Nel Sacro Occidente il terrorismo svolge la funzione di valvola con la quale sgonfiare fenomeni che sono stati precedentemente pompati dai media.
Ad esempio l'ambientalismo. Sono più di trent’anni che l’ambientalismo è diventato un dogma del mainstream, una sponda per lanciare titoli di Borsa legati all’energia rinnovabile, cioè gli ormai famigerati ESG. Ogni volta però che l’ambientalismo si allarga troppo va ridimensionato nelle sue pretese palingenetiche, ecco allora che rispunta l’ecoterrorismo.
Non c’è quindi da sorprendersi che in queste ultime settimane abbiano avuto tanta risonanza sui media attentati da parte di presunti ecoterroristi fanatici della lotta al CO2. I bersagli degli “attentatori” sono stati quadri di Van Gogh, Monet e Vermeer, pittori particolarmente iconici e noti al pubblico. L’opinione pubblica viene così indotta a prendere le distanze dal fanatismo ambientalista e ad aprire la mente a nuovi business.
E poi "La Guerra": Dopo aver fatto credere al mondo che esista davvero un presidente di nome Zelensky, ora l’amministrazione USA ha cominciato a ridimensionarne il mito “denunciando” un coinvolgimento del governo ucraino in un attentato omicida in Russia (perché si sa che gli USA queste cose brutte non le farebbero mai).
(J.E.)
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