domenica 22 giugno 2025

Iran: solstizio di fuoco... Lo zio Sam colpisce proditoriamente gli impiani nucleari iraniani...

 "Il trombone americano ha suonato la carica e  sta scatenando la guerra!" 


Trump attacca gli impianti nucleari iraniani 

Con il favore dell'oscurità  -nelle prime ore del 22 giugno 2025-  gli Usa hanno bombardato tre siti nucleari in Iran. Ad annunciarlo è stato il presidente americano Donald Trump in un post su Truth nel quale ha spiegato che sono stati colpiti Fordow, Natanz ed Esfahan. 

La politica estera di Trump è un esempio paradigmatico di come l'incapacità di offrire una vera alternativa al deep State militare e industriale possa degenerare in una sorta di cinismo internazionale. Il suo appoggio, tormentato in quanto in contrasto con lo spirito di Abramo ma alla fine accordato, a Netanyahu nella sua politica di espansione coloniale nei territori palestinesi occupati è un chiaro esempio di come la ragion di stato possa prevalere sulla giustizia e sui diritti umani.

La scelta di Trump di affiancare Netanyahu nella sua politica bellica contro il diritto internazionale e di pulizia etnica nei confronti della popolazione palestinese è un errore gravissimo che non solo contraddice la promessa di non impegnare gli USA in nuove guerre (lungi dal rilanciarne la grandezza, si danneggia la residua reputazione degli Stati Uniti come difensori della democrazia) ma anche contribuisce a destabilizzare ulteriormente una regione già fragile.

La politica di Trump nei confronti di Israele e dei palestinesi è un esempio di come la politica estera possa essere guidata da interessi elettorali e di parte piuttosto che da una visione strategica e lungimirante per la pace e la stabilità nella regione. 

In questo contesto, è fondamentale ricordare che la pace e la giustizia non possono essere raggiunte attraverso la forza e la violenza, ma solo attraverso il dialogo e la comprensione reciproca. La comunità internazionale deve lavorare insieme per trovare soluzioni pacifiche e durature ai conflitti, rispettando i diritti umani e il diritto internazionale.

Inoltre, la denuclearizzazione del Medio Oriente deve essere un obiettivo prioritario per la comunità internazionale. Tuttavia, questo obiettivo non può essere raggiunto se non si considera la presenza di armi nucleari in Israele. È essenziale che tutti i Paesi della regione, a cominciare da Israele, si impegnino a seguire percorsi internazionali esistenti che guardano a questa prospettiva, come la creazione di una zona libera da armi di sterminio di massa in Medio Oriente.

Alfonso Navarra  dei Disarmisti Esigenti



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