mercoledì 31 agosto 2011

"Ad Memoriam" - Osho e la pazzia come metodo di saggezza


"Radici all'aria" - Foto di Gustavo Piccinini



Un paio di anni dopo la dipartita di Osho (precedentemente conosciuto come Rajneesh), ricevetti una lettera da Majid Valcarenghi (un suo seguace) che mi inviava le bozze del libro Operazione Socrate, in cui si analizzano gli ultimi momenti di vita di Osho, nel testo si dava evidenza al fatto che il maestro potesse essere stato avvelenato dalla CIA, durante la sua permanenza in carcere negli USA. Majid mi chiedeva di scrivere un mio pensiero su Osho, per la pubblicazione sulla sua rivista, cosa che feci volentieri, il testo si intitolava "Ad Memoriam" ed in esso parlavo dei retroscena, osservati da uno "spiritualista laico" quale io ero, e delle conseguenze della "predicazione" di Osho nel mondo... Ma qui vorrei inserire alcuni miei ricordi personali sul come "non incontrai mai Osho nemmeno una volta"

Ricordo nel 1973, quando visitai l’India per la prima volta, che giunto il tempo del ritorno -durante l’attesa della nave Andrea Doria, veterana della marina passeggeri che compiva il suo ultimo viaggio prima del disarmo- restai a Bombay per un paio di mesi facendo la vita dello sderenato (o sadhu, monaco itinerante o mendicante se preferite). Ero già stato toccato dallo Spirito e non potevo far altro che aspettare che “quella cosa” di cui sapevo essere l’espressione prendesse possesso di me. Un’attesa senza speranza si chiama, poiché se c’è speranza non è attesa è solo aspettativa.

Mi capitò un giorno di incontrare delle belle ragazze italiane che andavano vagando per ristorantini a spettegolare. Erano tre, come le tre Grazie, e le avvicinai sorridente ma cosa strana non rimasero affatto affascinate dalla mia persona… Dovete sapere che in un modo o nell’altro le donne sempre mi amano, non con questo che esse mi trovino particolarmente appetibile dal punto di vista sessuale, semplicemente mi vogliono bene e mi ascoltano con interesse… Sono un affabulatore ed anche come “cercatore spirituale” –malgrado vivessi in totale astinenza- di solito ottenevo un buon successo.

No, quelle tre avevano solo pensieri per Osho, continuavano a parlare di lui come tre innamorate del loro amante, rivelavano tutti i loro giochi amorosi ed i loro desideri nei suoi confronti. Insomma debbo dire che mi sentii un po’ invidioso e quasi quasi mi venne l’idea di andare a sfidarlo in casa, quell’Osho, lì a Poona nel suo ashram che si trova a pochi chilometri da Bombay. Fortunatamente per me mi beccai, a forza di frequentare ristorantini sfiziosi, una bella epatite virale A e dovetti perciò rinunciare alle mie velleità per restare in catalessi nell’albergaccio in cui aspettavo “l’evento” (non sapevo nemmeno io bene cosa, qualsiasi cosa o nulla).

Ebbene riuscii a scamparla, allora, tornai in Italia, e poi ancora numerose volte in India e non pensai più di andare da Osho. Ma i discepoli di Osho continuarono a perseguitarmi ed a cercarmi in tutti i modi, me li trovavo davanti ovunque, sia che andassi a Tiruvannamalai, a Jillellamudi od a Ganeshpuri, sia che restassi a Roma a fare il “santo” in via Emanuele Filiberto oppure che entrassi nel vortice alternativo di Calcata con tutte le sue tentazioni e devianze. Questi discepoli di Osho erano e sono i miei amici più simpatici ed affini, sono completamente pazzi ed inaffidabili. “Qualis pater talis filius” dice l’adagio, e mai come in questo caso è vero.

Osho stesso fu un’esagerazione in tutti i sensi. Guru Maharaji si faceva 12 Rolls Royce? Ed Osho 120… Muktananda fondava qualche Ashram in giro per il mondo? Ed Osho fondava addirittura una nuova Città-Stato (nell’Oregon). Il successore di Bhaktivedanta rinunciava al sannyasa e si sposava una sua devota? E la segretaria di Osho, molti dicono anche amante, scappava con tutti i soldi della cassa.

