Il Movimento 5Stelle è nato, nell’intenzione dei suoi fondatori e della gente che gli è venuta dietro e che lo ha portato avanti, dall’abissale disgusto per l’esistente di una classe dirigente ignorante, incompetente, arraffona, volgare, intrecciata a ogni sorta di malaffare, spicciolo o di grande criminalità. E’ nato per dare il suo agli esclusi, svantaggiati, spernacchiati. Ai dominati. Niente grande teoria di riorganizzazione della società, ma le sue premesse, basate su rifiuti e bisogni. E allora arriva un Luca Mazzà che non si capisce in base a quali meriti comandi la radio pubblica che, mentre mi lavo i denti, mi infligge la castroneria che i 5 Stelle hanno perso perché radicali ed estremisti.
Logica ferrea: quando erano davvero radicali ed estremisti (si intende, rispetto all’estremismo dei briganti di passo bancario e marziale), quando uno valeva uno e a tutti gli altri vaffa, quando Di Battista metteva in discussione la Nato, le missioni militari e gli F35, quando non c’erano infiltrati del Colle come Moavero o Tria, quando Di Stefano invitava chi in Siria resisteva alla Nato e ai suoi jihadisti, quando il No alle zozzerie come TAV, Tap, Muos era chiaro e forte, quando Euro e UE erano giustamente visti come chiodi nella nostra bara, quando non era ancora iniziata la corsa a chi arriva prima a Washington, o in Viale dell’Astronomia (Confindustria), il MoVimento tracimava dalle piazze e arrivava al 33% e lo sproloquione al 17. In Parlamento è ancora così. Anche se sembra il contrario.
Tanti voti se ne sono andati in astensione, credetemi, perché Tap, Muos, Terzo Valico, Ilva, sono passati, sul TAV, si continua inconcepibilmente a traccheggiare, sulla fine dell’Italia tramite spezzatino apparecchiato per la Grande Bouffe (vedi Ferreri) del Nord francotedesco, come dire secessionisti dalla nazione alla mercè dei secessionisti dall’Europa, si chiude la bocca a probabilmente un occhio, se non due. E il risultato è quello che ha fatto seccare i papaveri. Rossi o gialli che fossero.
Fulvio Grimaldi - www.fulviogrimaldicontroblog.
Commento integrazione di Piotr:
"Confesso che a volte capisco poco. Il M5Stelle non è monolitico, è pieno di contraddizioni, però il M5Stelle è riuscito a frenare Salvini che avrebbe immediatamente riconosciuto Guaido. L'Europa Mediterranea è un'ipotesi di lavoro molto sensata. Era quella del compianto Bruno Amoroso, tanto per dirne una. Magari ci fosse una forza politica che voglia perseguirla. Siamo in un periodo di totale crisi e confusione. Non ci si può aspettare un'azione politica graniticamente giusta da nessuno. Se ci sono segmenti di movimenti politici, o singole persone, coerentemente antimperialisti, ben vengano. Piotr"
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