domenica 3 marzo 2019

Astensionismo e libertà dallo stato tirannico - "Semel in anno licet insanire"

 Per un Giorno dell'anno dedicato all'Astensionismo  ed un Convoglio per la Libertà dallo Stato tirannico

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Che ne dite di dedicare un giorno dell'anno alla figura dell'Astensionista?  Propongo il Solstizio d'Estate: a questa data il giorno si ferma nel suo avanzare, medita un po' ed invece di continuare a prevalere sulla notte, consapevole, premuroso e rispettoso dell'insieme, indietreggia. Così è l'Astensionista: invece di continuare lungo la stessa ormai consumata, improduttiva, perdente via, si ferma, medita e consapevole, premuroso e rispettoso di ciò che lo circonda, si astiene e proprio così trova la soluzione.

In tale giorno possono essere organizzati incontri locali tra gli Astensionisti ed un incontro nazionale in una località stabilita. C'è così tanto da fare: compiere una ricerca sull'Astensionismo nel mondo e nella Storia, raccogliersi in gruppi, tessere relazioni tra i movimenti esteri di Astensionisti e similari, stabilire la priorità di mettere ognuno momentaneamente da parte la "politica" (sarebbe a dire l'insieme degli indirizzi che personalmente si vorrebbe fosse dato alla società nell'ambito di questioni e temi diversi) in favore di una preliminare, perché improrogabile ed irrinunciabile, riforma della macchina Stato: al fine divenga finalmente democratica.

I Poteri dello Stato sono molteplici ma al momento solo il Potere Legislativo è democratico (per via della temporaneità dei mandati che vi vengono assegnati) mentre ogni altro potere statale e pubblico in generale viene ancora dato a vita con un sistema di Impiego Pubblico che risale pari pari ad epoca di gran lunga pre-democratica. Di fatto l'intero apparato dello Stato è ancora oggi una proprietà dei burocrati, dei carrieristi, degli assunti a vita nel Pubblico Impiego, i quali trattano la Res Publica come fosse una Cosa Loro, una Res Privata, tenendone distanti ed esclusi cittadini perfettamente in grado di farvisi valere. Al contrario urge, perché siamo in ritardo di più di settant'anni sull'avvento di una dichiarata democrazia, costruire un apparato pubblico aperto e partecipato: con assunzioni rigorosamente a tempo determinato.

Ed alle prossime Elezioni per gli Astensionisti potrebbe essere un gran piacere l'incontrarsi in un Convoglio per la Democrazia e la Libertà dal presente tirannico e dispotico apparato statale. Incontriamoci lungo un percorso che copra quanto più possibile la nostra amata e cara Penisola. Con la propria auto, camper, furgone, camion od in bici, moto od in autobus ed a piedi, chi lo desidera si potrà aggiungere lungo la strada a coloro che saranno già in movimento, con manifestini, cartelli, scritte e striscioni che palesino il nostro desiderio che lo Stato divenga, dopo settanta anni di procrastinata evoluzione democratica, un luogo aperto, popolarmente accessibile tramite una Banca del Pubblico Impiego che, vagliando competenze, esperienze, desideri delle persone, conceda un ruolo pubblico a tempo determinato a chi vi si iscriverà.

Mai più burocrati, mai più carrieristi nel Potere Esecutivo e Giudiziario, dunque mai più assunti a vita nel Pubblico Impiego. Solo in questo modo, avendo d'attorno non più individui abbarbicati ad un posto fisso ed arrapati di carriera, non più acritici esseri autoritenentisi superiori, bensì persone umili che intendono offrire più che prendere, per il bene proprio e di tutti, semplici ed indipendenti esseri umani che hanno a cuore il destino del singolo e della società, i governanti non potranno più emettere leggi palesemente contro ogni buon senso e giustizia così come fan da sempre, in obbedienza ad ogni cricca, elite, lobby e mafia radicatasi nella società.

Questo è dunque un modesto invito a riflettere su quanto espresso, a sviluppare e diffondere la duplice proposta di un Giorno dedicato all'Astensionismo e di un Convoglio per la Libertà. Chi può apra dunque quanti più siti on line per aggregare ogni persona non riduttivamente sfiduciata nella politica bensì evolutamente consapevole che questa non farà mai gli interessi della persona e del popolo senza prima costruire una piattaforma statale democratica sulla quale i governanti saranno tenuti a lavorare.

Danilo D'Antonio
Monti del Terremoto
Abruzzo, Centro Italia

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Civilmente, legalmente, pacificamente,
rendiamo democratico l'intero Pianeta!


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