"Missioni di pace" italiane, come in Jugoslavia nel 1999 (ma lì era facile bombardare ponti, tv e ambasciate, mica era Mosca, e a Mosca c'era Yeltsin), per finire ora a 20 chilometri dal confine ukraino e ad un passo da Odessa! Venticinque anni di guerre di occupazione ed espansione militare agli ordini di Washington in 25 contro uno, sempre, dai Baltici ai Balcani al Caucaso, Afghanistan, Iraq, Libano, Siria, e Libia, Mali, Somalia.
L'Italia eroica. Queste marionette di plastica e pixel recitano di giocare con l'Abissinia mentre ci portano come 80anni fa alla guerra alla Russia, intruppati assieme a mezza Europa, il primo fronte dell'Impero del Bene, il campo di battaglia. In prima linea le 120 (ed oltre) basi Nato in Italia (http://paolodarpini.blogspot.com/2016/09/tutte-le-basi-nato-in-italia-ed-il.html).
Se va male, la prima centrale a fusione a cielo aperto ce la installano i russi direttamente sulle macerie della base Nato di Aviano. C'è davvero qualcuno a parte Dr. Strangelove Zelensky che creda sia bene portare gli F-35 nucleari al confine ukraino, a due passi da Odessa e Crimea?
Ma tutto questo non esce dallo schermo: giornalisti? ma vergognatevi. Almeno Di Maio è un bambino e speriamo lo sia davvero: con Larussa ministro della guerra saremmo già sotto i tattici nucleari, russi e Nato, da Aviano in giù, altro che "duemila soldatini al fronte".
Roba da matti che si propini 'sta roba. A vederli, tutti mostrano facce terrorizzate, e probabilmente finalmente lo sono, per terrorizzare noi: ora è il tempo di educarci al nemico esterno, al loro nemico esterno, così comandati da remoto come droni, fino alle estreme conseguenze.
Stanno continuando a governare con la paura, visto che da tre anni gli funziona, mandando il cervello di parecchia gente in poltiglia. C'è di che ricostruire dal letame, resistere, lavorare.
Angelika Zukhanova
Video collegato un po' confuso: https://www.youtube.com/watch?v=kP5jPumK_J0
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