israele (la stragrande maggioranza) come "antisemitismo"?
Se ne parlerà all'assemblea di martedì 15 aprile, ore 17.30, presso la Facoltà di Fisica de La Sapienza.
Saluti fraterni, Patrick
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