Osho quando parlava era una macchinetta infernale inarrestabile (i suoi scritti possono riempire un'intera biblioteca), oppure taceva per anni di fila. Prima aveva parlato bene di tutte le religioni, facendo un discorso sincretico, poi finì per dire che tutte le religioni sono finte. All’inizio si pose come Guru ed infine negò di avere qualsiasi discepolo. I suoi seguaci poveretti subirono un bel lavaggio del cervello e coloro che resistettero –probabilmente- ne uscirono fuori veramente sanati dalla malattia del divenire e dell’apparire. Non sta a me giudicare comunque la condizione di questi miei fratelli, sapendo che ognuno di noi ha il suo destino e le sue pene…

Paolo D’Arpini


Alcuni pensieri di Osho sulla morte

“Si dovrebbe accogliere la morte con gioia... è uno dei più grandi eventi della vita. Nella vita, esistono solo tre grandi eventi: la nascita, l’amore e la morte. La nascita, per tutti voi, è già accaduta: non potete farci più nulla. L’amore è una cosa del tutto eccezionale... accade solo a pochissime persone, e non lo si può prevedere affatto.
Ma la morte, accade a tutti quanti: non la si può evitare. È la sola certezza che abbiamo; quindi, accettala, gioiscine, celebrala, godila nella sua pienezza.

La morte è semplice svanire nella fonte. La morte è andare nel regno di ciò che non è manifesto: è addormentarsi in Dio.
Di nuovo tornerai a fiorire. Di nuovo rivedrai il sole e la luna, e di nuovo e ancora... fino a quando non diventi un Buddha, fino a quando non riuscirai a morire in piena coscienza; fino a quando non sarai in grado di rilassarti in Dio consciamente, con consapevolezza. Solo allora, non esiste ritorno: quella è una morte assoluta, è la morte suprema.”

“Se mi hai amato, per te, io vivrò per sempre. Vivrò nel tuo amore. Se mi hai amato, il mio corpo scomparirà, ma per te, io non potrò mai morire. Anche quando me ne sarò andato, so che tu mi verrai a cercare. Certo, ho fiducia che tu verrai a cercarmi in ogni pietra e in ogni fiore e in ogni sguardo e in tutte le stelle. Posso prometterti una cosa: se mi verrai a cercare, mi troverai... in ogni stella e in ogni sguardo... perché se hai veramente amato un Maestro, con lui sei entrato nel Regno dell’Eterno. Non è una relazione nel tempo, dimora nell’assoluta atemporalità.

Non ci sarà morte alcuna. Ιl mio corpo scomparirà, il tuo corpo scomparirà, ma questo non farà una gran differenza. Se la scomparsa del corpo creasse una pur minima differenza, dimostrerebbe soltanto che tra noi non è accaduto l’amore.”



OSHO
MAI NATO
MAI MORTO
HA SOLO VISITATO
QUESTO PIANETA TERRA
11.12.1931
19.01.1990


.....................


Commenti ricevuti:

Stefano Andreoli: Uhm... penso che non potrei mai credere ad una sola parola di uno che predica la rivoluzione spirituale eppoi colleziona Rolls-Royce... è un po' come dirsi vegetariani eppoi divorarsi un bue.


Noemi Longo: Che bel testo Paolo!!! Io di tutti i suoi testi, conosco qualche pensiero e aforisma ma un solo libro che mi è stato donato ho letto e curiosamente sto rileggendo proprio in questi giorn: Ridere la vita. Pensavo... forse il paradosso è proprio questo... Secondo quanto dice Stefano, direi che non bisogna mai credere a quel che dicono le guide spirituali, le loro parole sono egoiste, vanno comprese e sperimentate affinché non restino sterili, bisogna invece credere soltanto in quel che fanno.
......Sarebbe come rendersi conto di esserci e non prendersi mai il LUSSO di partecipare...forse per questo Osho collezionava rolls royce... Chissà....

Caterina Regazzi: Bellissimo il pensiero finale sull'Amore (e la morte)

Stefano Andreoli: ...non sapevo se scriverlo o no questo commento proprio perché non avendo ancora letto nulla di Osho (anche se consigliatomi da molte care persone), non volevo espormi troppo. Così come non conoscendo accuratamente la dottrina oshoiana, non posso porre osservazioni in materia di coerenza. Chiaro è che il paradosso non sussiste nell'autentico pensiero: proprio come lo spiritualismo pratico di Gandhi o il pragmatismo di Dewey, quando la teoria - o la dottrina - è tale da diventare parte integrante del proprio io, questa non può che vivere in tutti gli aspetti della vita, ossia in quello che si fa, anche nel quotidiano. La coerenza tra il fare e il parlare è sempre stato un criterio di "verità" di tutti gli "illuminati" che ho incontrato strada facendo. Se invece i suoi insegnamenti consistevano nel "siate ricchi per essere felici e rinnovarvi", allora sarebbe davvero un tipo originale e bizzarro... o forse solo eccentrico come il primo dandysmo di O.Wilde.

