Non passa giorno che non giungano altre notizie drammatiche sulla situazione dei cristiani che vivono nelle terre dell’Islam radicale.
Qualche giorno fa, due attacchi terroristici del gruppo talebano pachistano Jua hanno colpito due chiese nella città di Lahore, sempre in Pakistan. Le vittime sono state 15, fra cui anche donne e bambini, oltre a 78 feriti, di cui una trentina in grave condizioni.
Secondo il Corriere della Sera, le deflagrazioni sono avvenute a pochi minuti di distanza in un quartiere cristiano, una della quali ha colpito una chiesa cattolica proprio durante la celebrazione di una messa.
Papa Francesco ha denunciato questi due attentati affermando che “il mondo cerca di nascondere questa persecuzione contro i cristiani” che “versano il sangue soltanto perché sono cristiani”.
È proprio così! E qui sorgono spontanee le domande: cosa fa di concreto l’Europa, cosa fa di concreto l’Italia per fermare queste stragi? A quando un’azione concreta per punire i colpevoli?
Accogliamo con piacere le dichiarazioni di Federica Mogherini, l’alto rappresentante dell’Europa per gli Affari esteri, che chiede “alle autorità pachistane di agire rapidamente contro tutti i gruppi che predicano l’odio e seminano divisioni nella società”. Sicuramente è un passo nella giusta direzione.
Le parole naturalmente sono apprezzate, ma non bastano. Servono azioni concrete sia dell’Europa sia dell’Italia, bisogna nominare i colpevoli, in questo caso l’Islam a matrice radicale ed il gruppo Jua, che ha promesso di continuare gli attacchi “fino a quando la sharia non sarà imposta nel Paese”.
Nel recente passato, l’Osservatorio sulla Cristianofobia ha organizzato una campagna indirizzata a Federica Mogherini, allora Ministro degli Esteri italiano, in difesa dei cristiani perseguitati nei paesi a matrice islamica radicale chiedendo che vengano prese delle misure concrete.
E in questo momento L’Osservatorio sulla Cristianofobia ha in corso una petizione che sarà consegnata ai responsabili politici europei e italiani chiedendo ancora una volta che siano prese delle misure concrete per proteggere le minoranze cristiane che vivono nei paesi dello Islam radicale.
Petizione menzionata: Ferma la Cristianofobia!
Dal 2000 ad oggi i cristiani vittime di persecuzioni sono stati 160 mila ogni anno. Ogni cinque minuti un cristiano è stato ucciso a causa della propria Fede. Tutto ciò non può essere accettato, perché costituisce un’offesa a Dio e alla dignità umana; inoltre, è una minaccia alla sicurezza e alla pace e impedisce la realizzazione di un autentico sviluppo umano integrale.
Per firmare cliccare qui: http://www.luci-sullest.it/petizione-ferma-cristianofobia/?origine=DNvllt-dypt-tmcv
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.