Tra i “beni primari” travolti dal caro energia ci sono anche gli ospedali. Da Nord a Sud. E il sistema sanitario non troverà una boccata d’ossigeno neanche con l’incremento di due miliardi stabilito per il 2022 del fondo nazionale, denaro che verrà in larga misura assorbito dall’impennata della bolletta energetica a discapito degli investimenti per l’assunzione di personale, per nuove tecnologie e dell’abbattimento delle interminabili liste d’attesa, eredità dell’emergenza sanitaria. (Il Fatto Quotidiano)
Priolo chiude - La raffineria Lukoil Sicilia, che rappresenta il 20% della produzione nazionale di benzina, dal 5 dicembre chiude i battenti per mancanza di materia prima. Grazie alle sanzioni contro la Russia...” (La Verità)
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