Caterina Regazzi: Stefano, se vuoi leggerlo, ti consiglio di leggerlo senza pregiudizi... e senza giudizi... che diritto abbiamo di giudicare la coerenza o meno di chicchessia? Leggilo come annusi un fiore o guardi un paesaggio, forse ti ritroverai anche nelle sue parole.

Noemi Longo: Paradossalmente...non credo affatto che Oscar Wilde fosse meno illuminato di Osho... :-) é molto più oscuro l'altro che l'uno.

martedì 30 agosto 2011

Azione contro la vivisezione.. da espletare entro il 5 settembre 2011

Il Parlamento europeo ha aperto le consultazioni riguardo alla vivisezione a tutti i cittadini dell'Unione Europea, perciò siamo tutti chiamati ad esprimere un parere, contrariemnte alla direttiva approvata noi spingeremo per un'abolizione radicale e totale di questa pratica tanto inumana quanto antiscientifica.

Occorre scrivere entro il 5 settembre un messaggio alla mail sotto con la lettera tipo che vi proponiamo.

Se scrivete come singoli lasciatela così, se invece scrivete come gruppi modificate la frase "I responding as an individual " in "I responding as a organization nome organizzazione sito web..."

Scriviamo a
aspd-brp@homeoffice.gsi.gov.uk

Animals scientific procedures division
Home Office
4th floor, south-west
Seacole building
2 Marsham Street
London SW1P 4DF

I responding as an individual.

Animal experimentation is useless and often harmful, because it leads to misleading and unusable results.
It gives a false sense of security for the following tests on humans (that have to happen, according to the law), because animals are different species, so they react to the substances in a different way compared to human beings.
Each specie is biologically, physiologically, genetically and anatomically very different from the other ones and data extrapolations from a specie to the other is impossible.
Interspecies experimentation is based on probabilistic laws that are unsecured.
A mistake in medicine can kill a person or thousands of people!
In addition, illnesses producted in laboratories are totally different from the ones that exist in nature, so animal testing is not a valid method to cure our diseases.
In my opinion, the final Directive approved about vivisection is the sign of an human involution more and more evident, because the only directive that could be humanly acceptable is the one that abolish vivisection on animals, who are living creatures that feel pain and emotions like us.


Regards

Nome cognome città
nazione


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Petizione contro la costruzione di un allevamento di beagle per la vivisezione nello Yorkshire
http://www.thepetitionsite.com/1/save-beagles-from-laboratory-breeding-farm-in-yorkshire/

lunedì 29 agosto 2011

Lecturing at lenght and religious salvation is not real freedom...

"Lecturing at lenght.."

This Self is dearer than a son, dearer than wealth, dearer than everything else, because It is innermost. If one holding the Self dear were to say to a person who speaks of anything other than the Self as dear, that he, the latter, will lose what he holds dear—and the former is certainly competent to do so—it will indeed come true. One should med...itate upon the Self alone as dear. He who meditates upon the Self alone as dear—what he holds dear will not perish. [Bhad Upanishad -8-p- -211-]

Westerners come to India to learn Vedas and Upanishads from the pundits. They accept them as gurus and sentimentally get involved with them. By studying Vedas they will become only pundits but not be able to go deeper in their pursuit of truth and get nondual wisdom.

The Advaitic truth is ultimate truth but it will not be unfolded with orthodox based Adavaita. In Brahma Sutras Sri Sankara says: Brahman is the cause of the world, whereas in Mandukya he denies it.

This may be because that at the lower stage of understanding, the former teaching must be given, for people will get frightened as they cannot understand how the world can be without a cause, but to those in a higher stage, the truth of non-causality can be revealed. Whatever is based on Brahma Sutra is meant for the religionists who are stuck with their inherited belief system.

Sri, Sankara says: one must first know what is before him. If he cannot know that, what else can he know or understand? If he gives up the external world in his inquiry, he cannot get the whole truth.

