L'Europa delle élites tecnocratiche e neoliberiste, angosciata dalla pace in Ucraina, che si prepara alla guerra con "Readeness 2030" (nuovo nome per Rearm Europe, il piano lanciato da Ursula VDL), si confronta con l'armamento nucleare quale "garanzia di deterrenza verso la minaccia russa".
Vi è la proposta di estendere l'ombrello nucleare francese -e/o inglese - ai Paesi europei, ma nelle élites che hanno abbracciato l'economia di guerra appare chiaro che, se non vi sarà una soluzione nucleare comune dell'Europa, vi sarà entro pochi anni una risposta nucleare dei singoli Paesi del continente.
La Polonia, i Paesi Baltici, la Svezia e la Finlandia, nonché l'Ucraina, si sono già fatti avanti, e non è escluso che entri in campo la Germania, già considerata "potenza nucleare latente".
Il rilancio del nucleare civile, da ribattezzare come "tecnologia della potenza", ha anche questo possibile aggancio con la proliferazione nucleare militare.
Nel frattempo si reinstallano missili a medio raggio in Bielorussia e in Ucraina, collegati a scenari di guerra nucleare limitata al teatro europeo, riproponendo l'attualità del movimento degli anni '80, che ebbe in Comiso la cittadina simbolo.
A New York, al 3MSP (terzo meeting degli Stati parte del Trattato di proibizione delle armi nucleari), svoltosi dal 3 al 7 marzo 2025, è stata proclamata una condanna del concetto in sé della "deterrenza".
La delegazione, organizzata per questo incontro dai Disarmisti esigenti, in collaborazione innanzitutto con Costituente Terra, ma anche con Our House e la Pagoda per la pace di Comiso, ha esplorato possibili percorsi per passare dal bando giuridico alla eliminazione effettiva degli ordigni nucleari: la nonviolenza efficace.
Questa problematica la affrontiamo nell'incontro online organizzato per il 6 aprile 2025, dalle ore 18:00 alle ore 20:00, che segue un 4 aprile a Comiso: protesta contro la NATO che al suo 76esimo compleanno ancora non si scioglie (quasi 80 anni non bastano?); ed inoltre ricordo della mobilitazione dei 100.000 organizzata da Pio La Torre nel 1982 con l'obiettivo di fermare la costruzione della base dei Cruise all'ex aeroporto Magliocco.
Per chi volesse partecipare alla riunione in Zoom
Integrazione di Giorgio Stern. Per la dottoressa Stranamore Ursula VDL è pronto il "kit" sopravvivenza:
"Negli anni Sessanta a le autorità di Berlino Ovest (allora allora la città era divisa) fecero costruire una serie di rifugi antiatomici sotterranei.
In un recente viaggio a Berlino partecipai alla visita guidata di uno dei più piccoli. Era simile a un parcheggio auto, poteva ospitare tremilacinquecento persone, disponeva di una cucina da due pasti al giorno, un ambulatorio e servizi sociali per l’ordine. Tutto molto piccolo. I servizi igienici consistevano in una doccia comune per venti persone assieme e in una dozzina di gabinetti/toilette con tenda nylon per una inesistente intimità.
Ogni rifugiato aveva a disposizione due litri e mezzo d’acqua al giorno, pasti e servizi compresi.
Dati i limiti la sopravvivenza non poteva superare le due settimane.
Alla domanda “E dopo?”
La guida allargò le braccia “Le istruzioni informavano che dopo due settimane non c’era pericolo perché le radiazioni sarebbero state lavate con getti d’acqua” . E aggiunse “Ci avevano presi per stupidi, e in realtà pochi ci credevano, ma l’inutile spesa ci abituava all'idea”.
Oggi ci ritengono mille volte più stupidi: una signora della Commissione Europea commercializza un kit sopravvivenza.
Lo fa in un modo così allegro da indurre il sospetto che sia ubriaca o drogata.
Di certo non lo avrebbe fatto da sobria..."
Giorgio Stern
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