“Gaza è un’area così piccola – 25 miglia di lunghezza e circa 5 miglia di larghezza – e così densamente popolata che l’unico risultato di un attacco terrestre e aereo israeliano è la morte di massa di quelli che il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant chiama “animali umani” e il Primo Ministro Benjamin Netanyahu li definisce “bestie umane”. Il membro della Knesset israeliana Tally Gotliv ha suggerito di lanciare “armi apocalittiche” su Gaza, ampiamente visto come un appello per un attacco nucleare. Il presidente israeliano Isaac Herzog ha respinto le richieste di proteggere i civili palestinesi. "C'è un'intera nazione là fuori che è responsabile... questa retorica sui civili non consapevoli, non coinvolti, non è assolutamente vera", ha detto Herzog. “Avrebbero potuto ribellarsi, avrebbero potuto combattere contro quel regime malvagio che ha preso il controllo di Gaza con un colpo di stato”. Ha aggiunto: “Gli spezzeremo la spina dorsale”.
Una volta che combatti strada per strada, appartamento per appartamento, c'è solo una regola: uccidi tutto ciò che si muove. I discorsi sulle zone sicure, le rassicurazioni sulla protezione dei civili, le promesse di attacchi aerei “chirurgici” e “mirati”, la creazione di vie di evacuazione “sicure”, la fatua spiegazione secondo cui i civili morti sarebbero rimasti “in mezzo al fuoco incrociato”, l’affermazione che le case e i condomini ridotti in macerie dalle bombe fossero la dimora di terroristi o che i razzi erranti di Hamas fossero responsabili della distruzione di scuole e cliniche mediche, fa parte della copertura retorica per effettuare massacri indiscriminati.
Chris Hedges
Fonte primaria: Scheerpost – Fonte secondaria: Sinistra in Rete
Nota di Omar Barghouti: “Israele è in grado di continuare quella che centinaia di studiosi di diritto internazionale hanno definito una guerra genocida contro i 2,3 milioni di palestinesi nella Striscia di Gaza. Occupata e assediata a causa della profonda complicità di Stati Uniti, Regno Unito e Unione Europea.”
RispondiEliminaAlbionici e giudei. Una razza una faccia– Scrive S.B.: “Quando i nativi del nord America furono invasi dagli inglesi, (poi divenuti “indipendenti” ma sempre albionici nel cuore) imposero loro di non parlare più la propria lingua. Negarono loro di praticare la propria religione e la propria cultura. Obbligarono i bambini ad andare nelle scuole pubbliche ed a seguire gli insegnamenti occidentali. Quindi li rinchiusero nelle riserve. Violentarono le donne e traviarono gli uomini con l'acqua di fuoco. Sono passati secoli ma l'integrazione non c'è stata. La violenza ha provocato solo tanta rabbia e tanto dolore. I nativi ancora lottano per la propria identità...”
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