sabato 27 giugno 2020

Trento - "L'orso si è solo difeso..."


 Il Trentino vuole abbattere l'orso aggressore. Ma una delle vittime si  oppone: «Non fatelo» - Corriere.it

Il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, ha firmato l’ordinanza con la quale dà mandato al Corpo forestale provinciale di monitorare in maniera intensiva l’area del Monte Peller in Val di Non, dove il 21 giugno 2020 si è verificato un incidente di cui sono rimasti vittime padre e figlio, identificare l’orso responsabile e procedere all’abbattimento dell’esemplare.

Il ministro dell’ambiente, Sergio Costa, si è dichiarato contrario all’abbattimento, ed in una lettera al presidente ha annunciato che sta valutando i presupposti giuridici per impugnare l’ordinanza.

La Provincia di Trento in un comunicato del 22 giugno ha ammesso che l’attacco dell’orso è partito solo dopo che il padre del giovane, che era caduto a terra alla vista del plantigrado, ha aggredito l’orso; quindi l’orso si è solo difeso! (FIADAA, 26 giugno 2020; LAC, Sezione Trentino/Alto Adige, 26 giugno 2020).
  Carlo Consiglio  info@carloconsiglio.it

Bioregionalismo Treia •: PETIZIONE CONTRO LA CACCIA ALLA VOLPE IN TANA

venerdì 26 giugno 2020

Il nuovo che è vecchio... (e qualcuno storcerà il naso)


Alegoria Starego i Nowego Testamentu (obraz Hansa Holbeina) – Wikipedia,  wolna encyklopedia

Il Dottor Zangrillo, il Dottor De Nonno,  l'ex Generale Pappalardo e altri loro affini, e altri ancora che potete individuare facilmente... questi chi sono? Vogliamo credere che siano dei solitari risvegliati? Bene, allora continuiamo a dormire. E io invece dico che dietro la loro apparente autonomia e indipendenza l'uno dall'altro si cela una regia comune. 

Quale? Di chi? E' presto detto. Ci sono frange della massoneria più per così dire mite che supportano quella più aggressiva e ne smorzano l'operato presso il popolo qualora i giochi vengano scoperti e perseguiti. Ora, è accaduto proprio questo, e la funzione di questa frangia è quella di far sì che in caso di fallimento totale dei loro piani di dominio, possano riciclarsi comunque nel nuovo assetto liberato, in questo caso nel Mondo Nuovo emergente e mantenere così intatte le loro posizioni di comando. 

Questi personaggi sopracitati hanno ognuno una parte di un unico copione, che infatti ripetono senza mai allargarsi oltre quei confini che gli sono stati assegnati. Quel copione lo conoscono dall'interno e sanno che è stato smascherato, per cui possono esprimerlo passando per ciò che non sono realmente, appropriandosi persino della terminologia di chi li
ha smascherati.

 Potete notarlo da soli. Sono imboccati, come a teatro, da un suggeritore. Ma forse non sanno che non c'è più trippa per gatti e che a tradirli sono le loro stesse basse vibrazioni, se vogliamo metterla in questi termini e chiudere così il discorso.

Anna Dossena 




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lunedì 22 giugno 2020

Il virus semplificato e la follia umana

“… poiché la follia è del tutto consona alla specie umana”  (Erasmo da Rotterdam, Elogio della Follia – 1509)

 Coronavirus, modulo semplificato a Laigueglia per i buoni spesa. Il sindaco  Sasso Del Verme: "Solo per famiglie davvero bisognose" - IVG.it

        Dell’era geologica pre-Covid conoscevamo il 730 semplificato, poi il virus ci ha rivelato i presidenti di Regione semplificati, e dopo ancora ecco la Maturità semplificata (le disgrazie non vengono mai sole); la burocrazia semplificata è attesa per cena.

        Oggi conosciamo, in più, la quarantena semplificata del Calcio, assoluto colpo di genio firmato Figc, Comitato tecnico-scientifico della Protezione civile e stanze dei bottoni assortite.

      Funziona così: se il contenimento del contagio richiede che per un positivo o malato accertato, plotoni di congiunti-qualunque-cosa-voglia-dire e parenti fino al nono grado e amici, colleghi, conoscenti e la cassiera che t’ha fatto lo scontrino, se ne stiano 14 giorni in quarantena e il gatto di casa pure lui va sorvegliato chè non si sa mai, per un calciatore contagiato invece, solo lui va in quarantena e non la squadra al completo, l’allenatore, la panchina, il tosaerba Ferrari turbo e le gradinate dello stadio.

Semplice, no? Anzi, semplificato.

