sabato 28 agosto 2021

Per salvare il Pianeta non serve una "guerra sociale"... basta un po' di discernimento!

 


1) Non si dovrebbe sviluppare alcuna guerra fra chi è vaccinato e chi no. Cedere all'odio sociale significherebbe darla vinta agli imbonitori televisivi a pagamento, molti dei quali sono spargitori di veleno sociale.
Dimenticare la propaganda mainstream facilita il comprendersi degli uni con gli altri. E mantenere un dialogo ci aiuta a restare saldi in questo atteggiamento.


2) Questo intento è nobile. Tuttavia la situazione impone discernimento e richiede che le persone riconoscano ed affrontino, innanzitutto interiormente il problema della scelta tra il bene e il male.
Fanno notare in diversi che dobbiamo liberarci dei feticci per riuscire a schierarci senza pregiudizi aprioristici.
Questo richiede un approfondimento di analisi ecologista sulla situazione che comporta anche una responsabilità coscienziale.
Giova ricordare che lo scontro è contro chi vuole imporre l'obbligo vaccinale. E' una guerra di difesa. Chi vuole imporre qualcosa agli altri non può essere messo sullo stesso piano di chi riconosce la libertà degli altri. Non si può essere equidistanti. Quando c'è un'aggressione, essere equidistanti significa porsi dalla parte dell'aggressore. Quindi massimo rispetto per chi si vaccina, ma nessun rispetto per chi vuole obbligare gli altri a vaccinarsi.
Diversamente si diventa complici ed acquiescenti verso chi pratica violenza e prevaricazione.


3) Gran parte dei provax sono totalmente intolleranti nei confronti dei critici a vaccini: hanno elaborato una posizione che gli è stata fornita dalla propaganda farmaceutica e si è fusa con le loro proprie difficoltà a comprendere i temi complessi e soprattutto con la paura che fa da sfondo ad ogni loro comportamento. Difficile dialogare con loro: non sanno dialogare ne affrontare le critiche e rispondervi se non reagire con intolleranza, arroganza e presunzione, posizioni dietro le quali si nasconde spesso l'insicurezza delle proprie vedute e proprio l'incapacità psicologica e culturale del confronto.
4) Se questo è il livello di coscienza che presume di affrontare la crisi planetaria, siamo fritti.
Non mi illudo, gran parte dei contemporanei non va oltre la visione del proprio miserabile ombelico - che in psicologia è una fissazione specifica causa di perversioni morali ed esistenziali in età adulta.
Vedete, uso espressioni forti ed immagini colorite per uscire fuori da questa pappa liquida dell'insignificanza moderna in cui il volemose bene è più spesso alibi per assassini efferati.
Gandhi ricordava ai partecipanti alla lotta nonviolenta (è una lotta dura, non uno scambio di vedute sterilizzato) di prendersela con i motivi dell'errore e non con chi errava.


5) Mi dispiace dirlo, ma vi è proprio una scarsa coscienza ecologista in giro. Inutilmente, Ivan Illich 45 anni fa quando scriveva il profetico Nemesi Medica, mentre in contemporanea lottava contro la dolorosa infiammazione al nervo trigemino che lo perseguitò per decine di anni, denunciava il paradigma fondante delle case farmaceutiche che in nome del profitto rendevano croniche le malattie ed elaboravano farmaci dai mille effetti collaterali che causavano a loro volta mille altre malattie, realizzando una salute alienata che produceva relitti umani tenuti in vita artificialmente grazia a costose e criminali cure
Tale memoria è andata persa, anche perché gli scritti di Ivan Illich, predittivi e risolutivi, furono occultati dal Mondadori berlusconiano che ne conservò i diritti evitando di ristampare i titoli per circa 20 anni , rendendo marchette a qualche sovranazionale e riconoscente richiesta.


6) Siamo attualmente in una involuzione coscienziale che vede molti sedicenti ambientalisti succubi di uno scientismo degenerato dalla corruzione multinazionale, che avendo abolito Dio per la Scienza non hanno più capacità alcuna di comprendere quanto sono fessi e manipolati dalla narrazione del Deep State americano, perché di questo in realtà si tratta anche quando si considerano rivoluzionari della sinistra radicale oppure nobili e storici ambientalisti.


