lunedì 29 dicembre 2014

....la rivolta "pragmatica"




La questione è se bisogna aver pianificato un sistema perfetto, o
quasi, da sostituire a quello vigente per poter agire, oppure se, dato
che la situazione economica sta precipitando in un caos
incontrollabile, e` urgente, invece, usare ciò che e` disponibile al
momento per ribaltare la situazione, specialmente in un momento
storico quando la possibilità di un'ancora russo-cinese e` ancora
possibile.

So bene che la vera politica non e` quella data in pasto al pubblico
(ho lavorato come assistente speciale ad un ambasciatore che negoziava
"privatamente" con l'Iran), ma, qui stiamo parlando di cosa è
possibile mettere in atto con quello che e` alla mano.  ("You have to
deal with the cards you are dealt". La saggezza mi piace in qualsiasi
lingua).

Il sistema di formazione classico italiano e` insuperabile per la
capacita` di analisi critica che sviluppa nei più intelligenti e che,
in tempi di relativa tranquillita`, e` certamente fondamentale, ma, in
situazioni critiche, quella stessa capacita`, sembra a me, diventa
causa di paralisi. E` quello che sto constatando guardando conferenze
e interviste sia su Youtube che su alcuni canali italiani.

Le dinamiche di contrasti ci sono in tutti i periodi storici e da
questi contrasti poi emergono nuove realtà economiche, demografiche e
politiche.

Questo meglio espresso da Friedrich Wilhelm Nietzsche:

Examine the lives of the best and the most fruitful men and peoples,
and ask yourselves whether a tree, if it is to grow proudly into the
sky, can do without bad weather and strom,  whether unkindness and
opposition from without, whether some sort of hatred,  envy,
obstinacy, mistrust,  severity,  greed and violence do not belong to
the favouring circumstances without which a great increase even in
virtue is hardly possible. The poison which destroys the weaker
nature, strengthens the stronger – and he does not call it poison
either.

Esaminate le vite degli uomini migliori e dei popoli più fecondi, e
chiedetevi se un albero che deve crescere orgoglioso verso il cielo può
fare a meno del maltempo e delle intemperie, se la cattiveria e
l'opposizione dall'esterno, sia essa una sorta di odio, d'invidia, di
ostinazione, di sfiducia, di severità, di avidità e di violenza,  non
appartengono alle circostanze che favoriscono e che, senza le quali,
un grande aumento, anche in virtù,  è quasi impossibile. Il veleno che
distrugge la natura più debole, rafforza quella più forte - e
quest’ultima neanche lo chiama veleno.


Ma, tornando nel nostro orticello e al microcosmo di noi individui:
quello che si sta delineando e` di una portata che non e` neanche
immaginabile (Sotto direzione di Citigroup, il Congresso ha
smantellato l'ultimo piccolo salvagente finanziario del Dodds-Frank
che imponeva alle banche di fare speculazioni di derivativi sono in
enti sussidiari).

In un articolo ieri, un commentatore ha dichiarato, riferendosi ad
un'intervista tra analisti di finanza: "La nave sta affondando e loro
vogliono controllare di che legno e` fatta la scialuppa!".
Non so se e` a te che ho scritto questo qualche tempo fa:

I movimenti di incompetenti, saranno anche incompetenti, ma se hanno
l'effetto di svegliare i cittadini dal torpore della rassegnazione,
sono meglio di niente. Tieni presente che la competenza e, in minor
misura, la capacita` di leadership, sono rare qualità. In genere, ci
si e` sempre dibattuti tra incompetenti rapaci e competenti rapaci. I
periodi felici (si fa per dire) nella storia sono stati quelli in cui
i competenti (e anche quelli rapaci), hanno permesso ad un buon numero
di persone intelligenti e lungimiranti di esprimersi ed operare.

Se Grillo e` disposto a fare la pista, ha tutta la mia ammirazione. In
ultima analisi, credo che la volontà di sopravvivere, come l'acqua,
trova sempre la via d'uscita e il suo livello.


Susanna S.


