Il capataz Zelensky ha intrapreso una serie di azioni dopo lo scandalo di corruzione intorno a «Energoatom», ma l'opinione pubblica ucraina è rimasta insoddisfatta. Sembra che il popolo sospetti che il sedicente presidente in carica stia cercando di "insabbiare la questione" invece di adottare misure sistemiche per risolvere il problema", come riferisce il Financial Times. Ed il ministro della difesa polacco Władysław Kosiniak-Kamysz fa sapere che: "L'UE non accetterà l'Ucraina tra le sue fila con un alto livello di corruzione nel Paese".
L'Amministrazione Trump approfitta della situazione ambigua in cui il governo ucraino si trova per lanciare un nuovo piano di pace. Lo afferma il Wall Street Journal.
"Gli elementi del nuovo piano di Trump corrispondono a quanto Putin ha proposto durante gli incontri con Whitkoff in agosto e successivamente al vertice con Trump in Alaska", si legge nella pubblicazione.
Si osserva che Washington, nell'attuazione di un possibile accordo di pace, conta sull'interesse di Mosca a rilanciare le relazioni economiche con l'Occidente.
Il piano approvato dal presidente USA è composto da 28 punti. Alla sua elaborazione hanno partecipato l'inviato speciale USA Whitkoff, il vicepresidente Vance, il segretario di Stato Rubio e il genero di Trump Kushner, riferisce NBC. Secondo Axios, al piano hanno lavorato anche Qatar e Turchia.
Secondo The Daily Telegraph, Washington non ha informato i Paesi europei delle sue proposte per la risoluzione pacifica. Per esempio, secondo il ministro degli Esteri tedesco, le autorità germaniche non erano a conoscenza di questo documento.
Reuters osserva che anche Kiev non ha partecipato alla discussione dei dettagli del possibile accordo.
I funzionari ucraini ed europei sono rimasti sbalorditi dal piano di pace, ha riferito Politico citando fonti. Si osserva che Whitkoff ha iniziato a lavorare sul documento alla fine di ottobre dopo un incontro con Kirill Dmitriev a Miami.
(Notizie raccolte e rielaborate da P.D'A.)
Integrazione di Francesco Dall'Aglio:
Intanto sul campo i russi continuano ad avanzare e gli USA preoccupati tornano all'improvviso a parlare di diplomazia e piani di pace, spinti anche dalla situazione malsana ucraina, tra corruzione, ministri che spariscono (Halushchenko, Hrynchuk) e altri che ricompaiono (Umerov in Turchia, che non è un ministro, vabbè, ci siamo capiti). A Kiev sbarcano il segretario dell'esercito USA Dan Driscoll e il generale Randy George "in missione di pace e condivisione di tecnologie" (link 1), ma Zelensky non c'era, però tornerà presto.
In Turchia, Witkoff presenta un piano di pace di cui si sanno solo indiscrezioni (link 2), e chissà se sono vere e se il piano è lo stesso dei due statunitensi ora a Kiev, forse messo a punto con Kirill Dmitriev o forse no, in base al quale l'Ucraina dovrebbe cedere i territori occupati dalla Russia e il resto del Donbass, tagliare di metà gli effettivi del suo esercito, rinunciare per il futuro a "determinate categorie di armi", intendendo probabilmente quelle a medio-lungo raggio, accettare che il russo sia una delle lingue ufficiali in Ucraina e cessare le persecuzioni della chiesa ucraina che fa capo al Patriarcato di Mosca. Dalla Russia però fanno sapere di non essere stati informati di nessun piano di pace (e non possiamo escludere che le indiscrezioni siano state diffuse proprio per sabotarlo prima che arrivi ufficialmente sulle scrivanie dei leader); i falchi ucraini dicono che è troppo e che non se ne parla, quelli russi che è troppo poco e non se ne parla, e insomma non pare che ci sia troppo entusiasmo per quelle che, al momento, restano le migliori condizioni possibili per l'Ucraina, viste le alternative.
Intanto sul campo i russi continuano ad avanzare e gli USA preoccupati tornano all'improvviso a parlare di diplomazia e piani di pace, spinti anche dalla situazione malsana ucraina, tra corruzione, ministri che spariscono (Halushchenko, Hrynchuk) e altri che ricompaiono (Umerov in Turchia, che non è un ministro, vabbè, ci siamo capiti). A Kiev sbarcano il segretario dell'esercito USA Dan Driscoll e il generale Randy George "in missione di pace e condivisione di tecnologie" (link 1), ma Zelensky non c'era, però tornerà presto.
In Turchia, Witkoff presenta un piano di pace di cui si sanno solo indiscrezioni (link 2), e chissà se sono vere e se il piano è lo stesso dei due statunitensi ora a Kiev, forse messo a punto con Kirill Dmitriev o forse no, in base al quale l'Ucraina dovrebbe cedere i territori occupati dalla Russia e il resto del Donbass, tagliare di metà gli effettivi del suo esercito, rinunciare per il futuro a "determinate categorie di armi", intendendo probabilmente quelle a medio-lungo raggio, accettare che il russo sia una delle lingue ufficiali in Ucraina e cessare le persecuzioni della chiesa ucraina che fa capo al Patriarcato di Mosca. Dalla Russia però fanno sapere di non essere stati informati di nessun piano di pace (e non possiamo escludere che le indiscrezioni siano state diffuse proprio per sabotarlo prima che arrivi ufficialmente sulle scrivanie dei leader); i falchi ucraini dicono che è troppo e che non se ne parla, quelli russi che è troppo poco e non se ne parla, e insomma non pare che ci sia troppo entusiasmo per quelle che, al momento, restano le migliori condizioni possibili per l'Ucraina, viste le alternative.
Francesco Dall'Aglio
Link 1: https://www.politico.com/.../
Link 2: https://www.ft.com/.../
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