When Upanishad declares:-

This Ataman cannot be attained by the study of the Vedas, or by intelligence, or by much hearing of sacred books. It is attained by him alone whom It chooses. To such a one Ataman reveals Its own form. [Katha Upanishad Ch-II -23-P-20]
Mundaka Upanishad :-

This Atman cannot be attained through study of the Vedas, nor through intelligence, nor through much learning. He who chooses Ataman—by him alone is Ataman attained. It is Ataman that reveals to the seeker Its true nature. [ 3 –page-70

Mundaka Upanishad Upanishads by Nikilanada]

It is clearly directs that one has to seeker has to do his own home work without scriptuers using his own reason.

When Upanishads declare that: - It is attained by him alone whom It chooses. To such a one Atman reveals its own form. Then what is the use of indulging through our intelligence or our accumulated knowledge, when one is not chosen by the self, which is the soul, which is in the form of consciousness.

There is no need for any philosophy in pursuit of truth because they take the seeker nearer to truth but they create more doubts and confusions.

The scriptures and theories and teaching based on the ego are not the yardstick. Using them as yardstick to understand and assimilate the truth will lead one towards pursuit of arguments. Seeker of truth has to discover on his own, the truth of his true existence by inquiring “what is mind?” and “what is substance of the mind?” and move forward.

The ultimate truth is one without the second, the one is not in the sense half or two, but the one that remain forever One, without the second. The consciousness is all pervading. There is no place where consciousness is not because the whole diversity is created out of consciousness. Thus consciousness alone is real and all else is mere mirage created out of consciousness.

Consciousness is in everyone, consciousness is in everything, consciousness is one behind many. Consciousness alone is. It means the universe and its contents are the visible form of consciousness. And consciousness in turn is invisible form of the universe, which appears as mind.

Since people all are not aware of the fact that, they are an experience within another experience [waking/dream]. The mind is an experience, which contains everyone and everything and the universe. Since one limits the mind to the physical entity, he forgets the fact that, his body and the universe is an experience, within waking or dream experience. It is impossible to unfold the mystery of his true existence without realizing the fact that, the self is not physical but the self is consciousness. If the self is not physical then it is erroneous to judge and conclude the truth on the base of the physical self or ego. Thus the truth has to be judges on the base of the true self, which is consciousness which is not an individual but it pervades all the three states as their formless substance and witness.

Thus religious or yogic based moksha are not real freedom. The self-knowledge which is the sole source of eradicating the ignorance can be attained only by right thinking not merely by meditation or Samadhi. Some do mistake them for Gnana. They are under impression that practice of meditation is the be-all and –all of existence and one who practices meditation regularly few hours every day need not to do anything the realization will happen on its own. They are under labouring the mistake that, one who reaches the yogic Samadhi for few moments, has attained his goal and he has already reached salvation even while alive.
Meditation and Samadhi may be regarded as cooperative factors in preparatory stages in pursuit of truth but they are neither Gnana nor the cause of Gnana. The Gnana is attained where he is fully aware of the fact that, his body, ego and his experience of the universe as consciousness and consciousness as true self. Thus one has to cultivate viewing and judging the worldview on base of true self, by deeper thinking. Neither Hata Samadhi nor Jada Samadhi takes one to the non-dual destination.

That is why Sri Sankara says in VivekaChudamani :-

56. Neither by Yoga, nor by Sankhya, nor by work, nor by learning, but by the realisation of one's identity with Brahman is Liberation possible, and by no other means.

58. Loud speech consisting of a shower of words, the skill in expounding the Scriptures, and likewise erudition - these merely bring on a little personal enjoyment to the scholar, but are no good for Liberation.

59. The study of the Scriptures is useless so long as the highest Truth is unknown, and it is equally useless when the highest Truth has already been known.

60. The Scriptures consisting of many words are a dense forest which merely causes the mind to ramble. Hence men of wisdom should earnestly set about knowing the true nature of the Self.

61. For one who has been bitten by the serpent of Ignorance, the only remedy is the knowledge of Brahman. Of what avail are the Vedas and (other) Scriptures, Mantras (sacred formulae) and medicines to such a one?

62. A disease does not leave off if one simply utter the name of the medicine, without taking it; (similarly) without direct realisation one cannot be liberated by the mere utterance of the word Brahman.

63. Without causing the objective universe to vanish and without knowing the truth of the Self, how is one to achieve Liberation by the mere utterance of the word Brahman ? — It would result merely in an effort of speech.

