mercoledì 14 maggio 2014

Se l'invenzione non paga... il caso di Nikola Tesla


Morì povero e dimenticato

Nel 1892 Tesla di reco' in Germania, a Bonn, per discutere delle sue scoperte sulla fisica delle  onde con il prof. Hertz. Tuttavia le radicali divergenze di opinioni furono tali che l'incontro si concluse bruscamente. Dopo il fallito tentativo di ottenere un cordiale confronto scientifico, Tesla non pote' fare altro che reimbarcarsi per gli Stati Uniti.

Solo un anno dopo, pero', Tesla ebbe la sua rivincita nei confronti di Hertz alla conferenza organizzata dai ricercatori del Franklin Institute della Pennsylvania e della National Electric Light  Association a St. Louis (Missouri). Era il 1893 quando Tesla effettuo' il primo esperimento pubblico al mondo sulla trasmissione radio. In quell'occasione mostrò sia le caratteristiche fisiche che le particolari proprietà del suo rivoluzionario sistema di ricetrasmissione radio a circuiti risonanti.

Spiegò al pubblico di esperti di essere riuscito a sfruttare gli stessi principi fisici già utilizzati nel suo apparato di trasmissione di energia elettrica senza cavo di ritorno (ovvero a un solo filo conduttore). Aggiunse a tal proposito che la possibilità di inviare energia o segnali elettrici attraverso il globo in maniera efficiente era strettamente legata alla scoperta dei meccanismi che regolano i campi magnetici rotanti, specificando che si trattava di un meraviglioso fenomeno da lui ampiamente descritto nelle relazioni già pubblicate quello stesso anno. Durante la storica conferenza gli ingegneri del Benjamin Franklin confermarono gli straordinari risultati da lui ottenuti nell'esperimento di trasmissione radio sulla lunga distanza. 

La ricetrasmissione delle onde radio effettuata da Tesla era infatti caratterizzata dall'alta qualità del segnale e da una scarsa dispersione del sistema. Lo scienziato elenco' infine le cinque caratteristiche fondamentali che doveva possedere un impianto radio:
-un'antenna
-un collegamento a terra
-un circuito antenna-terra per la sintonizzazione
-un impianto di ricezione e uno di trasmissione sintonizzati l'uno sulla frequenza dell'altro
-un ricevitore di segnali
Nei suoi successivi esperimenti dimostrativi riusci' anche a far girare le onde radio intorno alla Terra sfruttandone le proprieta' risonanti e di conduzione, mentre le onde corte non risonanti utilizzate piu' tardi da Marconi non furono neppure in grado di trasmettere un segnale oltre i 100 km! Sia il lavoro di ricerca di Tesla sulla telegrafa senza fili che il resoconto delle sue conferenze venne pubblicata in tutto il mondo (nonche' sul Century Magazine) e tradotto in molte lingue.
Le sue trasmissioni radio venivano prodotte con trasmettitori modulabili su licenza della Loewnstein Radio Company e andarono a equipaggiare le navi della marina americana prima della grande guerra. I suoi diritti sui brevetti della radio comprendevano Coherer e bobine d'induzione che erano tecnologicamente assai superiori ai rocchetti di Ruhmkorff utilizzati in seguito da Marconi.

La sentenza della Corte Suprema americana come dimostrano i documenti storici e contrariamente a quando insegnano ancora sui libri di testo, il vero inventore della radio fu Nikola Tesla. Guglielmo Marconi in realtà non fece altro che utilizzare 17 dei suoi brevetti sulla telegrafia senza fili, un fatto dimostrato oltre ogni ragionevole dubbio dalla data di registrazione delle invenzioni di Tesla, dalle pubbliche dimostrazioni sulla trasmissione radio e perfino da una sentenza della Corte Suprema americana del 1943.

Marconi, insomma, fu solo più veloce di Tesla nello sfruttare l'invenzione a livello commerciale e più disonesto nel farsi conferire il Nobel dopo essere riuscito a spacciare come proprie le scoperte e i brevetti altrui.

Ciò premesso, esistono anche ragionevoli prove per dubitare della realtà riuscita dell'invio del primo messaggio radio transatlantico da parte del nobile bolognese. Il celebre esperimento in questione infatti si sarebbe svolto con successo il 12 dicembre del 1901, ovvero quando il presunto messaggio in codice morse della lettera S avrebbe attraversato l'oceano che separa l'America dall'Europa (oltre 3000 km di distanza). Ciò significa che il segnale radio per poter effettivamente arrivare a Terranova dalla Cornovaglia avrebbe dovuto rimbalzare per ben due volte sulla ionosfera!
Un'ipotesi questa risolutamente contestata dal dottor John S. Belrose, un'autorità nel campo delle trasmissioni radio. Quest'ultimo, basandosi sia su considerazioni teoriche che su tentativi materiali di ripetizione dell'esperimento, ha affermato che Marconi può aver udito solamente dei disturbi atmosferici.

Nikola Tesla: ''Marconi e' un bravo ragazzo, lasciamolo fare. Sta usando diciassette dei miei brevetti''

(Fonte: Scoperte scientifiche non autorizzate)

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