Non c'è più dubbio circa l'influenza antropica sul riscaldamento di atmosfera, oceani, terre. Si sono registrati negli ultimi decenni in tutto il mondo cambiamenti rapidi di atmosfera, criosfera e biosfera.
Così viene descritto nell'ultimo report del Pannello Intergovernativo (IPCC) sui Cambiamenti Climatici lo stato del clima. Si tratta del rapporto n.6 di questa organizzazione delle Nazioni Unite che provvede alle periodiche valutazioni scientifiche sui cambiamenti climatici con riferimento da un lato a come contenerli e dall'altro a come ad essi adattarsi.
Il report è molto chiaro nell'indicare l'imperativo di limitare i cambiamenti in atto stabilendo che da una prospettiva scientifica per ridurre la componente antropica dei cambiamenti climatici è necessario ridurre le emissioni di CO2, raggiungendo per esse almeno la neutralità, anche con forti riduzioni delle emissioni degli altri gas serra.
La chimica sostenibile e l'ingegneria possono dare importanti contributi a questo traguardo riducendo al minimo l'energia richiesta dalle trasformazioni e dalle sintesi chimiche, ridisegnando nuovi materiali richiesti da sorgenti alternative di energia, spostandosi da alimentazioni basate sul petrolio a materiali su base naturale e convertendo la CO2 catturata in biomasse.
Luigi Campanella - Docente di Chimica dell’Ambiente e dei Beni Culturali Università La Sapienza - Fonte: The Sixth sun
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