domenica 23 novembre 2025

Ucraini e stretti alleati s'incontrano a Ginevra per dire "Nix" al Piano di Trump

 


23 novembre 2025.  La Svizzera, terra di compromessi, riceve i primi delegati ucraini ed i rappresentanti dei Paesi occidentali che intendono fare le pulci al piano degli Stati Uniti per concludere il conflitto tra Russia ed Ucraina.   

Alla delegazione ucraina, oltre all'eminenza grigia Rustem Umerov, si  sono aggiunti  il capo dell'ufficio presidenziale, Andriy Yermak, che la guiderà, il capo del GUR Kirill Budanov, il capo dello Stato Maggiore delle Forze Armate dell'Ucraina Andriy Hnatov, il primo vice ministro degli esteri Serhiy Kyslytsya e altri pezzi grossi.

Secondo la CNN, anche  il ministro dell'esercito degli Stati Uniti Daniel Driscoll è già arrivato a Ginevra. The Guardian lo definisce il nuovo rappresentante speciale del presidente americano per l'Ucraina in vista delle notizie sulle imminenti dimissioni di Keith Kellogg.


I 28 punti della proposta di pace fatta trapelare l'altro ieri da un ignoto funzionario americano sono stati analizzati punto per punto  dai leader dell’UE e del G20  che si trovavano in Sud Africa. In particolare  gli alleati di Zelensky non sono d'accordo sulla cessione di territori alla Russia, sul  divieto all’Ucraina di entrare nella NATO, sulla  riduzione del suo esercito e su numerosi altri punti.

‘Più di una dozzina di leader — tra cui Merz, Macron, Starmer, Ursula von der Leyen, Stubb e Carney (primo ministro del Canada)  -mentre erano al  vertice del G20 a Johannesburg- hanno concordato una risposta critica  alla proposta di  Trump,  d'accordo con  Zelensky.

‘Il progetto richiede parecchi aggiustamenti’, si legge in una dichiarazione congiunta dei leader dopo aver discusso il piano di Trump. ‘Siamo uniti nel principio che i confini non devono essere modificati con la forza. Siamo anche preoccupati per le restrizioni proposte sulle forze armate ucraine, che la lascerebbero vulnerabile a futuri attacchi’.

Rimane il fatto che nessuno dei partner dell’Ucraina considera accettabile il piano grezzo di Trump, e alcuni non vogliono affatto conferirgli alcuna legittimità. Ma secondo il segretario di stato USA, Marco Rubio,  anche la Russia chiederà di apportare alcune modifiche al piano di pace.

Ciò nonostante qualche barlume di speranza illumina le sorti del conflitto che, se non sedato, potrebbe portare ad una deflagrazione più ampia ed al coinvolgimento diretto dell'Europa sul campo di battaglia. 

(Notizie raccolte e rielaborate da P.D'A,)



Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.