venerdì 18 marzo 2022

L'Italia si prepara alla guerra... per far contenti gli USA

  


Lo Stato Maggiore allerta i reparti dell’esercito, la Camera approva un ordine del giorno della Lega che impegna il governo ad aumentare di 13 miliardi l’anno le spese militari (dagli attuali 25 a 38), Stellantis annuncia tagli di stipendi agli operai “a causa della guerra in Ucraina”, crescono le bollette e i prezzi di benzina, gasolio e alimenti, ministri e associazioni padronali aprono alle importazioni di prodotti OGM e di gas liquefatto dagli USA.

 

Per non subire la guerra dei Draghi e della NATO, dei Tavares e dei fondi speculativi.

Organizzarsi e combattere a modo nostro fino a vincere!

Porre fine alla partecipazione dell’Italia alla guerra in corso è l’azione più efficace che le masse popolari italiane possono fare a tutela dei propri particolari interessi e per porre fine o almeno ostacolare la continuazione della guerra e quindi venire in aiuto alle popolazioni colpite. Tutti i comunisti e i progressisti devono promuovere la mobilitazione delle masse popolari a questo scopo!

Cacciare il governo della guerra e dell’asservimento alla NATO, della censura, del carovita, della chiusura di aziende, dei morti sul lavoro e delle paghe da fame, dei rigassificatori e degli OGM!

Ecco alcune manifestazioni già in programma:

- 19 marzo manifestazione all’aeroporto militare di Pisa indetta da No Camp Derby

- 26 marzo manifestazione indetta dal Collettivo di Fabbrica e dagli operai della GKN

- 31 marzo presidio al porto di Genova indetto dall’USB.

Promuovere la più ampia partecipazione, farne altrettante occasioni per moltiplicare organismi operai e popolari in ogni azienda, scuola e zona, orientarli a cacciare il governo Draghi e costituire un loro governo di emergenza.

La rivoluzione socialista è possibile e necessaria!


Delegazione del (nuovo)PCI



1 commento:

  1. Nota - La lotta contro la guerra, il riarmo, la produzione di armamenti, l’aumento delle spese militari, le basi militari NATO e la loro moltiplicazione, la lotta contro lo smantellamento dell’apparato produttivo, la lotta contro la devastazione dell’ambiente, la lotta contro la miseria economica, intellettuale e morale delle masse popolari sono strettamente legate. Per essere efficaci devono confluire nella lotta per fare dell’Italia un paese socialista...

    RispondiElimina

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.