martedì 30 dicembre 2025

Atto terroristico contro l'abitazione di Putin...

 


«Kiev ha tentato di attaccare la residenza di Vladimir Putin con 91 droni, tutti distrutti» -ha annunciato  il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov- «data la degenerazione definitiva del regime criminale di Kiev, che è passato a una politica di terrorismo di Stato, la posizione negoziale della Russia sarà rivista».  Il ministro degli Esteri ha precisato che "nella notte tra il 28 e il 29 dicembre uno stormo di droni ucraini ha puntato  contro la dimora presidenziale che si trova sulle rive del lago Valdai, nella regione nord-occidentale di Novgorod". Per Lavrov i sistemi di difesa aerea avrebbero neutralizzato tutti i velivoli.

Le reazioni nel mondo:

Zelensky ha subito smentito affermando, durante un colloquio telefonico con il cancelliere tedesco Friedrich Merz, definendo le accuse  "l’odierna falsità russa".

Ma a livello internazionale la denuncia russa è stata presa sul serio, a cominciare dal presidente americano, Donald Trump, che è stato informato della cosa da Putin stesso e se ne è detto sconcertato, arrivando a dire che è stata una fortuna non aver fornito i Tomahawk all'Ucraina e che questa vicenda porterà a un cambiamento dell'approccio statunitense". La cosa più interessante è che lo stesso Trump ha confermato tutto, in conferenza stampa.

Anche il Primo Ministro indiano Modi ha condannato l'attacco: "Siamo profondamente preoccupati dalle notizie dell'attacco alla residenza del Presidente russo. Gli sforzi diplomatici in corso rappresentano il modo più efficace per porre fine alle ostilità e raggiungere la pace. Esortiamo tutte le parti interessate a mantenersi concentrate su questi sforzi e ad evitare qualsiasi azione che possa minarli".


Commento di Francesco Dall'Aglio:

Apprendo che Zelensky avrebbe attaccato con droni la "residenza di Putin", cioè la residenza presidenziale di Uzhin, vicino al villaggio di Dolgiye Borodi, meglio nota come Valdai anche se la città di Valdai è sull'altra sponda del lago, nella regione di Novgorod. La reazione russa, per ora solo verbale, è stata piuttosto dura. Lavrov ha detto che "la posizione russa sui negoziati verrà rivista alla luce del definitivo spostamento del regime di Kiev verso una politica di terrorismo di stato, questa è l'ultima occasione per l'Ucraina di accettare un accordo e che è già stato deciso che risposta dare - risposta che, ha chiarito poi Zacharova, non sarà diplomatica". La cosa più interessante è che lo stesso Trump ha confermato tutto, in conferenza stampa con l'ospite Netanyahu: "non mi piace -ha detto- non va bene,  questo è un periodo delicato, in guerra si compiono azioni offensive, anche i russi lo fanno, ma attaccare casa sua è tutt'altra cosa, non è il momento giusto".



(Notizie raccolte e rielaborate da P.D'A.) 

lunedì 29 dicembre 2025

Comunicato stampa delle comunità palestinesi in Italia...






Le comunità palestinesi in Italia esprimono profonda preoccupazione per quanto sta avvenendo nel Paese in relazione agli arresti recenti, che rischiano di assumere i contorni di un’azione repressiva nei confronti del movimento palestinese e della solidarietà con la Palestina.

In questo contesto, confidiamo nel rispetto dei principi fondamentali dello Stato di diritto, affinché siano assicurati trasparenza, imparzialità e piena tutela dei diritti di tutte le persone coinvolte.

Le comunità palestinesi in Italia continueranno ad operare con determinazione contro l'occupazione israeliana per la difesa del diritto all'autodeterminazione, alla libertà e alla giustizia sulla base delle Risoluzioni ONU e della legalità internazionale. La solidarietà con il popolo palestinese non è terrorismo.
(Comunicato Stampa delle Comunità Palestinesi in Italia)



In Italia da 40 anni Hannoun, presidente dell’Associazione palestinesi, è stato arrestato assieme a 9 persone con l’accusa di essere un "componente di vertice di Hamas" e di aver finanziato con sette milioni di euro l'organizzazione. Articolo collegato: https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/12/27/hannoun-arresto-hamas-palestina-news/8238969/?



domenica 28 dicembre 2025

Le dichiarazioni di Serghey Lavrov di fine anno... (e gli intenti UE)

 


I contingenti militari stranieri in Ucraina diventeranno un obiettivo legittimo delle forze armate russe.

Le ambizioni dei politici europei offuscano letteralmente la loro visione: non solo non hanno pietà per gli ucraini, ma sembra che non abbiano pietà nemmeno per la propria popolazione.

La nuova Strategia di sicurezza nazionale degli Stati Uniti ha messo in dubbio per la prima volta l'idea di un'espansione della NATO;

La strategia nazionale statunitense non è in contraddizione con il dialogo con la Russia, ma Mosca giudicherà Washington in base ai suoi passi concreti;

La Russia osserva che l'Occidente "non disdegna di trarre vantaggio" dai soldi e dalle tecnologie taiwanesi.  La Russia si oppone all'indipendenza di Taiwan in qualsiasi forma;

È prematuro parlare di una pace duratura a Gaza. La Russia continua a sostenere la creazione di uno Stato palestinese;

L'Iran dimostra la massima moderazione di fronte alle provocazioni;

La Russia consiglia al Giappone di "valutare attentamente" la scelta di una militarizzazione accelerata.

