L'espansione dell'Alleanza Atlantica contro il suo stesso Trattato è la principale causa dello scontro. Il finto idealismo dei "liberal" spinge gli USA all'avventura. Abbiamo fatto lo stesso in Serbia.
Nel 1997 la Nato invita nell'Alleanza Polonia, Cechia e Ungheria. Così si forma la prima linea dell'espansione a Est. Nel 2002, su proposta britannica vengono invitate altre sette nazioni (Estonia, Lettonia, Lituania, Slovenia, Slovacchia, Bulgaria e Romania) completando l'accerchiamento della Russia a Nord e a Sud Est.
Nel 2008 Mosca impedisce l'adesione della Georgia e nel 2014 si oppne con forza a quella dell'Ucraina. Nel 2008 si tappani i buchi di Albania e Croazia, nel 2015 e nel 2018 quelli del Montenegro e della Macedeonia del Nord. Con otto allargamenti successivi e 30 Stati membri schierati attorno alla Russia, la reazione di Putin non era imprevedibile. Stephen Walt, editorialista di Foreign Policy e professore ad Harvard, ha recentemente scritto che "La grande tragedia è che tutto questo era evitabile".
"Se gli Satti Uniti e i loro alleati europei non avessero ceduto all'arroganza , all'illusione e all'idealismo liberal e si fossero invece affidati alle intuizioni fondamentali del realismo, la crisi attuale non si sarebbe verificata. Infatti la Russia non avrebbe mai preso la Crimea e l'Ucraina sarebbe più sicura di oggi. Il mondo sta pagando un prezzo alto per ver fatto affidamento su una teoria errata della politica mondiale.
Anticipazione da "LIMES" 10 marzo 2022
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