7) Non vi è alcuna possibilità per l'ambientalismo contemporaneo di compiere alcuna trasformazione se non matura in una coscienza ecologista integrale e radicale. Anzi essendo stato l'ambientalismo internazionale di fatto fagocitato e in parte anche corrotto nella Finta Transizione Ecologica del Deep State (in Italia a nome Draghi, in Francia a nome Macron) a Greta Thurnberg e ad Extintion Rebellion resta il dilemma di fondo: quanto radicale deve essere la loro azione per mantenere un significato e non essere ridotta a orpello dei poteri forti?
😎 a)Perchè giova ricordare che Greta Thurnberg è la quarta ragazza tirata fuori dal cilindro Onu per creare un movimento di opinione che costringesse le potenze mondiali ad accettare una limitazione del loro potere COP X) in nome di in consesso mondiale per dirimere le controversie internazionali= Nazioni Unite ( concezione della massoneria liberale)
b) Il Covid è la risposta del Deep State americano (e forse anche cinese Bush-Deng Xiao Ping) per ottenere una nuova governance mondiale alternativa all'Onu, tramite il ricatto e l'imposizione del forza (concezione della massoneria reazionaria)
c) da allora Greta perde di rilevanza mediatica e viene messa nell'ombra con tutto il suo naive movimento.
d) A lei si sostituisce Bill Gates come risolutore dell'emergenza climatica attraverso una riduzione delle emissione ed una riduzione progressiva soft delle popolazioni.
e) Ecco il senso e le connessioni di potere di Macron ecologista in Francia e di Draghi in Italia che nomina una ministro della Transizione ecologica in realtà funzionale alla transizione tecnologica transumana.


8) Curioso e triste notare l'ingenuità della cultura ambientalista a bersi le panzane della zoonosi rapidamente sfoderate tramite i libri di Quammen, veri ma non innocenti, usati per occultare che il Covid è un virus imbastardito per forza in laboratorio con i geni dell'Hiv, come riscontrato subito dal Nobel Montagnier e rivelato giudizialmente dalla vicenda di Judy Mikovits, prova vivente del complotto del Deep State americano - non di Trump.


9) Desolante vedere quindi le coscienze al macero della sinistra radicale e dell'ambientalismo nostrano davanti alla realtà planetaria del gran reset, ergersi a difensori del Deep State e della Scienza con l'H, lo scientismo corrotto squallido e degenerato in nome delle negazione dei complotto tout court e dell'ignoranza criminale delle terapie domiciliari, unico vero eroismo italiano che guarisce la gente alla grande nullificando l'incantesimo vaccinale dei corrotti assassini di Big Pharma.


10) E' un bene invocare una dismissione dell'odio sociale che è nient'altro che un mezzo del divide et impera per instaurare l'autoritarismo di un potere multinazionale in salsa transumana.
Ma quello che si sta registrando è ancora nulla rispetto a quello che succederà tra ottobre e novembre quando il dominio multinazionale, per nascondere il fallimento programmato dei vaccini RNA, addosserà la colpa agli innocenti e lucidi nonvaccinati, generando terrore sociale, guerra e dilazione per i finti untori, obbligatorietà del vaccino, lockdown segregazionista e guerra partigiana.


11) la Nonviolenza è santità vivente e non luogo di rifugio per anime pie e pavide, desiderose di sottrarsi al peso della responsabilità, ingannando se stesse e riducendosi a variabili funzionali della violenza. Tale finisce per essere l'invito al dialogo se non affronta il tema del discernimento tra posizioni intolleranti e posizioni tolleranti.
Ripeto ancora di non vedere molta coscienza ecologista e nemmeno alcuna coscienza nonviolenta in giro ma bensì il loro fagocitamento dal pensiero unico liberista e multinazionale. Del resto in giro ci sono molti finti ambientalisti e rivoluzionari abituati a nessuna lotta e molte carezze del proprio Ego. Criminale come sempre.


