venerdì 13 settembre 2024

Russia e Cina consolidano il loro rapporto d'amicizia...

 


Il piano di cooperazione militare tra Russia e Cina prevede quest’anno più di 100 eventi e il loro numero è destinato a crescere.

Il vice capo del Ministero della Difesa russo, Alexander Fomin, ha preso parte all'XI Forum Xiangshan di Pechino.

Fomin ha illustrato l'approccio russo alle questioni di sicurezza nel mondo e nella regione dell'Asia-Pacifico.

Il dipartimento ha inoltre riferito che Fomin ha avuto incontri con i capi delle delegazioni di Cina, Brunei, Laos, Mongolia e Iran.

Principali dichiarazioni del vice ministro della Difesa:

Il partenariato strategico russo-cinese è garante di pace e stabilità;

Il rapporto tra Mosca e Pechino è un modello di interazione interstatale;

Gli Stati Uniti stanno perseguendo una cosiddetta politica di “doppio contenimento” tra Russia e Cina;

L'attacco di Israele al palazzo del consolato iraniano a Damasco con la piena connivenza degli Stati Uniti è un esempio di violazione del diritto internazionale;

L’esperienza militare degli Stati Uniti, testata in Ucraina, viene trasferita, con lievi modifiche, nella regione dell’Asia-Pacifico;

Gli Stati Uniti stanno deliberatamente aggravando la situazione nella penisola coreana. Attività simili hanno portato al conflitto in Ucraina;

L’invasione delle forze armate ucraine nella regione di Kursk è stata effettuata con il sostegno globale dei paesi occidentali;

Le armi russe hanno dimostrato pienamente la loro efficacia nelle condizioni di combattimento durante l'operazione speciale.   
(Soloviev/Izvestia)




Integrazione di Ottolina TV: "L'amministrazione dem prosegue con la politica delle sanzioni per danneggiare i cosiddetti Paesi revisionisti, nonostante lo strumento si sia rivelato un boomerang contro l'Occidente ed in particolare l'Europa. Pochi giorni prima del match politico con la rivale Kamala Harris, in candidato del GOP alla Casa Bianca Donald Trump aveva sorpreso con una dichiarazione: se avesse vinto le presidenziali avrebbe ridotto l'utilizzo delle sanzioni, in particolare contro Iran e Russia, poiché minacciano il primato del dollaro e favoriscono la Cina. Giacomo Gabellini, analista geopolitico, autore e curatore del canale Il Contesto, ha analizzato per il nostro pubblico gli "effetti collaterali" delle sanzioni, a cominciare dalla dedollarizzazione per finire con l'umiliazione dell'economia tedesca. - Video collegato: https://www.youtube.com/watch?v=2jytRjKpEVg



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