martedì 18 marzo 2025

Alla ricerca dell'Europa che non c'è... mentre Israele si espande...

 


Diamo uno sguardo cominciando dall' U.E., l'unione europea non ha mai rappresentato l’intera Europa dall’Atlantico agli Urali, ma solo la parte occidentale del continente.


La “U.E.” che, per definizione, univa (o cercava di unire) solo Paesi definiti “democratici”, mantiene attiva collaborazione bellica con quella che chiama “la sola democrazia” in Medio Oriente, cioè Israele.


In parallelo, i massimi istituti giuridici della “U.E”  giudicano Israele uno stato genocida con relativo mandato di cattura per il suo capo di governo per ”crimini di guerra e contro l’umanità”.  Se non ci fossero le decine di migliaia di palestinesi massacrati,  la  conferma della visione giuridica delle Corti della “U.E.”,  l’ha data il 25 febbraio 2025, il vice presidente del parlamento israeliano, Vaturi, che ha detto pubblicamente ”A Gaza i bambini e le donne vanno separati e gli adulti eliminati” (testuale dalla agenzia di stampa).


Rivelando il significato che “U.E.” e Paesi “occidentali” assegnano alla parola “democrazia”, la perdita di ogni credibilità della "U.E." agli occhi di chi guarda è implicita.  Ma la “U.E.”, di fatto non esiste, le decisioni da tempo non riguardano la totalità dei suoi membri. 


Le ultime riunioni decisionali su eserciti e guerre, riguardano Paesi che non sono membri della “U.E.”, Gran Bretagna, Norvegia, Turchia, mentre altri Paesi membri sono ignorati. Vi partecipa invece l’organizzane militare NATO. E che gli Stati Uniti, alleato egemone, abbia smesso di collaborare con la “U.E.”  testimonia l’irrilevanza di tale istituzione.


Andiamo oltre Atlantico. Laggiù, gli Stati Uniti, consapevoli del declino, riconsiderano le proprie mire e le relative politiche estere.


Indubbiamente a ciò sono connessi rilevanti pericoli.


Tuttavia Washington deve riconoscere che non può rischiare la guerra atomica con la Russia,  che in Ucraina non hanno trionfato né gli USA, la NATO, o le altre potenze implicate, e riconosce in chiaro che è la Russia ad aver vinto il braccio di ferro.  Questo mentre nel loro insieme le economie dei Paesi “occidentali” vivono enormi difficoltà.


Dovute non a fattori occasionali, ma ad una recessione storica, la cui linea di faglia si è rivelata agli occhi di tutti tra il 2007 e il 2008 con la crisi dei “subprime”, i crediti di mutuo non più restituibili dai debitori, che ha mandato le banche a catafascio e messo a nudo il sistema.


Un sistema a caccia del profitto immediato, che gli economisti definiscono “tossico” in quanto puramente speculativo, soldi per soldi, su cui si basano le “fortune” dei Paesi occidentali.

Il resto del mondo (almeno il 75% di esso), con Russia e Cina che da tempo si muovono del tutto indipendenti da egemonie straniere, o si è già affrancato (vedi l’India),  o si sta affrancando da tali egemonie (vedi BRICS).


Nel loro insieme, e per sintesi, questi sono i tempi che viviamo. Tempi di cambiamento di tale impatto, quale potrebbe essere lo spostamento dell’asse terrestre.

E lo è.


Giorgio Stern




Ultime notizie ferali del 18 marzo 2025: 

Israele riprende gli attacchi aerei e muove le sue armate su Gaza: colloqui interrotti.

Gli attacchi hanno colpito aree residenziali, scuole temporanee e rifugi dove i civili si rifugiano.

I carri armati israeliani bombardano le zone orientali di Khan Yunis

Israele spiega la ripresa degli scontri incolpando Hamas di non accettare il piano statunitense per la tregua e il rilascio degli ostaggi

 "Non ci fermeremo finché tutti gli ostaggi non torneranno a casa", afferma l'inviato israeliano all'ONU

Il bilancio delle vittime dell'attacco aereo israeliano su Gaza supera i 300 morti.

Si dice che molti dei morti siano bambini.

Secondo quanto riportato dai media, alcuni funzionari di Hamas hanno dichiarato che Israele ha condotto un attacco "sleale" contro civili indifesi per annullare un accordo di cessate il fuoco nell'enclave.

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