lunedì 23 settembre 2024

Siamo pacifisti seri o pacifinti piddini...?

 


L'intergruppo parlamentare europeo per la pace che, a latere del corteo della Perugia Assisi, nel dibattito tra i "costruttori di pace", ha proposto Flavio Lotti, a differenza dei novelli Diogene che si sono mobilitati a Strasburgo (dal 16 al 18 luglio, sessione inaugurale Decima legislatura del PE), cioè noi Disarmisti esigenti, non ha alcuna discriminante politica, basta che uno si proclami pacifista e può parteciparvi. Questo lo ha rilevato persino Fratojanni al citato convegno: "L'intergruppo deve avere un programma!"

La Carolina Morace del movimento cinque stelle in questo stesso convegno di Assisi ha giustamente rilevato che alla fine il PD ha detto sì al testo della risoluzione del Parlamento europeo che non solo parla di aiuti militari a Kiev ma include anche il famigerato paragrafo 8. Praticamente il colpire con missili NATO in territorio russo con la necessità del retroterra satellitare e digitale e di tecnici occidentali sul campo è una dichiarazione di guerra e su questo punto Putin ha pubblicamente ed esplicitamente tracciato una linea rossa, che non può essere ignorata.

Se voti contro un paragrafo guerrafondaio e poi dici sì al testo che lo contiene ti assumi la responsabilità di tutto il documento. Qualcuno dei pacifisti al convegno di Assisi sugli autoproclamati costruttori di pace lo ha forse rilevato nel suo intervento pubblico?

Ora ci chiamano dai "campi larghi" ai fronti uniti antifascisti quando è la politica contro la guerra che sostanzia la difesa della costituzione e dell'antifascismo. Di fatto sul punto centrale la Meloni e la Schlein concordano.

Bene, se chiamiamo i costruttori di pace , per quanto emerso ad Assisi, per lo meno degli "irresponsabili politici" immagino che saremo sommersi da rimproveri e da richiami alla nonviolenza che significherebbe spirito unitario e di dialogo. Magari da quegli stessi che stanno per celebrare l' "atto di resistenza" del 7 ottobre…

La pace è un terreno di lotta all'interno della ampia opinione pubblica e non possiamo permettere che il tema sia strumentalizzato dalle forze di estrema destra che colmano un vuoto politico di rappresentanza. Guardiamo a quello che succede in Germania, con l'AFD primo partito. Non è il momento di scherzare ma quello di assumere posizioni chiare e serie. L'alleanza e la confusione con i bellicisti mascherati del PD non giovano…

L'espressione eufemistica "irresponsabili politici" non rende il senso dello sconsolato cadere delle braccia che un termine politicamente scorretto invece potrebbe richiamare. 

Se non ho capito male uno dei motivi del successo della Wagenknecht in Germania è proprio la critica degli eccessivi paletti linguistici imposti dal wokismo importato dai campus americani. Dobbiamo essere più tolleranti con le sbracature del linguaggio e badare alla sostanza. Non si può alzare il dito punitivo verso l'operaio che ha bisogno di manifestare la sua incazzatura e tende a dimenticare l'obbligo di Schwa, asterischi e simili. Il sottoscritto però non è un operaio e perciò userà, a scanso di polemiche inutili, "politicamente irresponsabile "...

Adesso una domanda: cosa impedisce, a noi tutte/i, che ci siamo dati da fare per una "lista dei pacifici" alle ultime elezioni europee, che interpetrasse la volontà popolare maggioritaria di "ripudio della guerra", di riflettere da subito su una esperienza interessante e vincente, anche se controversa, come quella di Sahra Wagenknecht e del BWS in Germania?

E' quello che, come Disarmisti esigenti, ci proponiamo di fare, insieme ad altri attivisti che si sono impegnati per PACE TERRA DIGNITA': riflettere, appunto, su una nuova realtà - e per niente affatto copiare o seguire un marchio (temporaneamente) di moda. Si tratta di approfondire l'esplorazione di temi, quali lotta per la pace, la conversione ecologica, l'immigrazione, il blocco sociale di riferimento per una alternativa, le cui soluzioni oggi forse diamo troppo per scontate, e che la nuova formazione tedesca, con il suo approccio e la sua linea, può scuotere in modo profondo, per diversi punti di vista e aspetti.

Appuntamento il 29 settembre 2024 dalle ore 18:00 alle ore 20:00 su Zoom: https://us06web.zoom.us/j/84801232820?pwd=NCPtMb8OYFQluz3zviEsxkjGDb0TbU.1

Alfonso Navarra - alfiononuke@gmail.com





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