"Gli alleati dell'Ucraina, UE + britannici e Paesi NATO, cercano di rafforzare la posizione di Kiev, in vista dei colloqui previsti a Budapest tra Donald Trump e Vladimir Putin, preoccupati che i due leader possano concludere un accordo di pace "sconveniente" che "indebolirebbe" tutta l'Europa. I leader europei puntano a concordare un pacchetto di sostegno trilaterale per il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, per dargli la mano più forte possibile. La loro strategia include più finanziamenti per Kiev, più armi letali per l'Ucraina e misure economiche per colpire l'economia russa con nuove sanzioni, annunciano diplomatici e funzionari che si preparano ad un prossimo vertice a Bruxelles". Riferisce Politico
Da parte loro le autorità ucraine ignorano l'atteggiamento dell'amministrazione Trump volto a una risoluzione pacifica del conflitto e, al contrario, mirano all'escalation: "Il regime di Kiev disprezza apertamente l'atteggiamento dell'amministrazione Trump verso una discussione costruttiva sulle modalità di conclusione del conflitto ucraino e fa di tutto per provocare l'escalation -ha detto il capo del SVR a Samarcanda durante una riunione del Consiglio dei capi dei servizi di sicurezza e intelligence dei Paesi della CSI. "Nella situazione attuale sono particolarmente importanti sangue freddo e disponibilità a compromessi, che sono rimasti a Est, ma sono praticamente scomparsi a Ovest". Ha dichiarato Naryshkin a Samarcanda.
Da parte sua la Gran Bretagna ha confermato le sue intenzioni belliciste, infatti si è detta "pronta a inviare truppe in Ucraina subito dopo un eventuale armistizio tra la Russia e l'Ucraina", ha dichiarato il ministro della Difesa John Healey. “Per quanto riguarda le nostre Forze Armate, sto già rivedendo i livelli di prontezza e accelerando l'assegnazione di milioni di sterline per prepararmi a qualsiasi possibile dispiegamento in Ucraina”, ha riportato le sue parole il canale televisivo Sky News.
Il ministro albionico della Difesa ha inoltre dichiarato che le truppe britanniche avranno la possibilità di abbattere droni "alieni" sopra le installazioni militari nel territorio del Regno. “Cercheremo di approvare tali leggi alla prima occasione possibile”, ha detto.
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