Salvare sei macachi dalla cecità, dalla tortura, dalla morte e far destinare interamente i 2 milioni di euro stanziati per questi test disumani dal Consiglio Europeo della Ricerca alla cura delle persone con problemi di vista.
E’ questo il messaggio che decine di associazioni hanno indirizzato da Parma – forti delle oltre 250mila firme raccolte con la petizione change.org/civediamoliberi in poco meno di due settimane – con un corteo convocato dal presidente di Animalisti Onlus Alessandro Mosso che si è tenuto sabato 6 luglio 2019 nel piazzale della Stazione ferroviaria e che è arrivato fino all’Università, con destinatario il Ministro della Salute Giulia Grillo. Proprio nell’Ateneo di Parma infatti, saranno eseguiti questi atroci esperimenti, commissionati dall’Università di Torino.
Sugli esperimenti sui macachi, le associazioni fanno propri tre interrogativi formulati dai medici, biologi e veterinari di OSA, l’Organizzazione contro la Sperimentazione sugli Animali:
1) Come è possibile studiare su un modello animale non validato, per di più nell’ottica complessa della riabilitazione dei malati, una condizione così singolare e rara come il blindsight-perdita della vista da danno cerebrale, tale da aver turbato non solo alcuni assunti neurofisiologici, ma anche filosofici, in quanto caratterizzata da presenza di elaborazione in assenza di consapevolezza?
2) Perché perdere 5 anni e spendere più di 2 milioni di euro di soldi pubblici per condannare così brutalmente degli animali, sconvolgendo l’opinione pubblica, quando parallelamente sono già studiati, in maniera più efficace e con maggiori feedback immediati, i casi di persone volontarie affette da blindsight che si sottopongono volontariamente a tecniche non invasive di rilevazione? Non dovrebbe questa ridondanza, completamente anacronistica escludere il ricorso a simili esperimenti?
3) Come mai, proprio la Dr.ssa Grillo, che appartiene al Movimento 5 Stelle che fin dagli albori sosteneva la necessità di superare i modelli animali in favore di tecniche scientifiche più moderne e sicure, non ferma questi esperimenti ordinando controlli terzi sui protocolli di ricerca e il suo Ministero non è trasparente non rendendo note le motivazioni del rilascio dell’autorizzazione agli esperimenti?
Il Ministero della Salute ha pubblicato i numeri degli animali utilizzati nel 2017 a fini sperimentali e si tratta di dati allarmanti: in totale 580.073 animali in un solo anno. Le scimmie sono tra le specie il cui utilizzo e uccisione è in crescita: già raddoppiate, salgono a 586. In aumento anche i cani, 639, e i conigli. Procedure classificate ufficialmente come dolorose per il 46% degli animali. Aumentano a 2.538 gli animali allevati per il solo mantenimento di colonie geneticamente modificate. 1.598 gli animali ancora utilizzati a fini didattici.
La battaglia per salvare i macachi all’Università di Parma è ispirata a criteri di rispetto per ogni creatura vivente e di nonviolenza.
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