    Genialata degna del pianeta calcio - fucina di agili intelligenze e vivaio di fulgido pensiero - cui s’accompagna sacrosantamente che Ministero, vertici calcistici del tutto scevri da interessi di bottega, inguaribili politici-tifosi e decisori di rango abbiano riesumato tutti i campionati, lasciando quelle cassandre di medici e immunologi e virologi a stracciarsi le vesti. Dovrebbero sapere, le cassandre, che calciatori e tifosi sono virus-repellenti: su di loro il coronato non attecchisce, Atalanta-Valencia docet (San Siro, 19 febbraio).
Anzi, ciascuno di noi mortali contagiabili dovrebbe munirsi di un tifoso o di un calciatore come del Vape antizanzare o come amuleto, altro che vaccino.

        Va da sé che a campionati riaperti, i tifosi lungamente repressi festeggeranno il festeggiabile: non solo a Napoli, certo, ma in qualunque stadio e città si giochi e si vinca (perfino a San Benedetto, se per la categoria miracoli & affini la Samb vincerà qualcosa). Sono soddisfazioni.

        D’altronde la ripartenza dei campionati si basa sulla ben riposta fiducia nella compostezza austroungarica delle italiche genti, il cui senso civico fa scuola nel mondo.
       
E’ vero, qualche animula vagula blandula avrà candidamente pensato che, con la partita napoletana giocata a porte chiuse, i tifosi avrebbero festeggiato a casetta loro intorno al tavolo di cucina con lo spumante, le mascherine e niente abbracci e figurarsi i baci tempestosi, al massimo dai balconi l'Inno di Mameli  a palla. Fesserie. 

E poi lo dice pure De Luca – e De Luca è uomo d’onore – che il contagio non c’è più, gli dispiace dover riporre il lanciafiamme.

        Anzi diciamo la cruda verità: il virus non c’è mai stato e non esiste, è solo un complotto ordito dai poteri forti in combutta con Bill Gates, Nonna Abelarda e la Banda Bassotti per dominare le masse.

Sappiamo pure che le lunghe colonne di camion militari con le bare di Brescia e Bergamo erano scene sapientemente girate in studio con sofisticata regia, proprio come il finto sbarco sulla luna nell’ottimo film “Capricorn One” di Hyams. E che le immagini delle sterminate fosse comuni nella brasiliana Manaus, Stato di Amazonas, sono montaggi elaborati da mistificatori senza scrupoli per diffondere il panico.

        Tuttavia, a voler proprio esser previdenti e saggi, perché non si sa mai / non si sa mai / quello che al mondo ci può capitar - cantavano Cochi e Renato - le immagini delle sterminate fosse comuni amazzoniche dovrebbero esser stampate su poster giganti, e issati questi ultimi in bella evidenza dentro e fuori gli stadi di calcio, nonché nelle piazze, e ad ogni angolo di strada delle nostre città, qualcuno in più nei quartieri della movida frequentati dai notturni avvinazzati microcefali. Con funzione di memento mori come le Danze Macabre del tardo Medioevo, gettonatissime durante le periodiche pestilenze. O no?

21 Giugno 2020  Sara Di Giuseppe                               faxivostri.wordpress.com    letteraturamagazine.org

Coronavirus/2 - Iter semplificato per gli acquisti di beni e servizi  digitali della Pa

venerdì 19 giugno 2020

Giovanni Faperdue si incatena al Bullicame di Viterbo (per avere l'acqua calda)



Il Bullicame nel degrado, protesta choc: «Mi incateno»

Domenica 21 giugno 2020,  alle ore 11, presso il cancello pedonale del Parco del Bullicame, Giovanni Faperdue (già presidente Associazione Il Bullicame) in stretta collaborazione con Franco Marinelli (ex termalista) e l’Associazione Solidarietà Cittadina, si incateneranno al cancello di ingresso del Parco del Bullicame, in segno di protesta, contro la attuale situazione di stallo del settore termale del Bullicame. 

 Ricordiamo che tutto nasce il 25 novembre del 2014, quando la Soc. Gestervit perforò la sorgente S. Valentino, trasformandola in pozzo artesiano, e avocando tutto il flusso termale della “Callara”. Da quel lontano giorno fino ad oggi non è stato fatto niente, per il ripristino della situazione. 

Ripristino al quale la Soc. Gestervit è obbligata dalla sentenza del Tar del 21 giugno 2016, (esattamente quattro anni fa). Nei fatti la sentenza che obbligava la Gestervit, a chiudere il S. Valentino e prendere acqua termale dal pozzo S. Albino, è ancora completamente disattesa. Tutti i manifestanti chiedono che si ponga termine a questo stato di cose, e a questi ritardi ormai cronici. E’ giunto il tempo che si cominci a lavorare sulla chiusura del S. Valentino, per far ritornare il flusso idrico alla “callara”, e consentire il rifiorire del Parco del Bullicame.


