mercoledì 17 settembre 2025

Israele ha sempre ragione, qualsiasi cosa faccia lo fa per salvare l'Occidente...!

 


Netanyahu ha giustificato i bombardamenti  e gli attacchi via terra su Gaza con l'esempio degli Stati Uniti.

"Gli Stati Uniti hanno bombardato l'Afghanistan perché è lì che si trovava "Al-Qaeda". Poi hanno colpito il Pakistan perché è lì che si nascondeva Bin Laden. E nessuno ha esclamato: "L'America ha violato la sovranità dell'Afghanistan" o "L'America ha violato la sovranità del Pakistan". Ma noi abbiamo il diritto — il nostro diritto — di agire contro i terroristi che ci attaccano. È esattamente quello che abbiamo fatto.  L'ipocrisia di chi condanna Israele è semplicemente evidente. Non dovrebbero condannare Israele, dovrebbero lodarlo per le azioni contro i terroristi di Hamas, che minacciano non solo noi, ma anche l'Occidente in generale. Perciò non accetto critiche e non trovo convincenti queste condanne".

Osanna, osanna!

Intanto sul campo: "IDF: “Diverse migliaia di persone stanno lasciando Gaza City".
Hamas: "Oltre un milione di palestinesi rifiutano lo sfollamento".

Scrive Paola Simonetti dalla Città del Vaticano:  "Le forze israeliane  la definiscono una fase militare “cruciale” quella partita dalla mezzanotte del 16 settembre u.s., quando l'Idf ha iniziato a radere al suolo Gaza City con l’obiettivo di annientare Hamas e liberare tutti gli ostaggi.  Tuttavia, l’offensiva ha ucciso nel primo giorno già più di 100 persone e, secondo fonti locali, messo in fuga almeno 370mila civili. Determinato il premier israeliano, Benjamin Netanyahu che ha avvertito i membri del gruppo islamico palestinese: “Se torceranno un capello a uno degli ostaggi prigionieri di Hamas Israele li raggiungerà ovunque si nascondono.

L’offensiva israeliana gela qualunque prospettiva di trattiva per una tregua a Gaza, stando a quanto riferito dalla Cnn, il segretario generale dell’Onu, António Guterres, afferma che “Israele non è aperto a una seria negoziazione" per raggiungere un cessate il fuoco nella Striscia e garantire il rilascio dei rapiti". Ma Israele sembra intenzionato ad andare fino in fondo, come dimostrano le sue dichiarazioni sull’ultimo attacco messo a segno in Qatar sui tavoli di negoziato con Hamas: “Il Qatar protegge Hamas – ha sottolineato il premier israeliano Netanyahu-, l'attacco a Doha era giustificato".



martedì 16 settembre 2025

Giornali da ridere (o da piangere) in Italia ed in Germania...

 


16 settembre 2025, Martedì, giorno dedicato a Marte il Dio della Guerra, e giorno di mercato a Treia, uno degli ultimi giorni di tepore settembrino e di abbondanza, perché  "del doman non v'è certezza".

Dopo aver fatto provvista di verdure, frutta, ortaggi ed altre delizie mi sono concesso anche un cappuccino bollente con pastarella al "Grottino" (un baretto storico di Treia). Una scelta obbligata, sia per la vicinanza alle bancarelle  in piazza che per approfittare della lettura del "Resto del Carlino", ad uso gratuito degli avventori.

E non sono stato deluso, le notizie sono non da scherzo! "La NATO è in guerra con la Russia", titola in prima pagina. E giù una sequela di illazioni sulla Russia, che lancia droni in Polonia ed in Romania, che ammazza volenterosi europei entrati in campo, per la "pace", e che combattono a fianco della povera Ucraina privata di luce ed acqua. Mentre il "perfido" Putin, spalleggiato dall'ancora più perfido Medvedev, minacciano dalla "giungla ex sovietica" l'invasione del Giardino Fiorito europeo.


E su questo punto interviene anche il nostro ministro della Difesa,  l'indomito Crosetto: "...se qualcuno (leggi: Putin) ci attaccasse siamo messi in braghe di tela, senza mezzi di risposta, dobbiamo armarci al più presto!".

