In seguito alla scoperta di una rete di macellazione clandestina di cavalli, emersa grazie a un'operazione condotta dai Carabinieri del NAS di Perugia e coordinata dalla Procura locale, LEAL aveva presentato una denuncia formale per gravi reati commessi contro questi animali. L'indagine ha portato allo smantellamento di un'attività illecita in cui cavalli provenienti da diverse regioni italiane, inclusa l'Umbria, venivano macellati clandestinamente in Puglia.
Sono state emesse misure cautelari nei confronti di sette persone, tutte agli arresti domiciliari dal 5/7 febbraio 2025, accusate di reati di associazione per delinquere, maltrattamenti e uccisione di equini, commercio di prodotti pericolosi per la salute e falsità ideologica in pubblici registri. Gli animali, spesso non destinati alla produzione alimentare, venivano sottoposti a condizioni disumane e maltrattamenti prima di essere macellati illegalmente.
Il processo per quattro degli imputati si terrà presso il Tribunale Penale di Perugia, in composizione collegiale – IV Collegio, l'11 giugno 2025 alle ore 9:00 presso l'aula udienze della Sezione Penale.
LEAL ribadisce il suo impegno nella difesa dei diritti degli animali e nella lotta contro ogni forma di sfruttamento e maltrattamento. Sosteniamo la causa legale per garantire giustizia a questi animali e per prevenire future violazioni.
Gian Marco Prampolini, Presidente LEAL commenta: "La scoperta di questa rete di macellazione clandestina è un ulteriore esempio della crudeltà e dello sfruttamento che gli animali subiscono in Italia. LEAL chiede che vengano applicate le massime pene per i responsabili di questi crimini e sollecita un rafforzamento dei controlli e delle normative per prevenire tali abusi. È fondamentale che la società riconosca gli animali come soggetti senzienti e non come semplici oggetti di sfruttamento."
mob. 328 044 0635
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