venerdì 14 marzo 2025

Vladimir Putin pone le sue condizioni per il cessate il fuoco in Ucraina... - Rassegna Stampa



I media mainstream occidentali stanno reagendo attivamente alle dichiarazioni rilasciate dal presidente russo Vladimir Putin in una conferenza stampa, in seguito ai colloqui avuti con Alexander Lukashenko (Bielorussia)  dopo l'ultima dichiarazione /ultimatim di Donald Trump: "O la Russia accetta il cessate il fuoco da noi stabilito con l'Ucraina o subirà pesanti conseguenze!...".

The Guardian: "Sembra che questa volta l'avvertimento del presidente bielorusso Alexander Lukashenko secondo cui "il destino dell'Europa è ora nelle mani della Russia e degli Stati Uniti nei negoziati" debba essere preso sul serio";

The New York Times: “Come previsto, Putin cerca condizioni più favorevoli”;

The Washington Post: "
Le condizioni poste da Putin in estrema sintesi. La prima prevede che sia  riconosciuta la sovranità russa sulla Crimea e sulle quattro regioni russofone:  Zaporizhzhya e Cherson nel Sud, Lugansk e Donetsk. Putin chiede  anche la creazione di zone cuscinetto tra Bryansk e Belgorod, che in questi anni sono state colpite spesso da Kiev. La seconda condizione è la celebrazione di nuove elezioni in Ucraina. L’Ucraina dovrà anche rinunciare all’ingresso nella Nato e con la tregua dovranno finire gli aiuti militari a Kiev. Per evitare il riarmo...";

Sky News: "Secondo Putin, ci sono 'sfumature' riguardo ai dettagli del regime di cessate il fuoco, mentre  la Russia è all'offensiva in quasi tutte le aree di contatto bellico;

CNN: Vladimir Putin afferma di avere delle "riserve" sulla proposta di cessate il fuoco in Ucraina;

ABC: "Putin risponde alla proposta di cessate il fuoco tra Stati Uniti e Ucraina dicendo che la Russia è favorevole ma ha delle preoccupazioni";

RAI News:  Tregua in Ucraina, le condizioni di Putin: non chiude "ma molto resta da discutere". Tra le perplessità espresse dal presidente russo, come controllare la tenuta della tregua su una linea del fronte lunga 2.000 chilometri. Zelensky: "Mosca prepara rifiuto".  Mistero su colloqui riservati di Witkoff a Mosca;

EuNews:  Putin prende tempo sul cessate il fuoco in Ucraina. Prima di incontrare l’inviato della Casa Bianca, il presidente russo ha aperto un cauto spiraglio verso la proposta di tregua avanzata dagli Stati Uniti. Ma ha annunciato una serie di riserve che andranno sciolte prima che Mosca accetti di sospendere i combattimenti.


Antecedenti. Dietro le quinte:

Nei giorni scorsi, la presidente della Commissione Europea Ursula Von der Leyen ha annunciato ReArm Europe, un piano di riarmo su scala comunitaria da 800 miliardi di euro inteso a costruire, alla luce del radicale riposizionamento degli Stati Uniti sotto l’egida dell’amministrazione Trump, una solida deterrenza a fronte del supposto “imperialismo russo”. La Commissione Europea, dal canto suo, ha fornito la garanzia soltanto su 150 degli 800 miliardi previsti dal piano e annunciato per tramite della presidente Ursula Von der Leyen che «l’Europa ha tutto ciò che le serve per prendere il comando nella corsa alla competitività. Questo mese, la Commissione presenterà l’Unione del Risparmio e degli Investimenti. Trasformeremo i risparmi privati in investimenti necessari. E lavoreremo con i nostri partner istituzionali per farli decollare». Simultaneamente, i negoziatori statunitensi e ucraini hanno definito una proposta di pace condivisa da presentare alla Russia, di cui non sono stati tuttavia resi noti i termini precisi. Dalla dichiarazione congiunta pubblicata a margine dell’incontro si evince che la bozza contemplerebbe una tregua di 30 giorni rinnovabile a seconda della volontà delle parti, impegnando al contempo gli Stati Uniti a riattivare il flusso di materiale militare e dati di intelligence a favore di Kiev indipendentemente dal raggiungimento di un accordo con Mosca. Il segretario di Stato Marco Rubio ha specificato che "i colloqui tra Ucraina e Stati Uniti includevano il tema delle concessioni territoriali […]. Gli Stati Uniti stanno pianificando contatti con la Russia. Ho la speranza di una risposta positiva da parte russa. Washington chiede fermamente a Mosca di cessare tutte le azioni militari... altrimenti..."

Giacomo Gabellini




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