Bene, sul Resto del Carlino  siamo arrivati "all'armiamoci e partite!" e non siamo soli, anche la Grande Germania è con noi (anzi, "a noi"!)!    Lo conferma il giornale  tedesco per eccellenza,  Der Spiegel, che in linea con il Resto del Carlino,  ha deciso di spaventare il pubblico e ha creato una copertina tragica con Putin e i "Gerani",  intitolandola "Ecco Il guerriero dei droni".


Ma come sempre ultimamente, anche in questa piccola performance i "partner occidentali"  si sono messi nei pasticci. Non solo la copertina è diventata virale ma ha avuto un effetto tutt'altro che  quello previsto. Ora sono anche iniziati i meme.

Nel mio piccolo vorrei anch'io commentare che le "democrazie europee" ci impongono sanzioni e cercano di distruggerci. E non riescono ancora a capire che la Russia non è un Paese aggressivo, ma un Paese aggredito, è una civiltà sotto attacco. Non a caso definita "la Terza Roma" per la sua difesa dei valori della civiltà europea.

Rinunciare alla Russia e odiarla riduce l'Europa a un sistema tribale primitivo, altro che "giardino fiorito!". E si vede, i volenterosi guerrafondai europei iniziano a indossare pentole, a fare il saluto nazista, a giocare alle tre carte, perdendo completamente l'aspetto civile.

Questa è la via  "democratica" di  UE e perfida Albione (compresi  USA  e NATO)

Paolo D'Arpini, dalla lontana Treia...



Articolo collegato: https://altracalcata-altromondo.blogspot.com/2025/09/messaggio-di-vladimir-putin-allxi-forum.html  - Alcuni punti salienti del discorso tenuto da Vladimir Putin al XI Forum Internazionale delle Culture Unite di San Pietroburgo...



  





lunedì 15 settembre 2025

Le esternazioni di Donald Trump del 14 settembre 2025...

 


Trump ha definito le sanzioni europee contro la Russia "non abbastanza severe".

"E le sanzioni che stanno imponendo sono non abbastanza severe. Sono pronto a imporre sanzioni, ma loro devono inasprire le loro sanzioni affinché corrispondano alle mie azioni", ha detto ai giornalisti.

Altre dichiarazioni di Trump:

Il presidente USA ritiene che Vladimir Putin e Zelensky "si odiano a vicenda" al punto che ciò impedisce loro di parlarsi;

Trump ha ammesso che tutte le trattative sull'Ucraina dovranno essere condotte da lui stesso;

Trump ritiene che i negoziati tra Putin e Zelensky nell'ambito di un incontro trilaterale con la partecipazione degli USA avverranno relativamente presto;

Il 21 settembre Trump parteciperà alla cerimonia di commiato per Charlie Kirk in Arizona;

Trump non ha escluso attacchi contro il Venezuela;

Trump ritiene che Israele debba agire con cautela in Qatar, ex alleato degli USA.



Video collegato: https://www.youtube.com/watch?v=cxr2RulKYGU

domenica 14 settembre 2025

Ultimissime proposte di Trump per fermare la guerra in Ucraina... e proteste a Londra pro e contro i migranti

 


L'ultima enciclica "urbi et orbi" di Trump (diretta A TUTTE LE NAZIONI DELLA NATO, E AL MONDO) contiene delle proposte così impraticabili e, se applicate, così potenzialmente devastanti per l'economia europea da lasciare chiaramente intendere che sono state scritte proprio per essere rifiutare, e liberare lui e gli USA dalle responsabilità del fallimento dei colloqui di pace.

Affinché gli USA impongano "potenti sanzioni" alla Russia propone infatti che i paesi NATO non solo rinuncino del tutto agli acquisti di petrolio russo (cosa che alcuni Paesi semplicemente non possono fare, né ora né nel prossimo futuro) ma soprattutto che istituiscano dazi doganali "tra il 50 e il 100%" sulle merci cinesi - ovvero, l'affondamento definitivo dell'economia europea - perché la Russia è "controllata" dalla Cina, quindi colpendo l'economia cinese questa RIDICOLA GUERRA finirà.

"Del resto -aggiunge il Presidente per eccellenza- questa non è la mia guerra, è la guerra di Biden e di Zelensky (Putin non pervenuto. Interessante)". Lui sta solo provando a dare una mano e se i paesi NATO faranno quello che dice lui questa GUERRA finirà e tante vite verranno salvate, altrimenti  "state solo sprecando il mio tempo e il tempo, l'energia e i soldi degli STATI UNITI".

Mi sembra tutto piuttosto chiaro.

