martedì 30 gennaio 2024

Ultimo tentativo per fermare l'autonomia differenziata...



Il 23 e il 24 gennaio 2024  il Senato ha prima approvato il Ddl Calderoli sull’autonomia differenziata e successivamente ha bocciato la proposta di legge di iniziativa popolare (Lip), promossa e sostenuta dal Coordinamento per la democrazia costituzionale, che intende modificare parti del Titolo V della Costituzione introdotte nel 2001 dal centrosinistra di allora. 


Le forze di governo sono ricorse ad evidenti forzature del regolamento e della logica politica-istituzionale dato che l’articolo 74 del regolamento del Senato prevede che le proposte di legge di iniziativa popolare debbano essere discusse entro tempi certi. Questi sono stati ampiamente superati e si è realizzato un ulteriore strappo al buon senso e alla logica politica. Infatti la Lip, essendo di rango costituzionale, avrebbe dovuto precedere la discussione e la votazione del Ddl Calderoli, legge ordinaria, mentre è successo il contrario.


Comunque è stato importante portare la Lip alla discussione in Parlamento. Perché la raccolta delle 106mila firme – il doppio del necessario - ha permesso di aprire una discussione nel paese; perché il Parlamento ne è stato pienamente investito; soprattutto perché il voto finale a favore della Lip ha visto unite le opposizioni dall’Alleanza Sinistra-Verdi a Italia Viva, ai 5Stelle e il Pd.


Ora la lotta deve continuare alla Camera, ove le opposizioni potranno rendere tutt’altro che indolore il passaggio del Ddl Calderoli.


Mauro Beschi -  (Coordinamento per la democrazia costituzionale – Cdc)






P.S. Dobbiamo sostenere le ragioni che ci hanno portato in tutti questi anni a contrastare l’Autonomia differenziata per cui invitiamo a firmare e far girare la petizione cui si accede a questo link:  https://chng.it/f5xTrg6rTN

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