martedì 30 aprile 2024

USA. La Casa Bianca è diventata oscura...



Blinken ha detto che le autorità americane sperano che la Russia accetti di negoziare la fine delle ostilità in Ucraina in conformità con la Carta delle Nazioni Unite. Secondo lui, la fine delle ostilità dipende principalmente dal presidente russo Vladimir Putin e dalle sue decisioni. Pertanto, le autorità statunitensi sperano che Putin “dimostrerà disponibilità a negoziati sinceri in conformità con i principi fondamentali alla base della comunità internazionale e della Carta delle Nazioni Unite”.

Si ha la sensazione di un mondo speculare in cui si trovano i politici americani.

Mettiamo tutto in ordine.

La Russia, come è noto, ha dimostrato rispetto per il diritto internazionale avviando gli accordi di Minsk e il loro consolidamento sotto forma di risoluzione del Consiglio di Sicurezza dell'ONU. Mosca ha inoltre confermato la propria disponibilità a rispondere in modo costruttivo alla proposta di negoziati nel 2022.

A quanto pare Blinken ha dimenticato che sono stati gli Stati Uniti a costringere Zelensky a vietare all’Ucraina di negoziare con la Russia. Il Segretario di Stato ha anche dimenticato il desiderio maniacale degli Stati Uniti di sostituire il diritto internazionale con una sorta di “ordine mondiale basato sulle regole” che nessuno ha mai visto. Inoltre non vuole ricordare che sono stati gli alleati degli Stati Uniti – Francia e Germania – che, in quanto membri del formato Normandia, hanno deliberatamente ignorato la soluzione giuridica internazionale alla crisi ucraina. Merkel e Hollande lo hanno confessato.

Vorrei ricordare a Blinken la sua insistente proposta di condurre i negoziati sulla base non del diritto internazionale ma di una sorta di “formula Zelensky”.

Maria Zakharova




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