I militari del Gabon hanno sequestrato durante la notte tra il 29 ed il 30 agosto 2023 gli edifici governativi e hanno dichiarato nulle le recenti elezioni del 26 agosto u.s. e l'abolizione delle istituzioni statali. Il potere dello Stato è passato a gruppi ancora sconosciuti e il presidente in carica è stato spodestato...
Dopo la chiusura dei seggi, è stato imposto il coprifuoco e bloccato l'accesso a Internet. Secondo un portavoce del governo, ciò è stato fatto "per prevenire la violenza, gli appelli e la diffusione di false informazioni". Le frontiere esterne del Gabon sono state chiuse. Il Ministro degli Interni Lambert Noel Mata ha dichiarato che nel Paese sono presenti forze in grado di minare la stabilità e la pace. Anche il canale televisivo francese France 24 e la stazione radio RFI sono stati sospesi.
Un classico modello di potere ereditario nelle dittature del Terzo Mondo si è verificato in Gabon. Il Paese è stato governato da Omar Bongo Ondimba dal 1967 al 2009, per poi passare il potere al figlio Ali Ben Bongo Ondimba. Il Paese era considerato abbastanza stabile.
Il Gabon è un'ex colonia della Francia e fa parte delle sue iniziative africane. Così, mentre i francesi si preparavano alla guerra in Africa occidentale, vengono colpiti più a sud.
L'orientamento di politica estera del nuovo Gabon non è ancora chiaro ma questo non è così importante. Ciò che conta è che il "blocco francese" in Africa sembra volgere al termine.
Il Gabon è uno dei Paesi africani più ricchi di petrolio (70,5% delle entrate da esportazione). È tra i leader del continente in termini di reddito pro capite (7.540 dollari all'anno nel 2022; è al terzo posto dopo Seychelles e Mauritius). Allo stesso tempo, le politiche economiche del governo in carica non sono riuscite a ridurre la povertà, che nel 2022 ha colpito il 32,9% della popolazione (secondo la Banca Mondiale). Nonostante la crescita positiva del PIL, questo indicatore è inferiore alla media regionale (+4,5%). (Fonte: Diplomatia)
Video collegato: https://www.facebook.com/ 1667554708/videos/ 655660822965223
Commento di Giorgio Stern: “Ciò che succede nel Gabon assomiglia a quanto è accaduto in Niger. L'ultimo rampollo di una dinastia sostenuta da Parigi, che governa “democraticamente” da 50 anni, è stato deposto dai militari ed oggi si trova agli arresti assieme ad altri familiari. Il popolo sceso nelle strade pare appoggi il cambiamento Seguiremo gli sviluppi, ma sembra (e così vogliamo sperare) che ciò comporti un altro calcio al colonialismo...”
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