lunedì 4 dicembre 2023

Secondo Bibi la matematica è un'opinione...



Benjamin Netanyahu,  familiarmente detto Bibi (in ebraico בנימין נתניהו)    dice che c’è una guerra in corso fra l’esercito di Israele e “l’esercito” di Gaza (Hamas). 

A prescindere dai 75 anni  di conflitto già trascorsi, la recente fase della “guerra” ha già provocato fra i civili palestinesi nella Striscia di Gaza circa 20 mila morti e 30.000 feriti, nella stragrande maggioranza donne e bambini. Gli abitanti  di Gaza sono stati  lasciati senza medicinali né acqua nè cibo nè carburante, e oltre 1,7 milioni di sfollati. Alle vittime gazawy  si aggiungano circa 200 morti  in Cisgiordania (sinora 427 nel 2023).  

Senza contare  le 700mila circa  uccisioni e  ferimenti per mano dei coloni e delle milizie sioniste  in tutti i Territori palestinesi, dall'occupazione della Palestina ad oggi.   

Per contro, la "recente guerra” ha provocato fra gli israeliani 1.400 morti, in prevalenza coloni e paramilitari, e la cattura di 240 ostaggi: di cui 50 donne e bambini liberati in cambio di 150 donne e bambini illegalmente prigionieri nelle carceri israeliane.

Ma questa non è una guerra, forse è meglio chiamarla con il suo vero nome: genocidio!


“Dobbiamo essere uniti nel chiedere la fine dell’occupazione e del blocco di Gaza”

Messaggio del Segretario Generale dell’Onu in occasione della Giornata internazionale di Solidarietà con il Popolo Palestinese 29 novembre 2023. Clicca qui

Rete Ambientalista

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