venerdì 7 ottobre 2022

Uniti si vince, disuniti si perde... - Come l'alternativa ha fatto fiasco



Col senno di poi, anche con quello di prima, le cose non potevano andare che come sono andate. Parliamo qui delle quattro formazioni partitiche che qualche centinaio di migliaia di voti li hanno raccolte: Italexit, Italia Sovrana e Popolare, Unione Popolare e Vita. 

Nel video (sotto segnalato)    provo a spiegare perché, nonostante il rapporto di forze tra Sistema e anti-Sistema fosse drasticamente e, grazie anche a Mattarella, artificialmente, a nostro sfavore, una formazione politica unica che si proponesse di affrontare, nella sua complessità, l’establishment e il suo modo di organizzare e governare il popolo e che, quindi, implicitamente, proponesse una visione articolata e globale del mondo, non fosse realizzabile.

Questo, sulla base dell’insufficiente coerenza tra punti fondamentali di questa visione, a partire dal modo con cui affrontare le contraddizioni del Sistema e, di conseguenza, a finire con i programmi politici, economici, sociali e culturali delle varie organizzazioni partitiche.

Qui non si trattava di trovare un’unità attorno a un tema specifico, come potrebbe essere l’Alta Velocità, o, genericamente, la pace (oggi, tra l’altro, inalberata opportunisticamente e ipocritamente da chi fino a ieri sosteneva l’invio di armi al regime burattino NATO-nazista di Kiev), ma di mettere in discussione radicalmente, in tutti i suoi aspetti la struttura del regime, sociale, economica, culturale, come la sua posizione geopolitica. E su questo, personalmente, ho trovato adempiente, complessivamente, solo Italia Sovrana e Popolare.

E qui arriviamo, dopo “l’unità impossibile”, all’ “unità indispensabile”. Che è quella validatasi, nella battaglia elettorale piombataci addosso a tradimento, con il concorso appassionato di centinaia di militanti delle componenti - almeno di quelle effettivamente presenti sul territorio - della formazione presentatasi alla manifestazione nazionale del 18 giugno a Roma e confermata, nei propri pilastri politici e ideologici, al congresso di Napoli e nel successivo programma di Italia Sovrana e Popolare.

 Fulvio Grimaldi





Video collegato: https://youtu.be/OJcrSKHjrgw

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.