64. Without killing one’s enemies, and possessing oneself of the splendour of the entire surrounding region, one cannot claim to be an emperor by merely saying, ‘I am an emperor’.

65. As a treasure hidden underground requires (for its extraction) competent instruction, excavation, the removal of stones and other such things lying above it and (finally) grasping, but never comes out by being (merely) called out by name, so the transparent Truth of the self, which is hidden by Maya and its effects, is to be attained through the instructions of a knower of Brahman, followed by reflection, meditation and so forth, but not through perverted arguments.

66. Therefore the wise should, as in the case of disease and the like, personally strive by all the means in their power to be free from the bondage of repeated births and deaths.

The question arises as to what is Santana Dharma? It can safely be said that it is the Vedic religion based on Vedas alone. The Hinduism as we find today is not pure Vedic religion it mixer of different ideologies accepted by the people time to time. Thus the Hinduism is hotchpotch mixer of many ideologies.

Hinduism is not religion it is way of living of different caste and creeds following their own regional cultures and traditions in different parts of India. All the so called Hindus are divided by caste, sub-castes and creeds with in the Hinduism. Thus the pure Santana Dharma or Vedic religion is no longer in existence in its ancient grandeur as it was prior to the Buddhism and Jainism.

As one goes deeper in to the annals of the religion one becomes aware of the fact that, Santana Dharma has no beginning. Nobody can say when it started. It is without a beginning and so without an end. It is eternal and everlasting. That which has a beginning, has also an end, as all beginnings have an end also.

Santana Dharma or Vedic religion has no founder. All religions are known by their founders or prophets but this is not the case with Santana Dharma. It neither has any prophet to begin it nor any book or authorized scripture told by the prophet who got revelation.

If Santana Dharma has no founder but all so called Hindu religions are known by their founders or sages, therefore Hinduism cannot be the pure Vedic or Santana Dharma. Thus, it proves that, the religions founded by the Sages after 7th century onwards are not the pure Santana Dharma or Vedic religion.

As one peeps in to the annals of the all history of all religions, one becomes aware of the fact that, the religions with scriptuers have got the largest number of followers and those without scriptures are rare and scarce. In both these class of religions, one finds that the truth is the result of experience of a particular person – Jesus, Prophet Mohammed or Buddha and Sri Sankara, Guru Nanak, Mahavira. All of them experienced truth and that they preached. All religions are built upon direct experience of this experience. But there is a difference.

Others have the founders of this experience known as the first founder of the religion and after their name the religion is known. The other difference is that they now claim that the experience, the prophets had, is now no longer possible. So, one has to rely on "Belief” and he has to realize the fact that, any belief is not truth.

The experience of the scientists says that if one experience is possible, it will be repeated eternally. This is the Law of Nature. What once takes place, takes place often and always.

As one goes deeper into the annals of religious history, he becomes aware of the fact that, Santana Dharma or Vedic religion differs with other religions on this point. Santana Dharma is not based on spiritual experience of any single individual or any such revelation. It is based on realization, on intuition, and experience of a number of seers, sages and mystics who realized the Infinite and were illuminated. It does not owe its origin to any one person or prophet nor does it adhere to any papal authority or dogma.

It does not built around one man as its centre though it is not opposed to philosophies build around personalities and prophets. It believes in scientific precision and experiments to arrive at truth any time and many times, so it believes in free expression of thoughts and enquiry into the fundamentals even. It is therefore a tolerant religion, granting freedom of Inquiry and Expression, seeking evidence.

Looking in to these entire facts, one can conclude that the Santana Dharma is an eternal and everlasting humanitarian religion of all mankind. It is not limited to the teaching of any particular people or class of people or any form of worship. It is a comprehensive way, a law of being ever praying to be with the Absolute.

In this respect, the present Hinduism with its diverse caste and creed, dogmas, rituals, beliefs and worships are not purely Vedic Religion but it is hotchpotch of ideologies adopted from other ideologies and seers experiences.

As one goes in deeper in annals of religious history, one also finds the oldest spiritual writing known to mankind in the Vedas about 6000 BC, orally transmitted for most of history and written down in Sanskrit. It makes them the world’s longest and most ancient revealed scripture of Santana Dharma.

Vedas are concerned with wisdom; what is life about; what does death means, what the human being is, what is the nature of the Absolute that sustains us, and the cosmos etc…..

