lunedì 16 agosto 2021

L'Afghanistan non si è convertito alla democrazia USA (e getta)



Si fa un gran parlare del ritiro delle truppe dall’Afghanistan. Penso che sia difficile se non impossibile, imporre una occidentalizzazione in Paesi molto diversi per cultura, usanze e religione. Abbiamo avuto sempre la presunzione che gli altri dovessero ragionare come noi ritenendo giusto il nostro pensiero. 

Benché il concetto di democrazia in senso generale sia espressione di libertà, tolleranza, espressione di idee differenti (non sempre) ci si scontra con usi e costumi di Paesi che nella maggior parte dei casi sono formati da tribù aventi ognuno modo di fare differenti dagli altri. 

Qui, a mio avviso si pone una sostanziale differenza tra cultura e religione dove spesso si fa confusione. Faccio un esempio per essere più chiaro: infibulazione. Questa pratica non è un obbligo dettato dall’Islam ma una usanza di determinate tribù perché non tutte le donne di religione islamica hanno dovuto subire questa barbarie. 

È ovvio che la religione ha una fondamentale importanza e viene vissuta in maniera molto più profonda e molto più seria rispetto a noi. Se la nostra religione ci dice che bisogna fare il digiuno nel periodo di Quaresima o non mangiare carne il venerdì la maggior parte se ne frega altamente perché il nostro rapporto con la religione è molto superficiale, anche l’andare a Messa la domenica per molti è più una questione di abitudine, ma provate a dire ad un islamico di fregarsene del Ramadan o delle preghiere giornaliere e vi guarderà come si può guardare un pazzo. 

È ovvio che che le frangie estremiste che prendono alla lettera il Corano sono le maggiori e l’applicazione della Sharia o degli Hadit viene estremizzata è paradossalmente non sono solo i talebani ma anche i salafiti presenti in Arabia Saudita o negli Emirati arabi o nel Qatar, paesi nei quali facciamo finta di non vedere perché non ci conviene alla faccia dei diritti civili di cui tanto ci riempiamo la bocca. 

In considerazione di ciò ritengo assolutamente impossibile che nel nostro Paese possa esserci una integrazione da parte di queste persone perché sono molto lontani da noi e purtroppo ancora non ci si rende conto perché continuino ad essere maledettamente presuntuosi pensando di potere cambiare gli altri.



Commento integrazione di Fulvio Grimaldi: L'Afghanistan torna ai talebani - USA, dopo la sconfitta, strategia del caos. Video intervista: https://comedonchisciotte.org/fulvio-grimaldi-afghanistan-e-finito-il-ventennio-neocon-sancho-special/ - Il punto sulla svolta storica in Afghanistan, dopo vent’anni di guerra d’aggressione e occupazione colonialista. La più grave sconfitta dell’imperialismo dopo il Vietnam. Quali le prospettive?...”

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