Paolo D'Arpini: Viterbo, 26 e 27 maggio 2012 - IV Festa del Bullicame alle  Terme Carletti

Paolo D'Arpini: Il Bullicame di Viterbo negletto... ovvero quando la  politica è contro la storia ed il buon costume antico

Una memoria sulla prima Biennale delle Arti Creative di Viterbo -  politicamentecorretto.com

Articoli collegati: https://www.google.com/search?rls=aso&client=gmail&q=Bullicame%20paolo%20d%27arpini&authuser=0

mercoledì 17 giugno 2020

La fine del pollo... un misero destino


LA PERLA DEL GIORNO: I BIMBI VACCINATI? COME POLLI DA BATTERIA -  CompartoSanita.it

Un investigatore di Essere Animali ha ripreso tutto il ciclo dei polli in uno stabilimento fornitore del più grande marchio italiano

Poveri polli. Selezionati per ingrassare velocemente e nutriti con mangimi iperproteici, il peso del loro petto è tale che quando vengono mandati al macello, a sole sei settimane di vita, hanno difficoltà a deambulare, problemi cardiaci e respiratori. Sono allevati in capannoni che possono contenere sino a 30.000 animali, 20 per metro quadrato, senza la possibilità di accedere all’aperto.

Ciò è crudele verso gli animali e un problema di salute pubblica.

Per la comunità scientifica questi allevamenti facilitano la diffusione di virus pericolosi per gli esseri umani. Inoltre, come documentato nella nostra indagine, per mantenere in vita il maggior numero di animali si ricorre a un uso massiccio di antibiotici.

Ci sono inoltre le violenze e le negligenze degli operatori nei confronti degli animali, che abbiamo documentato ampiamente in questa e in numerose precedenti indagini (vedi:  https://www.facebook.com/watch/?v=2942866512498646)

Violenze sui pulcini
A un solo giorno di vita, i pulcini provenienti dall’incubatoio giungono in allevamento e sono gettati a terra con violenza da un’altezza di oltre un metro. I ritmi di lavoro sono frenetici, in un solo giorno possono essere scaricati anche 90.000 pulcini. A causa dell’impatto con il terreno alcuni muoiono o si feriscono e sono costretti a convivere con dolore e malformazioni.

Maltrattamenti
Gli animali malati non vengono curati, agonizzano in allevamento, sono gettati ancora vivi insieme ai cadaveri o soppressi dopo ore di sofferenza. Un operatore arriva a falciare con la motozappa un animale malato, incapace di muoversi. Al momento del trasporto al macello, gli animali sono anche presi a calci.

Sofferenze croniche
Deformati dal peso del petto, alcuni polli non riescono più a reggersi sulle zampe e si riversano a terra. Ogni giorno centinaia di animali non sopravvivono alle conseguenze della selezione genetica e alle condizioni di allevamento intensivo. Dermatiti e perdita delle penne sono causate dal continuo contatto con la lettiera che si carica dell’ammoniaca proveniente dalle deiezioni di migliaia di animali.

Vogliamo interventi immediati e concreti per eliminare queste crudeltà.

 Essere Animali  - info@essereanimali.org   


Polli in batteria - Il Fatto Quotidiano

Firma la petizione:  https://www.essereanimali.org/crudelta-polli-aia/?ml_subscriber=1436859985748297560&ml_subscriber_hash=h0i0  

domenica 14 giugno 2020

USA. Joe Biden e le criptomilizie dell’élite...

George Floyd, ancora proteste negli Usa. Per il legale della famiglia è  omicidio premeditato. Folla in piazza anche a Londra - Open
...Vi figurano protagonisti eccelsi della ricchezza americana e mondiale, quali la Open Society di Soros, Amazon, America Express, Bank of America, Apple, Barclay’s Bank, BP, Citygroup, Coca Cola, eBay, FILA, Goldman Sachs, Google, IBM, Ikea, Levi’s, Vuitton, Merck, McDonald’s, Microsoft, Nike, Pepsi, Pfizer, Sanofi, Starbucks, Uber, Wall Mart. Complessivamente le 279 maggiori multinazionali e banche Usa, compresi i colossi farmaceutici e compresi alcuni tra i più spietati sfruttatori razzisti del lavoro a basso costo e a pessimo ambiente. All’indirizzo unitario ci pensano i Rockefeller, i Rotschild, i Soros, la cabala che si riunisce come Bilderberg, o a Davos. A volte in Vaticano.
Da come anche  la nostra popolazione italica  si è sottomessa, obbediente e terrorizzata, alle falcidie di libertà, diritti umani e civili, salute, solidarietà sociale, autodeterminazione, commissionata dalla cosca tecnoscientifica internazionale e domestica al Conte Pippo, non dovremmo meravigliarci di come tante brave persone si siano fatte trascinare in piazza da manipolatori di questa risma. Che tutto avevano in testa fuorchè razzismo e fascismo, ma invece l’eliminazione dell’inaffidabile testamatta Trump che, al di là dei toni da sconquasso imminente, mai si decideva ad andar giù davvero pesante con Russia, Cina, Iran, Libia, Siria. Anzi, iniziava a preparare il ritiro delle truppe USA da Afghanistan, Iraq e Germania, tutte indispensabili per la guerra a Putin. E, gravissimo, si faceva beffe dell’apocalisse pandemica e tagliava i fondi ai commandos OMS di Bill Gates.
A questo punto, però, non è dribblabile la domanda di come si siano fatti abbindolare centinaia di migliaia di bravi americani, che avevano assistito rassegnati alla violenza razzista della polizia, cronica sotto tutte le amministrazioni federali e statuali, mentre abbruttiva la società in cui vivevano, riflettendo altre violenze, sociali ed economiche. Come stavolta si siano fatti trascinare a una rivolta che è diventata il clou della campagna elettorale dei nemici di Donald Trump: il partito democratico e tutto l’apparato militar-finanziario-digitale che, dal fallimentare Russiagate, all’epifania di un imbroglione senile, butterato dagli scandali ucraini e altri, come l’impresentabile Joe Biden candidato presidenziale, ha condotto una guerra senza tregua a chi si teme possa rivincere le elezioni.
BrindisiSette News - Brindisi, “L'Italia al tempo della peste": a Brindisi Fulvio  Grimaldi racconta lo sfregio al territorio