Sanatana Dharma believes that there is nothing that is not God. The Lord is enshrined in the hearts of all. God permeates everything and nothing permeates Him.

In dualistic philosophies the imaginary god is made as creator basing on cause and effect theory. Then the doubt natural arises, who is the cause of the creator. The creator is dependent on creation for his existence. Without the creation the creator ceases to exist. Thus the dualistic theory holds no water, because it is based on mere imagination and speculation, which they try to prove it on citing the mythological stories and doctrine of code of conducts. When the self is not the body then all these dualistic ideologies hold no water. Therefore the devotional paths, which are based on the human conducts, are not the means for TRUTH –REALIZATION.

Even the religious based non-dualism is not the means for truth realization, because their preaching is based on the nonduality but their practice is based on dualistic view point. Therefore, it is difficult to get TRUTH –REALIZATION from conduct based orthodox non-dualism. Thus it looks like the real essence of non-dualism is lost or destroyed in the past by the orthodox oriented priest craft and propagated and injected only priest-crafted non-dualism, to the mass, the reason best known to the masters of the past. Therefore, it is impossible to come out of all these priest crafted confusions in one life time. Through orthodox non-dualism it is impossible to get truth realization.

There is no need to collect all these baggage of confusions, if one is seeking truth, nothing but truth. The guru is necessary only in religious and yogic paths, but guru is not necessary in pursuit of truth. Path of truth is a personal path and it is the path of verification. But in religion and yoga the verification is not allowed. Blind faith is main ingredient in belief system and yoga. Gurudom is playing with words because maybe the meaning is floating somewhere in between the spaces of words...

People who think themselves to be in a position to air their knowledge forget one basic fact, namely that they go by mere appearances. Someone expounds knowledge and the one who receives it begins to ape the person from whom he has received the knowledge. They never question the validity of that knowledge.
Thus, whatever the guru wears, he will wear; whatever mannerisms the guru affects, he will imitate. Thus, they only learn to pretend. And all so-called accumulated knowledge" is mere speculation based on the physical self/ego. This is how tradition became established and traditional forms of worship came into being and passed it on the one generation to the next. All these have nothing to do with the Self- Knowledge.

Whatever One has heard, whatever he has been told, will have no value as far as the ultimate point of view. Whether one accepts the fact that, the only knowledge that he really has is the knowledge that he exists, that is consciousness. Other than that, whatever knowledge he thinks he has as a person, is part of the illusion, something acquired, based on the illusory consciousness.

The realization of truth is not intellectual understanding. Self- Realization is about realizing the fact that, the self is not physical, but it is the formless soul or consciousness. Intellectual, logical, analytical perspective is based on the false self, will not help the seeker to reach his non-dual destination. The truth is beyond intellectual understanding and only the serious seekers who are free from preconceived accumulated ideas can get there.

The seeker of truth moves ahead by verifying the facts and by removing all the obstacles and reaches his non-dual destination.

Santtosh Kumaar

domenica 28 agosto 2011

Effetti perversi della guerra in Libia: I malati ed i feriti dell'ospedale di Abu Salim lasciati senza cure e cibo...




Lettere inviate e ricevute

Ad Abu Salim, quartiere di Tripoli, ultimo bastione di Geddafi, ieri la televisione araba Al Jazira ha fatto la macabra scoperta che, in questi giorni di guerra, nell’ospedale sono morte piu’ cento persone, piu’ di cento pazienti, per essere stati lasciati senza medici e cure per giorni e giorni. Erano riversi, alcuni nei loro letti, altri vicino alle immondizie – forse in cerca disperata di cibo – e altri ancora erano immersi nei loro stessi escrementi.

L’ospedale che prima aveva piu’ di un centinaio di specialisti nelle varie branche di medicina, e’ stato lasciato senza medici e infermieri. I soldati hanno impedito loro di accedervi (non importa di quale esercito erano i soldati, perche’ non esiste esercito, nei tempi passati come nella odierna modernita’ democratica, senza colpe continue di questo tipo). I soldati hanno loro impedito, per ragioni sconosciute a chi possiede ancora un po’ di umanita’, che il personale sanitario si avvicinasse ed entrasse in ospedale.

Oggi, all’indomani della “liberazione”, l’ospedale ha sette assistenti, di cui soltanto due sono medici. Sono arrivati finalmente loro per cercare di salvare i salvabili e far morire senza troppi dolori chi e’ in agonia.

