Il male, il cattivo, lo schiavo, dice sempre la verità! Annuncia ciò che farà con larghissimo anticipo.
Ha bisogno di consensi; degli uomini e di qualcosa.
La potenza del male è nel trovare servi che vi irrideranno e vi sbatteranno in faccia ciò che farà, la Sua verità, che è potenza. La sopraffazione è solo la prova di un consenso.
Il male si maschera, da male e da bene.
Maschera è il suo nome. Distruzione ed annichilimento i suoi cognomi.
Vedere i propri fratelli divenire carcerieri, mascherati da se stessi, induce anche i più coraggiosi a cedere il controllo della propria vita in cambio delle minime, ma all’inizio delle massime, condizioni di sussistenza.
Ma poiché una crudeltà, anche quando annunciata, non è “la verità”, ma un piano da realizzare… cedere, equivale a tradire ciò che c’è di più puro e vero.
Il potere di fare il male, al captivo, è concesso. Le motivazioni che permettono la “creazione” della realtà sembrerebbero essere legate a ciò che sarà, ciò che è, ed è stato, utile a qualcosa…per "comprendere".
Non conviene la virtù?!
Non più di quanto non convenga il male.
Il male vince per un po’… anche quando sembra per sempre…poi…
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