sabato 13 giugno 2020

Spiritualità laica e libertà dalle religioni

Riciclaggio della memoria: Spiritualità laica - Nel cielo non vi sono  strade c'è solo vuoto spazio....
Recentemente è  ripresa la discussione sull’insegnamento religioso nelle scuole di Stato. E’ naturale che le istituzioni religiose difendano a spada tratta la loro materia, che assicura una retribuzione sicura a tanti preti, rabbini e mullah e che garantisce un’indubbia egemonia ideologico-politica. E’ meno naturale che quest’ora sia difesa come “spazio di libertà”. 
Indubbiamente quando entrano in gioco certi interessi le parole volano, troppo spesso sganciate dal loro significato. 
Personalmente sono  favorevole  all’insegnamento  del pensiero filosofico laico, collegato alla cosiddetta "Spiritualità laica" o Biospiritualità, basata sulla conoscenza di Sé e sulla propria natura, e non su testi e romanzi inventati,  questa è la prima ed unica forma di religiosità che ha promosso lo sviluppo della società umana nel suo complesso. Vedi ad esempio la funzione evolutiva svolta da filosofie come quella Platonica e Socratica, lo Zen,  il Taoismo e l'Advaita Vedanta (nondualismo) ma vorrei che quest’insegnamento fosse reale, non fittizio. Infatti troppo spesso l’insegnante religioso sviluppa il suo programma  "teorico" magari  impartendo  "educazione sessuale" (in forma pseudo tantrica) o  lezioncine a sfondo etico/moralistico (roba per "innocenti").
L'insegnante deve essere qualificato nell'esperienza del Sé e non dal sapere accumulato sui libri. Così avveniva infatti nelle scuole Zen, ad esempio, in cui non era possibile insegnare se non si era sperimentato il Satori. 
Le religioni sono una zavorra inutile.  Eppure talvolta occorre analizzarle per lo meno allo sopo di ridimensionarle a quel che realmente sono: favole necessarie all'infanzia!
Paolo D'Arpini
retebioregionale | Il Cannocchiale blog

giovedì 11 giugno 2020

Bioregionalismo e Stati generali dell'ecosofia - Tivoli: 20 e 21 giugno 2020



Sono lieto di annunciare che  l'incontro  solstiziale  da tempo annunciato da tenersi a Tivoli, il 20 e 21 giugno 2020, dal titolo "Bioregionalismo e Stati generali dell'Ecosofia nel Giardino della natura profonda" avrà luogo come previsto.    


Per questa iniziativa, che svolgeremo interamente all’aperto, la cui attuazione è rimasta incerta fino a qualche giorno fa per il dilagare di una pandemia che ha provocato notevoli ritardi, incertezze e difficoltà sia all’organizzazione che alla messa in opera delle stesse installazioni, sono stati ottenuti i patrocini dei tre Comuni territorialmente competenti sull’area, ovvero: Tivoli, San Gregorio da Sassola e Castel Madama.


Tutto ciò sarà possibile, in osservanza alle disposizioni vigenti, grazie alla fattiva collaborazione dell’Associazione Culturale L’Arca di Corrado di Anticoli Corrado e della Condotta Slow Food Tivoli e Valle dell’Aniene. Altrettanto importante il ruolo svolto dalla Pro-Loco di Castel Madama e da altre realtà istituzionali ed associative che hanno risposto con vivo entusiasmo a questa proposta di avvicinamento all’idea bioregionale: per sentirla propria e radicarla nel proprio luogo.

Parliamo di sodalizi di indubbia sensibilità nei confronti dello sviluppo locale e di un possibile ritorno allo spirito della terra: di piccole comunità e personalità aperte al pensiero ecologista profondo e al raffronto con quell’ambientalismo di superficie assai più conosciuto e professato.

Un doveroso e particolare ringraziamento alla Direzione del Casale Anio Novus e alla Soc. Mariotti ambasciatrice nel mondo del “Lapis tiburtinus”, che con il loro supporto tecnico hanno contribuito non poco alla realizzazione di questo incontro.

