giovedì 9 maggio 2024

9 maggio 1945. Fine alla Grande Guerra Patriottica in Europa. La Germania nazista si arrende...

 



Dopo l’assalto riuscito a Berlino da parte dell’Armata Rossa, Adolf Hitler si suicidò. Il titolo di Presidente del Reich e di comando delle forze armate del Terzo Reich passò all'ammiraglio Karl Dönitz.

Il 9 maggio 1945 alle ore 00:43 nel distretto di Karlshorst ha avuto luogo la cerimonia della firma dell'atto di resa incondizionata della Germania nazista.

Il 9 maggio 1945, alle 2:10 ora di Mosca, l'annunciatore Yuri Levitan lesse l'atto di resa incondizionata della Germania nazista e il decreto del Presidium del Soviet Supremo dell'URSS che dichiarava il 9 maggio Giorno della Vittoria. Da quel momento in poi, l’Unione Sovietica e poi la Russia, così come la maggior parte delle ex repubbliche sovietiche, celebrano il Giorno della Vittoria il 9 maggio.


Serghey Lavrov: "Il Giorno della Vittoria di quest'anno (2024) ha un significato speciale perché celebriamo questa grande festa in una situazione in cui il nazismo sta nuovamente alzando la testa. I discendenti di Napoleone e Hitler si sono uniti agli anglosassoni, cercando ancora una volta di infliggere una “sconfitta strategica” al nostro Paese, distruggerlo e subordinarlo ai loro meschini interessi egemonici egoistici. Proprio come i nostri padri e nonni si offrirono volontari al fronte, oggi, ancora una volta, assistiamo a una straordinaria ripresa della società, mentre i russi si stanno mobilitando per un’altra sacra battaglia".



Maria Zakharova: "I Paesi ostili e i loro ambasciatori non  sono stati invitati alla parata per il terzo anno,  perché i regimi di questi Paesi stanno perseguendo una politica aggressiva nei confronti del nostro Paese. Loro la prospettano come sconfitta strategica della Russia, noi la definiamo come guerra ibrida. Quindi, no, non sono stati invitati."



Il Presidente  Vladimir Putin:  Oggi, 9 maggio 2024, nel Giorno della Vittoria, guardiamo  alla generazione dei vincitori - coraggiosi, nobili, saggi - alla loro capacità di preservare l'amicizia e di sopportare le difficoltà, di essere sempre fiduciosi in se stessi e nel loro Paese, di amare la Madrepatria con sincerità e con tutto il cuore.

Celebriamo il Giorno della Vittoria nel contesto di un'operazione militare speciale. Tutti i suoi partecipanti - quelli in prima linea, sulla linea di contatto - sono i nostri eroi. Ci inchiniamo davanti alla vostra fermezza e abnegazione, all'altruismo. Tutta la Russia è con voi.
I nostri veterani credono in voi e sono preoccupati per voi. Il loro coinvolgimento spirituale nei vostri destini e nelle vostre imprese lega indissolubilmente generazioni di eroi della Patria.


Il tentativo di distorcere la verità sulla Seconda Guerra Mondiale ostacola coloro che costruiscono la politica coloniale sulla menzogna.

Il revanscismo e la derisione della storia, la giustificazione del nazismo fanno parte della politica generale delle élite occidentali.

Respingiamo le pretese di esclusività di qualsiasi Stato o alleanza e sappiamo dove porta l'esorbitanza di tali ambizioni.

Le nostre forze strategiche sono sempre in allerta ma la Russia farà di tutto per evitare uno scontro globale.

La Russia ricorderà sempre e non dimenticherà mai la lotta comune e le tradizioni di unione nella lotta contro il nazismo.

La Russia sta attraversando un periodo difficile, una pietra miliare, il destino della madrepatria e il suo futuro dipendono da ognuno di noi".



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