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Commento di Giorgio Vitali: "Ringrazio Susanna per lo stimolo
piuttosto consistente che mi induce ad intervenire. Intanto ritengo
che in parte abbiamo risposto nel video di ieri espresso come
messaggio agli italiani. ( Nave senza nocchiero in gran tempesta....è
singolare il fatto che la nostra storia letteraria riporti come una
costante "letteraria" l'invettiva dei nostri GRANDI (in senso
foscoliano) contro una situazione italica che "tradisce" le loro
aspirazioni. E' l'unica costante che caratterizza il nostro paese nei
confronti di tutti gli altri paesi e letterature.C'è pertanto una
percezione nell'intimo di questi pensatori, che l'Italia può "dare di
più" come canta il coro dei bambini a Natale. Questo atteggiamento
riguarda anche l'ignorato scrittore Antonio Bruers, citato da me ieri,
nonché un altro grande della letteratura politica e mio concittadino
Alfredo Oriani ( Lotta politica in Italia, Rivolta Ideale).

Ciò detto, dovremmo entrare nel merito del CHE FARE di leniniana
memoria. E poiché Lenin esprimeva una domanda retorica, ( lui sapeva
cosa fare perché glie lo dicevano..) NOI invece abbiamo un problema
PRIMARIAMENTE ESISTENZIALE. Non perché temiamo di perdere l'esistenza
terrena, ma perché sappiamo che in certi frangenti...situazioni che si
ripresentano periodicamente specie dalle nostre parti, O RISOLVI
INTEGRALMENTE CERTE FACCENDE O NON VAI PIù OLTRE ALLA PURA
SOPRAVVIVENZA VEGETALE. ( Con tutto il rispetto per le piante, che
sanno qual che vogliono...) E qui possiamo anche aggiungere che NOI la
lezione l'abbiamo imparata, anche perché la CRISI attuale ci dimostra
che è possibile affrontarla usando tutti quei mezzi che furono
intercettati e bloccati dagli stessi che l'avevano creata nel 29 ed
oggi la stanno ripetendo. Convinti di poter sopravvivere "LORO!!"
sulla morte degli "altri".Quindi NOI abbiamo la risposta. Il problema
è come trovare il consenso in una società bloccata in tutte le
direzioni. Infatti, LORO, si sono premurati durante questi lunghi anni
NON SOLO A CONTROLLARE L'INFORMAZIONE e tutto quel che ne deriva, MA
SONO RIUSCITI ANCHE A PARALIZZARE QUALSIASI MOVIMENTO SOCIALE
ALTERNATIVO ALLA MASSIFICAZIONE. La storia del Movimento dei Quadri
(delle cui implicazioni sociali potremmo parlare altra volta) è
esemplare. Per non parlare del ruolo obnubilante svolto in questi
ultimi decenni dalla Chiesa, che a vederla in prospettiva dimostra
solo un zigzagare "a vista", mentre nel contempo cerca di frenare ogni
anelito sociale alternativo al sistema vigente con la scusa che deve
lei prima trovare soluzioni efficienti ( ma le aveva già trovate nella
ultradimenticata dottrina sociale).

Ed alla fine, occorre fare sempre riferimento al craxiano OTTIMISMO
DELLA VOLONTA' CONTRO IL PESSIMISMO DELLA RAGIONE. LA PSICOSOMATICA CI
INSEGNA CHE VINCE CHI LOTTA. ( Vince anche la malattia...).

A proposito della nostra storia scrive Antonio Bruers (luglio 942):
Col Rinascimento, la scienza rivoluzione la visione del Cosmo:
concezione dinamica. Si scopre, o per meglio dire si riscopre, la
concezione pitagorica e quindi italica della INFINITA' DEI MONDI. da
quasi quattro secoli la Filosofia e la Scienza stanno costruendo un
NUOVO UNIVERSO costruito sulla prospettiva dell'Infinito.

NOI CI RENDIAMO CONTO CHE SIAMO ANCORA DENTRO QUESTO DINAMISMO CREATO
DAL GENIO ITALICO durante una delle sue ricorrenti RIVOLUZIONI
CULTURALI che non sono quelle di MAO" GV

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