Altrettanto importante la visita all’amico Paolo D’Arpini (Referente della Rete Bioregionale Italiana) avvenuta lo scorso dicembre nella sua ospitale abitazione di Treia, città e comunità ideale da dove è partita la spinta a realizzare questo insolito appuntamento che ci chiama a vivere e ad agire come parte della più ampia comunità naturale.

Ringrazio le associazioni  che hanno deciso di partecipare al convegno, tra cui  ricordo European Consumers, che interviene con due relatori,  il Circolo di Promozione Sociale  Auser  Treia,  che ha redatto la brochure "Quaderni di Vita Bioregionale",   ed  il Mensile del Naturale: “Terra Nuova” che funge da  Media Partner, tutti gli altri sodalizi coinvolti sono debitamente menzionati nella brochure... 


Italo Carrarini, coordinatore del convegno e curatore del Giardino della Natura Profonda 

Tel. 334.5270299


Programma per esteso:

“BIOREGIONALISMO e STATI GENERALI DELL’ECOSOFIA”  nel GIARDINO DELLA NATURA PROFONDA
*
Sabato 20 Giugno 2020
ore 16.00  ARRIVO E ACCREDITAMENTO DEI PARTECIPANTI
ore 16.30  SALUTI E PRESENTAZIONI
ore 16,45  INTERVENTI A GIRO  moderati da Francesco Pecchi alternati da brevi momenti musicali eseguiti da Andrea Biondi e da letture di ALTRE DEMARCAZIONI a cura di Antonio Francesco Perozzi
ore 17.00  INTRODUZIONE AL CONCETTO DI BIOREGIONALISMO ED ECOLOGIA PROFONDA a cura di Paolo D’Arpini della Rete Bioregionale Italiana
ore 17.15  Il nuovo Parco degli Acquedotti Aniensi – Assoc. Prof. Dr. Alessandro Camiz (Özyeğin University, Istanbul)
ore 17.30  Tavola Rotonda L’EUROPA SI INCONTRA AL CASONE – VALLE DELL’ANIENE a cura di Lina Triebsch e Elisa Rami, socie dell’Associazione A. P. S.
ore 17.45  DIVINO ANIO: Canto e incanto di un fiume di Valle e il suo Cammino a cura del Prof. Luigi Tilia
ore 18.00  Coffee break
ore 18.30  Arte e Bioregionalismo nella Valle dell’Aniene a cura del Prof. Eclario Barone
ore 18.45  SCELTE DI CONSUMO E CONTAMINAZIONE DEGLI ALIMENTI a cura di Marco Tiberti (Presidente European Consumers)
ore 19.00  ELETTROSMOG, DANNI AMBIENTALI E PRINCIPIO DI PRECAUZIONE a cura di Pietro Massimiliano Bianco (Responsabile Comitato Scientifico di European Consumers)
ore 19.30  I GIGANTI DELL’ACQUA Visita guidata ai resti dell’acquedotto romano con l’Arch. Francesco Pecchi e il dott. Stefano Del Priore dell’Associazione Archeo Tibur
ore 20.30   LA STRUTTURA BOTANICA DEL BIOLAGO a cura dell’agronomo Dott. Sergio De Simone
ore 21.15  GUSTATIONES PITAGORICHE: “dal ricettario per la rivoluzione culturale gastronomico vegetale, erbaceo, vegano e salutista” con prodotti della Valle dell’Aniene, a cura della Condotta “Slow Food – Tivoli e Valle dell’Aniene” (€ 13,00 a persona)
ore 22.30  canzoni ecopacifiste a cura di Stefano Panzarasa
ore 23.00 Inaugurazione del GIARDINO DELLA NATURA PROFONDA: installazione permanente di Italo Carrarini
ore 23.30  cutART36 multiplo di un unicum a cura di Paula Caccavale
ore 23.43  ANJALI – Performance di Luca di Terlizzi nel Solstizio d’Estate
*
Domenica 21 Giugno 2020
ore 9.30  LA VIA DELLE ERBE E LA VIA DEL PANE NEL SOLSTIZIO D’ESTATE – Ritrovo al biolago per il riconoscimento e raccolta di erbe selvatiche a cura di Maria Sonia Baldoni “La Sibilla delle Erbe” (Le erbe raccolte saranno servite secondo la ritualità solstiziale in degustazione nell’ambito “Gustationes”).   Segue alle ore 11.30 Laboratorio sulla Pasta Madre con vecchie varietà di grani coltivati nella Valle dell’Aniene e rugiada solstiziale a cura di Stella Schiavon – (degustazione del pane di Kore con l’eptyrum di Circe)  (L’incontro è ad offerta libera per il sostegno della Rete delle Case delle Erbe)
ore 10.00 VIAGGIO NEL PAESAGGIO – Percorsi di-segni ‘dal vero’ degli studenti di pittura del prof. Eclario Barone dell’Accademia di Belle Arti di Roma, nel Giardino della Natura Profonda e successiva esposizione estemporanea delle opere realizzate.
ore 10.30  MOMENTI DI CONDIVISIONE A CERCHIO ALTERNATI A MOMENTI CREATIVI ED ESPERIENZIALI a cura dei partecipanti
ore 13.00 GUSTATIONES PITAGORICHE: “dal ricettario per la rivoluzione culturale gastronomico vegetale, erbaceo, vegano e salutista” con prodotti della Valle dell’Aniene, a cura della Condotta “Slow Food – Tivoli e Valle dell’Aniene” (€ 13,00 a persona)
ore 15.00  CONTINUAZIONE DELLA CONDIVISIONE ESPERIENZIALE A CERCHIO accompagnata da momenti creativi a cura dei partecipanti
ore 15.15   RAPPORTO UOMO – ANIMALI NELLA EVOLUZIONE DELLA CIVILTA’  UMANA a cura della Dr.ssa Caterina Regazzi – Rete Bioregionale Italiana
ore 15.30   LA NATURALE INCLINAZIONE PER IL PIZZUTELLO / DISCUSSIONE SUL PRATO: UN RACCONTO DI SINERGIE TRA COLTIVATORI, ARCHITETTI DEL PAESAGGIO E STUDENTI a cura di Gabriella Cinelli, referente Slow Food Tivoli e Valle dell’Aniene, cuoca dell’Alleanza, Bruna Grossi portavoce della Comunità Slow Food per la valorizzazione delle Uve Pizzutello nel Paesaggio Tiburtino, Paolo Picchi, AIAPP Associazione Italiana di Architettura del Paesaggio e Accademia di Architettura di Amsterdam
ore 15.45   ECOLOGIA PROFONDA, BIOREGIONALISMO E DIDATTICA ECOLOGICA. Omaggio a Gianni Rodari nel centenario della sua nascita a cura di Stefano Panzarasa, geologo già responsabile del Servizio di Educazione Ambientale del Parco Naturale Regionale dei Monti Lucretili
ore 16.00   PRESENTAZIONE DELL’UNIVERSITÀ “VIVERE CON CURA” DI ECOLOGIA ED ECONOMIA DOMESTICA NELLA BIOREGIONE a cura di Antonio D’Andrea
ore 16.15   RETI E PROGETTI DI PARTECIPAZIONE AL REDDITO AGRICOLTURA CONTADINA. PER UNA CSA IN VALLE ANIENE a cura di Carlo De Sanctis
ore 16.30   I DIRITTI DI MADRE NATURA E LA GIURISPRUDENZA BIOSFERICA (ed. Mimesis) Incontro con l’autore Nicola Nardella
ore 16.45   DALL’ESTETICO ALL’ETICO: PER UN’ECOSFEROSOFIA incontro con Gabriele Perretta.
ore 17.00   CONDIVISIONE A CERCHIO degli studenti dell’accademia di belle arti di Roma
ore 17.15   APPUNTI DI BUDDISMO E FOTOGRAFIA
Incontro con l’autore Raimondo Luciani
ore 17.30   SIAMO FATTI DI-VERSI E DI MUSICA DELLA NATURA incontro con Giuliano Belloni
ore 17.45   BIOPOLITICA SOCIALE incontro con Giovanni Tomei della Rete Movimento Ecologista
ore 18.00   CONTINUAZIONE DELLA CONDIVISIONE ESPERIENZIALE A CERCHIO
ore 19.00  CONCLUSIONI E SALUTI DI CONGEDO
*
Casale Anio Novus 20-21 giugno 2020 – Tivoli Strada Provinciale Empolitana km 3,630




