lunedì 6 dicembre 2021

Traffico aereo ed inquinamento atmosferico - Una petizione da firmare e diffondere



Mentre milioni di persone in tutto il mondo lottano per il loro futuro e contro l'inquinamento atmosferico il settore aereo moltiplica la propria strategia di comunicazione greenwashing ovvero il cosiddetto “ecologismo di facciata”.

Le sue campagne di lobbying puntano infatti i riflettori su improbabili innovazioni tecnologiche per legittimare il ritorno ai livelli di espansione prepandemia Covid 19.

Ma le loro “soluzioni” non tengono! Il miglioramento dell’efficienza degli aeromobili, i biocarburanti, i combustibili artificiali (e-fuels), l’idrogeno, gli aerei elettrici (Aircraft efficiency improvements, biofuels, e-fuels, hydrogen, electric flights), così come la compensazione delle emissioni di CO2 (offsetting) presentano ostacoli difficili a superarsi nonché effetti dannosi.

Peggio ancora: il settore aereo non ha mai mantenuto la sua parola (never kept its) ma se anche le promesse fossero plausibili, i benefici arriverebbero troppo tardi e verrebbero annullati dai piani di espansione del settore aeronautico che sono già in programma.

La scienza e lo studio del clima sono molto chiari circa l’urgenza di ridurre drasticamente le emissioni nocive climalteranti entro il 2030 (deeply cut emissions by 2030) – e non entro il 2050 o persino più tardi. Le comunità di tutto il mondo, soprattutto quelle meno responsabili della crisi climatica, sono già colpite dagli impatti del cambiamento climatico. Qualsiasi impegno quindi a favore della giustizia climatica esige che non si rimandi più l’attuazione di un reale cambiamento.

Non possiamo tollerare strategie ingannevoli! Esigiamo vere soluzioni alla crisi, adesso! Con la presente petizione chiediamo agli organi decisori di tutto il mondo di cessare il loro greenwashing e di ridurre invece al minimo il numero dei voli. Esigiamo una giusta transizione (just transition), delle tasse rilevanti sul carburante e sui biglietti aerei (in particolare sui voli a lungo raggio e la business class), nonché la sostituzione con collegamenti su rotaia per i voli a corto e medio raggio.

Chiediamo politiche innovative quali una tassa per coloro che utilizzano troppo di frequente la modalità di viaggiare in aereo (frequent flyer levy).
Proponiamo anche di far pagare ai grandi inquinatori un’adeguata quota risarcitoria senza penalizzare coloro che l’aereo non lo prendono praticamente mai.

Si invita a firmare e diffondere la petizione in oggetto.

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