martedì 8 marzo 2022

Per i 14.000 morti del Donbass nessuno ha pianto...

 

 


“La Russia respinge categoricamente le accuse di crimini di guerra” dice nell’intervista all’Adnkronos l’ambasciatore russo a Roma, commentando l’avvio di un’inchiesta preliminare da parte della Corte penale internazionale dell’Aja sui crimini di guerra che sarebbero stati commessi dalle forze russe in Ucraina.

 

“Per inciso, né la Russia né l’Ucraina sono membri del tribunale penale internazionale dell’Aja”, premette l’ambasciatore, richiamando l’attenzione sul fatto che negli ultimi otto anni - durante i quali nel Donbass sono state uccise 14.000 persone, compresi i civili - nessuna delle 5.588 denunce presentate dalle organizzazioni per la difesa dei diritti umani alla Corte europea per i diritti umani è stata accolta. Il doppiopesismo e il pregiudizio della UE ed USA  sono evidenti.



Nazifascisti ucraini che inneggiano alla "democrazia" USA 




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    "In Ucraina, gli americani sono determinati a combattere fino all'ultima anima europea – se è quello che serve. Fino all'ultimo possibile lancio dei dadi (nucleari). Da qui il penultimo sussulto di costringere la Russia alla sottomissione usando la rimanente, praticabile arma americana di distruzione di massa: lo SWIFT." --- Ovvero, detto in sintesi, swift come penultima arma prima di quella nucleare... ---


    Sergey Naryshkin, capo della SVR: "Le maschere sono cadute. L'Occidente non sta solo cercando di racchiudere la Russia con una nuova "cortina di ferro". Stiamo parlando di tentativi di distruggere il nostro stato – la sua "abolizione", come è ormai consuetudine dire nell'ambiente liberal-fascista "tollerante". Dal momento che gli Stati Uniti e i loro alleati non hanno né l'opportunità né lo spirito per cercare di farlo in un confronto politico-militare aperto e onesto, si stanno facendo subdoli tentativi di stabilire un "blocco" economico, informativo e umanitario."


    "Quel che è certo è che una nuova architettura di sistemi di pagamento – come discusso da Michael Hudson e altri – che unisce l'SPFS russo e il CHIPS cinese, potrebbe presto essere offerta a decine di nazioni in tutta l'Eurasia e nel Sud del mondo – molte delle quali già sotto sanzioni, come Iran, Venezuela, Cuba, Nicaragua, Bolivia, Siria, Iraq, Libano, Corea del Nord. Lentamente ma inesorabilmente, siamo già sulla strada per l'emergere di un considerevole blocco del Sud globale immune alla guerra finanziaria americana. Il RIC nei BRICS – Russia, India e Cina – sta già aumentando il commercio nelle proprie valute. Se guardiamo l'elenco delle nazioni all'ONU che hanno votato contro la Russia o si sono astenute dal condannare l'Operazione Z in Ucraina, oltre a quelle che non hanno sanzionato la Russia, abbiamo almeno il 70% dell'intero Sud del mondo.
Così ancora una volta l'Occidente – più satrapie/colonie come il Giappone e Singapore in Asia – contro il Resto: Eurasia, Sud-Est asiatico, Africa, America Latina."


    "I fatti sul terreno alla fine porteranno intere economie in Occidente a sfracellarsi – con il caos nella sfera delle materie prime che porterà a costi energetici e alimentari alle stelle. Ad esempio, fino al 60% delle industrie manifatturiere tedesche e del 70% italiane potrebbero essere costrette a chiudere definitivamente, con conseguenze sociali catastrofiche. 


La macchina dell'UE non eletta e super kafkiana a Bruxelles ha scelto di commettere un triplo hara-kiri esaltandosi come abietti vassalli dell'Impero, distruggendo tutti i rimanenti impulsi sovrani francesi e tedeschi e imponendo l'alienazione dalla Russia-Cina. Nel frattempo, la Russia mostrerà la strada: solo l'autosufficienza offre una totale indipendenza. E il Quadro Generale è stato anche acutamente compreso: un giorno qualcuno ha dovuto alzarsi e dire: "Basta"." 



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