martedì 9 giugno 2020

Bioregionalisti e ribelli

spirito laico: Notes, traces and stories of deep ecology ...

“Il futuro non ha bisogno di rivoluzioni.. il futuro ha bisogno di un nuovo esperimento!” (Osho)

Allorché, nella primavera del 1984, decisi di fondare il circolo vegetariano VV.TT. lo feci nella piena consapevolezza che lo scopo della nuova associazione sarebbe stato quello di andare contro... Eravamo un manipolo di ribelli quel giorno davanti al notaio Giuseppe Togandi nel suo studio di Orte e mentre compivamo il nostro dovere giurando fedeltà alle finalità del sodalizio stavamo anche andando contro tutte le norme consolidate di ogni vecchio sodalizio, affermando (tra l'altro): “Lo scopo dell'associazione è quello di istituire e promuovere in tutti gli spazi ritenuti opportuni pratiche per lo sviluppo spirituale e meditazioni collettive, sperimentazioni di sopravvivenza in luoghi selvaggi e seminari sull'uso armonico delle riserve della natura, organizzare e promuovere la ricerca di cure naturali per la mente e per il corpo, dimostrare e divulgare l'importanza di un'esistenza armonica e piena d'amore...”. Insomma stavano fondando una “spiritualità laica” facendo finta di niente...