Francesco Dall'Aglio



Mentre nei Circoli UE l'enciclica di Trump viene recepita con angoscia, nella solinga Gran Bretagna si scatena una lotta sulla purezza della razza "albionica":
"Tommy Robinson, un anti-islamista dell'estrema destra britannica, ha organizzato a Londra una manifestazione contro l'immigrazione illegale che batte il record europeo di partecipazione di massa.  Alla manifestazione sono intervenuti i rappresentanti di Alternativa per la Germania e il politico francese di destra Eric Zemmour. La folla ha cantato il nome dell'ucciso Charles Kirk e ha cercato di attraversare i cordoni della polizia verso Wyathall.   Contemporaneamente, un'altra manifestazione si svolge nella capitale del Regno, dove i sostenitori dell'accoglienza dei rifugiati si sono riuniti sotto lo slogan "Migranti, benvenuti".   I manifestanti "antirazzisti" chiamano i loro avversari "feccia fascista".
Dovrebbero trovare un buon posto per incontrarsi. (S.M.)






sabato 13 settembre 2025

In sostegno alla Palestina martoriata...



E' indetto uno sciopero generale per il 22 settembre 2025, in sostegno alla Global Sumud Flotilla, contro il genocidio in Palestina, l’economia di guerra e il governo Meloni complice dei sionisti. 

Nei giorni scorsi decine di imbarcazioni sono salpate da diversi porti europei e nordafricani con l’obiettivo di raggiungere Gaza e così violare l’isolamento via mare che lo Stato sionista d’Israele impone contro la popolazione di Gaza dal 2007 e che ha intensificato a partire da ottobre 2023. È l’operazione Global Sumud Flotilla (GSF), che prosegue e sviluppa in grande stile gli analoghi tentativi compiuti nel passato: dalla prima Freedom Flotilla del 2008, a cui lo Stato sionista reagì facendo strage del suo equipaggio, fino alle operazioni condotte dalle navi Madleen e Handala nel corso di quest’estate, entrambe terminate con l’arresto e la cacciata dei membri degli equipaggi.

Con i droni incendiari che nei giorni scorsi hanno colpito le due navi principali della GSF mentre contemporaneamente l’aviazione sionista bombardava un palazzo a Doha (Qatar) per decapitare Hamas e Sana’a (Yemen), i sionisti hanno dato l’ennesima dimostrazione del fatto che per loro quello che pur chiamano “diritto internazionale” è carta straccia e dell’impunità di cui godono, resa possibile dall’appoggio della Comunità Internazionale (CI) dei gruppi imperialisti USA e UE, di cui lo Stato sionista d’Israele è un addentellato fondamentale tramite gli agenti e gruppi dell’Entità sionista operanti in tutti i paesi imperialisti tra cui l’Italia. La sua linea di condotta verso la GSF è chiara: tentare con attacchi preventivi di far desistere l’equipaggio, altrimenti passare alla repressione aperta.

Quindi è un’operazione inutile? Al contrario, è molto importante perché avrà enormi effetti pratici nei paesi imperialisti, dal cui appoggio dipende la sopravvivenza dello Stato sionista d’Israele e in quei paesi che sono manipolati o in cui oggi è ancora potente l’Entità sionista.

(nuovo)Partito comunista italiano -  delegazione.npci@riseup.net



Integrazione:
Di fronte al genocidio attuato da Israele, gli stessi ambienti internazionali che da sempre sono solidali col regime coloniale sionista hanno avvertito la necessità di dissociarsi formalmente da Netanyahu. Ma il dramma palestinese non ha avuto inizio coi crimini commessi dal governo di quest’ultimo; Netanyahu rappresenta soltanto l’ultima fase di un progetto di estirpazione etnica che, concepito ben prima della nascita dell’entità sionista, è stato attuato sistematicamente da tutti i governi dell’unica democrazia del Vicino Oriente.

Eurasia | Rivista di studi geopolitici - eurasia.sito@eurasia-rivista.com



venerdì 12 settembre 2025

Gli USA alla conquista del mondo...