12) Da mesi, da soli e in gruppo interveniamo nelle conversazioni social trovando quasi sempre molta ignoranza, intolleranza e violenza proprio da parte di coloro che si suppongono (a torto) sostenitori della scienza, depositari delle coscienze di sinistra oppure ambientalisti doc.
Eppure con pazienza ci ritroviamo a ripetere infinite volte le stesse cose: l'esistenza delle cure domiciliari e il loro grande successo occultato dai media, la pericolosità di finti vaccini ancora sperimentali, la volgarità e disonestà della propaganda mainstream, i complotti negati e depistati dalla falsa Informazione, lo strapotere delle multinazionali della salute e il vero scopo del loro agire e infine le possibilità della profilassi naturale, la responsabilità sulla propria salute e la falsità della paura somministrata dai media.
Andiamo con infinita pazienza a parlare e parlare e parlare con persone talvolta buone ma incompetenti e vittime di disinformazione altre volte con presuntuosi arroganti e violenti, che alcune volte siamo costretti anche a denunciare alle forze dell'ordine. Siamo consapevoli che spesso le nostre parole sono come le perle offerte ai porci ma sappiamo anche che nonviolenza è sacrificio di se stessi.
Sempre meglio tante parole e le liti verbali che il ricorso alle armi e ad una resistenza popolare non più tanto lontani.


13) In mezzo a questo caos collettivo in cui predomina più spesso la perdita di lucidità e la falsificazione di qualsiasi idealità e moralità
non ho ancora trovato un provax, ma anche poco i novax che abbia no da ridire sul fatto che esista nel mondo questa ricerca di laboratorio così pericolosa in cui, esercitando violenza nei confronti della natura stessa dei virus, si rischia di generare modifiche virali in grado di distruggere l'umanità al pari o peggio di una bomba atomica o di una centrale nucleare,
Quando Montagnier, dalle prime interviste, (e non solo lui) precisò che era evidente e inoppugnabile che nel virus in questione fossero state inserite delle sequenze di altri virus tra cui l'Hiv, fu chiaro ai molti ricercatori seri e non al soldo di Big Pharma che si trattava di un risultato dell'intervento umano, voluto o sfuggito dai laboratori.
L'importante virologa Judit Mikovitz, capo della ricerca nel laboratorio americano di Fort Derdrick osò denunciare nel 2019 che qualcuno aveva fatto sparire 120 campioni virali di coronavirus modificati con sequenze Hiv.
Fort Derdrick venne chiuso per tale scandalo nel giugno 2019, pochi mesi prima delle olimpiadi militari svoltesi a Ottobre a Wuhan e la Mikovitz divenne oggetto di una campagna intimidatoria volta a farle ritrattare le sue accuse e sinanche imprigionata per tre mesi senza alcun capo di imputazione e infine liberata.
La vicenda è documentata per intero in due docufilm Plandemic 1 Plandemic 2 liberamente scaricabili su Internet e raccontata nel libro La Piaga della Corruzione della stessa Mikovitz.
La vicenda è stata poi sottoposta a verifica e quindi confermata dallo studio legale di Robert Kennedy Jr, l'unico in grado, per competenza ed esperienza, di confutare le macchinazioni delle multinazionali farmaceutiche in sede di tribunale.


14) La perdita della libertà, la falsificazione della scienza, dell'informazione, della politica e dell'economia iniziano proprio da questo strapotere multinazionale tecno-scientifico che si arroga il diritto di inquinare e violentare la natura nel suo intimo più profondo. Esattamente come avviene per ogni altro inquinamento e distruzione della vita sul Pianeta.
15) Si tratta del Disastro Culturale di questa Civiltà che si manifesta sia attraverso il Disastro Climatico che attraverso il Disastro Umano.
L'incapacità di dialogo, la mancanza di flessibilità ed empatia, le fissazioni patologiche, i narcisismi diffusi e gli egoismi straripanti ne sono parte e uccidono sia la vita che la coscienza umana.
La lotta contro lo strapotere multinazionale, il green pass autoritario quanto stupido e la probabile obbligatorietà dei vaccini segnano la possibile comparsa di una variante umana capace di sognare e creare un mondo nuovo e migliore, mentre quello attuale si distruggerà.
Mai cose diverse come cambiare il mondo, salvare il pianeta e salvare la propria vita sono state così vicine le une con le altre.

Maurizio Di Gregorio

Maurizio Di Gregorio (al centro) a Treia durante una colazione di lavoro

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