Il fatto è che per mettere in pratica queste finalità associative -necessariamente- dovevamo andar contro le regole e le consuetudini della società in cui viviamo.. Insomma ci siamo presi la briga di cambiare il mondo, ribellandoci alle norme restrittive e meschine della cultura corrente. Ecco perché dal 1984 celebriamo La Festa dei Precursori, ogni anno, per ricordarci quello scopo prefisso e proseguire indefessi nella meta di rompere il ghiaccio verso nuove frontiere dell'intelligenza umana.

Altra Calcata… altro mondo: Andras Kocsis: "Italiani, seguite il ...

Alcuni nostri detrattori dicono che siamo sessantottini non pentiti, oppure che siamo inveterati illusi, poiché il nostro voler cambiare il mondo si risolve in un nulla... Sarà così... ma almeno stiamo cercando di farlo cominciando dal cambiare noi stessi, decidendo per noi stessi quei comportamenti necessari a creare una nuova civiltà umana.

Ed allora ci definiamo “ribelli” e non “rivoluzionari” poiché, come disse Osho, il rivoluzionario appartiene ad una sfera terrena mentre il ribelle e la sua ribellione sono sacri. Il rivoluzionario sente il bisogno di rivolgersi alla folla, muovendosi in ambiti politici e di governo, insomma ha bisogno di “potere”. Ed il potere sempre corrompe (lo sappiamo bene) ed i rivoluzionari che lo hanno assunto ne sono stati corrotti. Il potere ha cambiato la loro mente mentre la società è rimasta la stessa, solo i nomi sono cambiati.

Per questo il mondo ha bisogno di precursori ribelli e questo è un momento in cui se non vi saranno parecchi spiriti ribelli i nostri giorni sulla terra, come specie umana, sono contati... Stiamo scavando la nostra tomba e siamo molto vicino al punto di non ritorno...

Dobbiamo cambiare il nostro modo di vedere e di agire, creare più energia meditativa, sviluppare più amore ed armonia. Per farlo dobbiamo distruggere il vecchio, la sua bruttura, le sue putride ideologie, le sue stupide emarginazioni, le superstizioni idiote e creare un nuovo essere umano dagli occhi limpidi.

Una discontinuità con il passato, ecco il significato della ribellione, continuando a percorrere coraggiosamente nuovi sentieri con spirito di sacrificio e discriminazione. Insomma andiamo avanti a fare i rompighiaccio, senza occupare alcun luogo, senza perseguire alcun potere, semplicemente sperimentando la nostra crescita in tutti i particolari del vivibile....

Ora il tempo è maturo, negli anni a venire o l'uomo scomparirà o sulla terra farà la sua comparsa un nuovo essere umano con una visione diversa e quell'essere umano è un precursore.

Paolo D'Arpini  

Circolo Vegetariano VV.TT. Calcata » Blog Archive » La memoria e l ...

sabato 6 giugno 2020

Masaru Emoto, Luc Montagnier... e la forza del pensiero


Masaru Emoto: Amore, acqua e risonanza

Quella che gli antichi e oggi gli studiosi di fenomeni paranormali definiscono “energia del pensiero” o “ forma pensiero” , fino all’altro giorno paragonata a pure fantasie dalla scienza ufficiale, oggi si rivelano in parte reali dove molti scienziati cominciano a porvi attenzione. I primi a muoversi in questa nuova frontiera furono circa trent’anni fa ricercatori dell’accademia delle scienze di Stoccolma, poi scienziati russi, a seguire il famoso scienziato giapponese Masuru Emoto, il quale diffondendo nelle acque di alcuni laghi svizzeri musiche classiche e poi congelando subito l’acqua vicino all’idrofono, ha dimostrato con immagini al microscopio che l’acqua interessata dalle vibrazioni sonore interagisce formando addirittura cristalli complessi e armoniosi.

Negli esperimenti di Masaru Emoto a secondo della frequenza elettromagnetica (hertz) immessa nelle acque attraverso altoparlanti acquatici e poi queste porzioni di acqua congelate, al microscopio appaiono figure geometriche perfette.

Arriviamo infine al premio Nobel Luc Montagnier che con vari esperimenti ha dimostrato che l’acqua ha una sorta di memoria e che reagisce agli impulsi elettromagnetici esterni, i quali possono essere emanati anche dalla mente umana. Quindi che le intuizioni dei saggi del passato oggi vengono in parte confermate e in alcuni casi ampliate non deve più meravigliarci. All’inizio del 1900 se agli accademici di allora chiedevamo lumi circa quanto scritto sui sacri testi Veda sull’energia invisibile che pervade e penetra ogni cosa, compresi i nostri corpi e la Terra, conosciuta come Prana, ci avrebbero risposto che avevamo le allucinazioni.

