lunedì 11 aprile 2011

Fermo (Regione Marche): "Convegno su Ambiente e salute in età pediatrica"



Si e' svolto a Fermo, sabato 9 aprile 2011, nel Palazzo dei Priori, il convegno "Ambiente e salute in eta' pediatrica".

L'evento organizzato dall'Asur (Azienda Sanitaria Unica Regionale) con il patrocinio dell'Ordine dei medici di Fermo, del Comune, della Provincia e della Regione Marche, ha registrato la partecipazione di oltre duecento persone tra medici, pediatri, oncologi e rappresentati delle istituzioni locali, come di numerosi comitati ed associazioni.


Il convegno attraverso la presentazioni di dati e relazioni scientifiche ha contribuito ad accrescere la consapevolezza della sempre piu' urgente necessita' di contrastare e ridurre ogni inquinamento ambientale come condizione necessaria per la tutela della salute delle persone e soprattutto dei bambini in quanto organismi piu' delicati e piu' vulnerabili all'azione di sostanze tossiche e cancerogene.

La dottoressa Antonella Litta, referente dell'associazione dell'Associazione italiana medici per l'ambiente - Isde (International Society of Doctors for the Environment - Italia) ha relazionato sul tema: "La pandemia silenziosa: esposizione materna agli inquinanti ambientali e danni neurologici".

L'intervento della dottoressa Litta ha avuto come premessa le informazioni desunte dal Registro tumori italiano (www.registri-tumori.it) che evidenziano come il numero di bambini e adolescenti colpiti ogni anno da patologie neoplastiche sia in crescente e costante aumento (Rapporto 2008 "Tumori infantili. Incidenza, sopravvivenza, andamenti temporali"), e come in crescente aumento siano anche i disturbi neurocomportamentali dei bambini e degli adolescenti: disturbi dell'apprendimento, disordini e/o deficit del livello di attenzione e patologie del neurosviluppo (Ndd), autismo, disturbo da deficit dell'attenzione (Add - attention deficit disorder), disturbo dell'attenzione da iperattivita' (Adhd - attention deficit hyperactivity disorder) e ritardo mentale.

La dottoressa Litta ha mostrato la stretta correlazione tra esposizione in epoca gestazionale delle madri ad inquinanti ambientali e patologie neurologiche nei bambini nati da queste.

In particolare e' stato evidenziato come anche l'arsenico, sostanza tossica e cancerogena, assunto da donne in gravidanza e nella prima infanzia, attraverso acque contaminate e cibi preparati con le stesse, aumenti il rischio di disturbi neurocomportamentali e tumori in età pediatrica.

La relazione della dottoressa Litta si e' conclusa con un forte appello perche' siano attuate e rispettate tutte le leggi in materia di tutela ambientale e rispetto del diritto alla salute come fondamentale diritto di ogni essere umano e in particolare di tutti i bambini in ogni parte del mondo e in ogni condizione e situazione.

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