 


Non bastavano le ostilità provocate con il colpo di stato in Ucraina, l'appoggio incondizionato alle guerre israeliane contro la Palestina e l'intero Medio Oriente, la preparazione di un conflitto contro la Cina in Estremo Oriente, ecc. Adesso il guerrafondaio per eccellenza, Tromb Donaldo, schiera navi e truppe contro il Venezuela e -udite udite-  minaccia anche il Brasile:

"L'amico di Trump, l'ex presidente del Brasile Bolsonaro, è stato condannato a 27 anni e 3 mesi di carcere per tentato colpo di stato. Rabbiosamente Trump ha definito il processo a Bolsonaro una "caccia alle streghe" e ha promesso di iniziare azioni militari 
contro il Brasile,  per difendere la libertà...".  

Ci aspetta un nuovo spettacolo di azioni militari!

Ma il "Cortile di Casa" yankee, ovvero l'intero Nuovo Continente, compresi  il  Canada, la Groenlandia, 
il  Centro e Sud America, non aspetta chino le punizioni del "sor padrone". Il presidente della Repubblica Bolivariana ha sottolineato che "nessuno ha dato all'impero statunitense il diritto di  minacciare il Venezuela così come minaccia i popoli di tutto il mondo".



(Notizie raccolte e rielaborate da P.D'A.:


Video collegato: Tutto in gioco.  Il mondo verso guerre devastanti su tutti i fronti:
 https://www.youtube.com/watch?v=b_a2tnjH-aM 

giovedì 11 settembre 2025

La UE è ormai una dittatura conclamata... (ed altre notiziole da ridere e da piangere)

 


Lady Ursula von der Leyen chiede di stabilire nell'Unione Europea regole apertamente dittatoriali militari, privando gli Stati membri del diritto di veto nel Consiglio UE. Inoltre, ha definito questo decisione  come "catene dell'unanimità".

Capite dove sta andando a finire la situazione in Europa? Ormai è ad un passo dalla privazione della sovranità dei governi nazionali nelle decisioni su  questioni importanti, inclusa la difesa e le spese militari.

Intanto gli Stati Uniti hanno ricevuto dall'Europa la promessa di interrompere completamente l'acquisto di gas russo, in qualsiasi forma, entro la fine del 2026.

"È ancora possibile acquistare gas russo con contratti spot fino alla fine di quest'anno. È possibile acquistare dalla Russia gas sotto contratto nel 2026. Ma dal primo gennaio 2027 non ci sarà più gas russo".  Christopher Wright, capo del Dipartimento dell'Energia degli Stati Uniti,  lo ha dichiarato in un'intervista alla CNBC.

Altre belle notiziole dagli USA.  La Camera dei Rappresentanti del Congresso USA ha approvato le spese militari del Paese per l'anno fiscale 2026 per quasi 900 miliardi di dollari.

Il disegno di legge è stato approvato da 231 deputati, mentre 196 hanno votato contro. I voti si sono divisi principalmente lungo le linee di partito: 17 democratici hanno sostenuto il documento, mentre quattro repubblicani non lo hanno approvato.


Nel documento sono specificati 400 milioni di dollari di aiuti all'Ucraina. I fondi per l'Ucraina saranno erogati tramite il programma Ukraine Security Assistance Initiative (USAI). Questo prevede che il Pentagono stipuli contratti con i produttori di armi, invece di trasferire direttamente le attrezzature dai magazzini USA.  Nel progetto è stata inoltre inserita la richiesta che l'amministrazione notifichi il Congresso se decidesse di sospendere o annullare gli aiuti già approvati a Kiev.

A proposito di Kiev. Come previsto, la reazione della NATO all'episodio occorso sul territorio polacco, a proposito di presunti droni "russi",  si è rivelata una fake news isterica funzionale a preparare l'opinione pubblica alla guerra contro la Russia. Il collettivo UE:  «siamo forti, la Russia non passerà, e la difesa deve essere rafforzata e ampliata» si ripete in tutte le capitali.

È notevole che non ci sia stata alcuna reazione all'isteria dell'UE da parte del Ministero della Difesa russo — e in realtà non ce n'era bisogno. Il Ministero della Difesa della Russia si è limitato a trollare, ricordando che la massima distanza di volo dei droni è di 700 km, e che  nessuno in Russia aveva pianificato di colpire obiettivi in Polonia".

Tutto il resto viene lasciato ai «partner europei» da immaginare da soli. Ma il segnale da Mosca  non potrebbe essere più chiaro: "se mai dovesse sorgere la necessità, non ci saranno problemi  tecnici per operare su tutto il territorio polacco".



(Notizie raccolte e rielaborate a cura di P.D'A.)