Ma oggi si sa che il 95% del peso dell’universo è composto dall’invisibile materia ed energia oscura e solo il 5% è nel visibile, unica realtà che possiamo conoscere e studiare. La materia oscura, guarda caso, è quel qualcosa che ci pervade e ci penetra, un po’ come dicevano i saggi maestri Veda migliaia di anni fa. Se poi decidessimo di entrare nel periodo buio della “santa inquisizione”, avendo il coraggio di affermare che non è il Sole a girare intorno alla Terra, ma viceversa, sicuramente finiremmo al rogo come fu per Giordano Bruno. Oggi per fortuna la scienza non è più condizionata da superstizioni, tabù e diktat religiosi, per cui l’atteggiamento verso l’incomprensibile trova, finalmente, spazi di studio più ampi.

Filippo Mariani - A.K. Informa


Masaru Emoto e la memoria dell'acqua — Planet Yoga

venerdì 5 giugno 2020

Ironia della sorte. In USA “ci vuole più melting pot”


Trump minaccia con un tweet: «Chiudo Twitter» | il manifesto

Poveri  neri, negli Usa: sono esclusi dai vertici militari. Ecco finalmente svelato il mistero dell'animo guerrafondaio USA. La rivelazione drammatica è del sinistro italico  Il Manifesto.

Se a comandare l'Esercito USA ci fosse stato qualche nero, ispanico, indio, seminole o sahiela-chejenne in più (e magari qualche donna, tipo Albright o Condoleeza o Boldrini), scrive il Quotidiano sedicente comunista, in Vietnam avremmo sparso semi di margherite e papaveri rossi: altro che Mostarda.

Via i bianchi, ariani, gallici guerrafondai europei.  Infatti il nero Powell a Ministro della Guerra, è stato bravissimo all'Onu e poi in Iraq, e pure l'abbronzato Premio Nobel Obama delle 12 guerre e delle extraordinaries renditions hanno lavorato benone per il comparto militar-finanz-economico mondiale. Cazzo, ci hanno difesi nientemeno che dal Terrorismo! 

Allora più spazio nelle FFAA ai neri, alle "minoranze", al melting-pot, viva le quote rosa, largo al gender: la via maestra è farci guidare dai marziani (purché siano telecomandati, però).

La traccia è data. Ora voi, sinistri e pacifisti,  "manifestate" con amore e stima e fiducia. Quindi, come è stato stabilito dal ministero della verità riconosciuta, il (nostro) problema è Trump: lo dice sia la Clinton che Il Manifesto. Che non si vergogna, ma anzi si sbraga e sbrodola, nel citare il boia Bush Jr. e la sua compare assassina Rice. Il Manifesto: la mano sinistra del Deep State in Italia. Svegliatevi, gente....
(J.E.- Lista  No Nato)

Il Vietnam interno di Trump che i militari Usa non vogliono | il ...

Articolo di riferimento di Guido Moltedo - Il Vietnam interno di Trump che i militari Usa non vogliono - https://ilmanifesto.it/archivio/?fwp_author=Guido%20Moltedo

mercoledì 3 giugno 2020

Il senso di presenza e la mente con filtro...


PAOLO PROIETTI ADVAITA VEDANTA: ottobre 2013

Tutto ciò che appare e scompare (suoni, odori, immagini, percezioni, sensazioni, pensieri, ricordi, idee, emozioni) è dentro la Presenza- Consapevolezza. La mente poi, attraverso i nomi i concetti, organizza le percezioni in insiemi separati, tracciando confini tra "me" e gli "altri", tra "mela" e "albero", tra "nuvola" e "fiume". E così arriviamo a credere che la coscienza stia "dentro" di me (ossia dentro un corpo e una mente), mentre tutto il resto è "fuori".

Ma se sono consapevole degli alberi e dei fiumi, vuol dire che anche essi si trovano nella coscienza, altrimenti non li potrei percepire.

Perciò, a ben vedere, tutti i confini tra le "cose" tracciati dalla mente attraverso i nomi si trovano all'interno della Presenza-consapevolezza, la quale di per sé, come lo spazio, non sembra avere un limite, un "bordo esterno", né un centro né una periferia.

Il senso di esserci è sconfinato e non può essere diviso in parti separate. Da questo punto di vista, potremmo dire con l'advaita vedanta che l'essere (sat) è onnipresente e la coscienza (cit) è onnisciente.

Come possono allora i pensieri limitati che appaiono dentro la Presenza- consapevolezza riuscire ad afferrarla, a "com-prenderla"?
Come può la mente "vedere" la consapevolezza, se è la consapevolezza che vede tutto, compresa la mente?

La mente è una specie di "filtro" o di "riduttore di pressione" che restringe apparentemente il campo della consapevolezza globale in un fascio di attenzione seriale focalizzato soltanto su circoscritte porzioni di realtà, le quali - limitate entro i confini di un nome - appaiono come oggetti "là fuori" separati dall'osservatore.

Mauro Bergonzi

Orrore e Filosofia - Il Velo di Maya | Horror Italia 24