lunedì 25 settembre 2023

Fakebook. Un soliloquio di Ferdinando Renzetti

 



Qualche tempo  fa’ ho letto su un quotidiano on line un articolo dal titolo: "Fingersi felice con 100 mi piace e tutti questi amici mai visti ne sentiti.  Un cantautore livornese, Bobo Rondelli,  torna con un nuovo album in studio dal nome 'Anime storte'... Per comporre questo disco si è fatto ispirare dalle persone dei giorni nostri, virtualmente ingolfate di amicizie social ma sempre più sole e alienate. È proprio il singolo 'Soli' ad anticipare l'intero lavoro..."


La sera, forse incuriosito da questa storia,  munito di bombole respiratore e boccaglio mi sono immerso  nel mare virtuale e ho aperto un profilo su Facebook.

Dopo solo alcuni minuti ricevo un sms sul cellulare: "Noooo Ferdiiiii! Anche tu nel virtuale mondo?"
Ho risposto:" Si! mi sono stufato a scrivere mail, ormai non le usa più nessuno come gli sms, inutile ostinarsi nella lentezza quando con lo stesso mezzo si può andare più veloce e più lontano! 
Wow... si vorrei aprire anche un blog che vorrei intitolare “terra#terre”


Good!

Per essere sicuri  di restare con i piedi per terra parte di quel che scrivo viene pubblicato spesso da anni su Il Giornaletto di Saul, un giornale bellissimo che esce tutti i giorni on line, conosciuto a pochi. (Su. FB: 
(6) Il Giornaletto di Saul | Facebook - Sul Web: https://saul-arpino.blogspot.com/

il vero problema è che mi annoio tremendamente e spesso alle 9 di sera sono già a letto a dormire.

Medita. Hai sempre un attitudine creativa… se si annoia uno come te… E poi un po' di pausa dal girovagare fa sempre bene per gioire del dolce far nulla.

Una pubblicità diceva: "chi beve birra campa cent'anni, meditate gente, meditate…! Infatti bevo birra!

Inoltre, tieni presente che quando viaggio sono senza computer, anche mesi e ho solo il mio vecchio cellulare nokia del secolo scorso. Temo che questo inverno sarà
molto dura per me nella mia “solitudo esistenzialis” e Facebook puo essere una svolta nelle lunghe serate di freddo, anche perché spesso medito durante il giorno.

Però è vero  quel che dici su Facebook molta confusione, una specie di minestrone, gran pentolone dove tutti buttano un nuovo ingrediente, per ora ci pubblico solo le foto! In verità facebook  mi serviva per cercare una donna che non sentivo da 13 anni, dopo venti minuti su Facebook l'avevo già trovata!

Ho spiegato bene quello che volevo dire, cioè in un giorno hanno visto e conosciuto i lavori che facciamo più persone che in dieci anni. avrei potuto dire come Troisi: "scusate il ritardo!"

Ciò non ostante ti ritengo persona saggia e illuminata quel che non capisco è  perché ti sei ostinata a consigliarmi di tenermi fuori da questi circuiti di comunicazione, tra l'altro usati da tutti,  se gli altri non funzionano?


Soliloquio di  Ferdinando Renzetti, perso nel mare magnum del nulla virtuale...



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