Alla Procura della Repubblica di Venezia
S.Croce 430, 30135 Venezia
prot.procura.venezia@
Il sottoscritto, Michele Boato, nato a Venezia il 13 agosto 1947,
residente a Venezia-Mestre in via Fusinato 37
ESPONE quanto segue:
Il “contributo d’accesso” a Venezia, deliberato dal Consiglio Comunale di Venezia il 12.9.2023, con Deliberazione n.51, modificato con Deliberazione n.71 del 21.12.2023 a cui è seguita la Deliberazione della Giunta Comunale n.313 del 29.12.2023 disciplinante le modalità operative di attuazione del contributo di accesso, comporta, sia per i residenti nel Comune, che per tutte le altre persone che intendono entrare in Venezia, l’obbligo di dichiarare propri dati sensibili: le proprie generalità, la propria abitazione, il motivo della propria presenza a Venezia (tra cui visite sanitarie, visite al carcere ecc.), generalità degli amici invitati, ecc.
Nell’Informativa comunale sul trattamento dei dati personali in attuazione al contributo d’accesso (“privacy”), al punto” 6. Comunicazione”, si legge: “I dati personali oggetto di trattamento possono essere comunicati a soggetti terzi, pubblici e privati, in ottemperanza ai relativi obblighi di legge, di regolamento e/o contrattuali”.
Al sottoscritto, ciò appare una evidente violazione della nostra Privacy: chi saranno i “soggetti terzi privati”? Che uso ne potranno fare? Chi controllerà su tutto ciò? I controllori possono essere gli stessi controllati?
Si espone tutto ciò al fine di verificare l’eventuale compimento di reati penali.
Si chiede alla Procura di informare il sottoscritto circa il risultato delle indagini conseguenti
Michele Boato
Consigliere di Municipalità di Mestre-Carpenedo
per “Ambiente Bene Comune” micheleboato@pec.it
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