domenica 8 ottobre 2023

La guerra fa bene a Wall Street (alle religioni ed anche ai Cartelli della droga)

 

In temporibus alluvionis omnia struntia navigant.” (Orazio) 

"Ed eccoci arrivati in un nuovo teatro di guerra, abbastanza scontato, visto che lo è praticamente da sempre: il conflitto Israelo-Palestinese. Guardando oltre la cortina di fumo, mi interessa soprattutto far notare il movimento delle quotazioni del mercato azionario a Wall Street. Quello che è avvenuto è veramente, veramente bizzarro... mentre il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha dichiarato lo stato di guerra contro Hamas, dopo il lancio di razzi provenienti da Gaza..." (Andrea Cecchi)


Pensavate che fosse finita lì...?  Chi offre possibilità di "redenzione" ha bisogno di un "sussidio", di offerte per la propria ed altrui "salvezza". Chi ci offre un posto in "paradiso" ci manda alcune "mascherine" come nei cinema o nei teatri cui è educato offrire una "mancia".... E poi ci sono quelli che spargono "democrazia". 

Quanto scritto da Cecchi è da noi noto da molto tempo. In sostanza la seconda guerra mondiale ci ha visti impegnati nel tentativo di uscire da questa dinamica  (vi si potrebbero inserire, però, tutte  le guerre intraeuropee dell'800, comprese quelle per la conquista o la spartizione delle "Colonie").   

Una nuova guerra è "benvenuta" e torme di terroristi "democratici" e cartelli della droga  ringraziano per la nuova distribuzione di  armi (queste guerre coloniali servono anche per vendere armi di nascosto con l'intermediazione dei belligeranti, Ucraina in primis). 

Ma per giungere ad una conclusione politica dobbiamo constatare che il "pensiero razionale" è estraneo alla Massa. Questo tipo di ragionamento ha  minor presa delle "Profezie" della Madonna di Trevignano delle quali si avvale sempre "Chi ha l'autorizzazione  "Dal Cielo" a farlo. 

Scriveva Gaston Bouthoul, prof. all'Ecole de Hautes Etudes Sociales e fondatore dell'Institut Francais de Polémologie, nel suo libro: "L'infanticidio differito" (Mondadori) "Il progresso cominciò quando se ne scoprì la periodicità, il che consentì di passare subito alla ricerca dei loro sintomi (per esempio, l'indice di Juglar) e delle loro cause." 

Da qui, mettendo in relazione queste ricerche con i progressi della scienza delle finanze e con le opere di Keynes e di Beveridge, si giunse ad una tecnica ogni giorno più perfezionata della prevenzione o del frenaggio di queste crisi, tecnica della quale oggi noi ci gioviamo (Domanda mia: fino a che punto? Risposta: fino al punto nel quale vogliono coloro che hanno in mano la matassa del Potere!.. Cioè le Parche!). Quando un fenomeno è periodico si integra nella  biologia.  Ed anche nella religione e nella finanza, infatti... 

Giorgio Vitali




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