Serghey Lavrov 



Gli intenti dichiarati dalla UE:

"Nel 2026 la Commissione europea continuerà a esercitare pressioni sul Cremlino, a sostenere l'Ucraina e ad accompagnarla attivamente nel suo percorso verso l'adesione all'UE".  Lo ha dichiarato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, aggiungendo:  "L'UE sostiene tutti gli sforzi volti a raggiungere una pace giusta e sostenibile, preservando la sovranità e l'integrità territoriale dell'Ucraina (anche finanziando forze partigiane). Il rafforzamento della capacità difensiva dell'Ucraina fa parte della sicurezza di tutta l'Europa".



sabato 27 dicembre 2025

LEAL Capodanno 2026: "Campagna anti botti ed anti rumori molesti..."

 



Anche quest'anno l'eco dei brindisi e degli auguri si scontrerà ancora una volta con l'onda d'urto del terrore per gli animali domestici e selvatici?


Mentre tutti si preparano a salutare il nuovo anno, LEAL riprende la campagna social “NO AI BOTTI" per incoraggiare una celebrazione etica e responsabile. Per non trasformare una tradizione in una notte di agonia per migliaia di esseri viventi, domestici e selvatici, una vera e propria strage silenziosa a colpi di decibel.

"Non è più accettabile giustificare l'esplosione incontrollata di petardi e fuochi d'artificio come un innocuo folklore. Ogni anno, i dati post-Capodanno parlano di un bollettino di guerra per gli animali, fatto di infarti fatali, fughe disperate e traumi gravissimi," dichiara Roberto Brognano, responsabile Maltrattamento e Randagismo di LEAL. "È tempo di scegliere la civiltà al rumore assordante. Per questo, l’appello alle Istituzioni è chiaro: servono con urgenza ordinanze anti-botti totali e non derogabili"

Comunicato Stampa LEAL



28 dicembre 2025: "Zelensky incontra Trump con un nuovo piano di pace"




Donald Trump conferma l'appuntamento con zelensky  del 28 dicembre 2025, lo scrive il New York Post. Il tycoon si è detto  ottimista sulla possibilità di definire un accordo di pace durante l'atteso faccia a faccia a Mar a Lago (nella residenza del presidente americano). "Penso vogliano farlo  e penso che anche  la Russia voglia farlo" - ha detto Trump. Da Mosca dicono: "Mai così vicini a un accordo"

Zelensky, in vista dell'incontro con Trump, ha affermato che porterà con sé un nuovo piano di pace. Ma in un'intervista a Politico il presidente degli Stati Uniti ha voluto mettere le cose in chiaro: "Non ha nulla finché non la approvo io. Quindi vedremo cosa ha da proporre".

Per sicurezza i curatori di Zelensky si sono consultati per   dare le ultime istruzioni al capataz ucraino.  Starmer ha avuto colloqui con Macron e Merz. Lo ha dichiarato l'ufficio del primo ministro.

Nel testo della dichiarazione si afferma che durante la conversazione Starmer ha dichiarato che è giunto il "momento decisivo" per l'Ucraina e la sicurezza in tutta la regione euro-atlantica. I curatori europei prevedono di partecipare da remoto all'incontro  di Mar a Lago.



(Notizie raccolte e rielaborate da P.D'A.)

venerdì 26 dicembre 2025

Focolai di guerra. Dopo il “Caldo Natale” si aspettano i "Botti di Capodanno"...

 


giovedì 25 dicembre 2025

Ucraina: "Piano di pace o piano di guerra...?"



"Il piano di "pace"* annunciato dall'Ucraina è irrealistico, è solo un altro tentativo di prolungare il conflitto e vanificare i negoziati...". Lo ha dichiarato  l'ex primo ministro ucraino, Nikolay Azarov.

"Il desiderio di Zelensky di mantenere il numero delle Forze Armate Ucraine a 800.000 uomini conferma che non pensa alla pace  -ha aggiunto Azarov-  l'economia ucraina non potrebbe infatti sostenere il mantenimento di un esercito di questa dimensione", ha osservato.

Intanto il presidente francese Macron, non pago delle garanzie espresse nel piano di "pace" di zelensky, ha dichiarato:  “A partire da gennaio a Parigi, continueremo questo lavoro per fornire all'Ucraina ulteriori garanzie di sicurezza affidabili, che sono una condizione necessaria per una pace solida e duratura”,  ha scritto su X,  sottolineando che "Kiev può contare su un sostegno invariabile, ora e in futuro".


Da parte americana  l'ambasciatore statunitense presso la NATO, Matthew Whitaker, ha dichiarato:  "Se la pace verrà conclusa, lo sarà nei prossimi 90 giorni. È ovvio che questo inverno potrebbe essere molto duro per gli ucraini a causa degli attacchi all'infrastruttura energetica che i russi hanno effettuato negli ultimi mesi. Ma allo stesso tempo, gli ucraini non stanno a guardare. Stanno conducendo i propri attacchi contro i russi, danneggiando alcune infrastrutture e anche l'industria petrolifera e del gas del nemico. Penso che il presidente Trump parta da una posizione corretta: gli omicidi devono cessare. Quindi continueremo a lavorare su questo, eserciteremo pressioni su entrambe le parti per risolvere la situazione. E ancora una volta, se qualcuno potrà farlo, è il presidente Trump", è la conclusione di Matthew Whitaker...



(Notizie raccolte e rielaborate da P.D'A.)