Riciclare è bello
E’ vero che da un po’ di tempo siamo in crisi in svariati settori produttivi di beni considerati superflui. Ma una cosa agli italiani non bisogna certo toglierla, la voglia di festeggiare, per normali ricorrenze quali compleanni matrimoni e, perché no, anche onomastici o feste comandate.
In genere al festeggiato è d’obbligo, e di buon augurio portare un regalo per ricordare piacevolmente la ricorrenza. Ma se la festa finisce e ne rimarrà un lieto ricordo, magari con un video girato da amici e qualche foto da rivedere tutti insieme, dopo i festeggiamenti rimangono i regali. In genere la maggior parte graditi ed apprezzati, alcuni inutili e soprattutto molti superflui.
Cosa fare allora di pensieri che magari sono doppi o tripli perché già posseduti, o peggio ancora di oggetti che non ci piacciono o non stanno bene nell’arredamento della nostra casa? Niente paura riciclarlo in certi casi può essere la soluzione.
In tutta Italia ci sono i mercatini della domenica, dove è possibile recarsi e vendere direttamente o acquistare gli oggetti. Si va da quelli riciclati ma anche di oggetti nuovi di cui vogliamo sbarazzarci.
Ma proprio riguardo alla crescita del fenomeno del riciclo o dell’acquisto di oggetti nei mercati, ci viene spontaneo fare una considerazione ormai evidente agli occhi di tutti. Il mercato del dono prende così piede ormai in tutto il mondo, proprio in proporzione all’impoverimento generale della famiglia o del singolo individuo.
Si genera quindi lo stato di necessità, che ci fa passare sopra anche al senso di colpa che si ha pensando di vendere una cosa che magari ci è stata regalata con il cuore. Ma metterci sempre il cuore anche quando decidiamo di vendere un oggetto che è stato a noi regalato può e deve essere visto anche in senso positivo.
Sì, noi ci disfiamo di un oggetto che non ci serve, ma nello stesso tempo chi lo acquista al posto nostro, ne crea utilità se non piacere nell’acquistarlo.
Ed allora perché non sentirsi felici di aver fatto una cosa positiva, quasi alla pari di una buona azione? La crisi quindi c’è ma qualche volta genera anche pensieri e risvolti positivi.
(Stralcio di un articolo di Rita De Angelis)
Nostra considerazione:
Che il riciclaggio sia utile soprattutto in tempi di crisi è una verità indiscutibile. Non ce la facciamo più nemmeno ad affrontare le spese correnti figurarsi se possiamo permetterci l'acquisto di regali...
Rovistando negli angoli della casa, magari anche in soffitta ed in cantina, si trovano migliaia di "regali vintage" -che si potrebbero far passare come oggetti d'arte retrò- ed il gioco è fatto!
Da alcuni anni ho preso l'abitudine di fare così... basta regali consumisti, solo regali ecologisti, magari di recupero, o prodotti agricoli o marmellate e conserve preparate da noi.
Caterina ed io abbiamo già cominciato a predisporre i cadeaux, faremo dei bei pacchettini, regolarmente con carta da regalo riciclata, e quando andremo a trovare gli amici abbiamo già pronte, od in mente, una bella serie di sorprese colorate...
Caterina e Paolo
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