La causa della morte di quelle cento e piu’ persone, uomini, donne, bambini e anziani, e’ stata la guerra.

*

Da persone civili dobbiamo chiederci una volta ancora se la guerra e’ cosa possibile ancora oggi.

Certo, finche’ ci saranno eserciti, la guerra non soltanto sara’ possibile, ma addirittura “necessaria”.

Oggi, le industrie che sono foraggiate dalla guerra, Fiat e Finmeccanica in testa qui in Italia, chiedono guerra e la foraggiano.

Soltanto l’Italia, in questi giorni di crisi economica e di sacrifici, spende, ogni giorno, piu’ di 75 milioni di euro per le sue guerre in Afganistan e in Libia e per le sue ricerche nella difesa armata.

Non e’ la sete di giustizia, non e’ la ricerca della pace, non e’ la lotta al terrorismo, ma le industrie belliche sono quelle che chiedono e rendono necessarie le guerre.

E, prima di quelle, rendono necessari gli eserciti.

E questo soltanto per avidita’ di denaro.

L’esercito e’ l’istituzione socio-politica piu’ aberrante che esista, perche’ vive della morte delle persone, anche quelle malate, ricoverate in un ospedale, e la cui morte sara’ contrabbandata come “effetto collaterale” dell’azione bellica. L’esercito e’ l’espressione malata del maschilismo imperante nel mondo.

Basta! Basta!

Solo la parte femminile che e’ in ciascuno di noi, rendera’ possibile l’eliminazione degli eserciti.

In Costa Rica, unico paese al mondo senza esercito, c’e’ scritto da qualche parte: “Dichosa la madre costarricense, que al dar a luz, sabe que su hijo nunca sera’ soldado!” (”Felice la madre costaricense, che al partorire sa che suo figlio mai sara’ soldato!”).

Carlo Sansonetti – sansonetti.carlo@gmail.com

(Fonte: La Nonviolenza è in Cammino)

sabato 27 agosto 2011

garage a Vetralla in antico stabile medioevale.. Scrive Elisabetta De Minicis


Muri Patio - Foto di Gustavo Piccinini

Un intervento di Elisabetta De Minicis (Presidente del Centro Internazionale di Studi per la Storia della città)

In merito alla questione dei lavori che si stanno eseguendo alla base della torre medievale di XII secolo in via Cassia 38, non sono fino oggi intervenuta ufficialmente in quanto ritenevo che ci fosse alla base delle concessioni date ai lavori un grande fraintendimento.

L’edificio in questione è sempre stato adibito, al pianterreno, a cantina o magazzino, mentre, come tutti sanno, negli ultimi due livelli è ospitata una casa museo di recente donazione al Comune di Vetralla. Mi sembra difficile accettare la dichiarazione dell’ass. Sensi che questo spazio fosse da decenni un garage, in quanto in quest’ultimo caso non ci sarebbe stata l’esigenza di allargarne l’accesso per potervi facilmente accedere con un’automobile.

Il problema non è tanto nella sostituzione del portale (per quanto fosse moderno era comunque lì da un secolo e probabilmente all’ispettrice, dott.ssa Margherita Ekberg, è sfuggito che l’ambiente in questione era parte integrante di una torre ancora conservata per più di sei livelli; ricordo, inoltre, che il parere della Soprintendenza è vincolante solo se negativo, quindi in questo caso la decisione spetta unicamente all’ufficio comunale competente) ma nella destinazione d’uso, per la quale è stato necessario allargare l’ingresso demolendo una porzione muraria profonda più di un metro.

Il fatto che ci si senta in dovere di “toccare” un edificio medievale di tale portata, l’unica torre di Vetralla ancora ben visibile dalla via principale della città, per rendere “vivibile il centro storico per quei cittadini che scelgono questa soluzione abitativa e che hanno il diritto di poter utilizzare l’autovettura di proprietà, per le esigenze quotidiane” mi sembra in realtà che si potesse evitare, anche perché nel punto in cui si trova la torre la via Cassia mostra un notevole restringimento e quindi le manovre necessarie per entrare all’interno di questo garage bloccheranno sicuramente la normale viabilità del centro storico, procurando diversi disagi a tutti gli altri cittadini.

Potremmo fare anche qualche altra osservazione di ordine generale: una fruizione vivibile del centro storico passa attraverso alcune operazioni che sono finalizzate di solito a “valorizzare” innanzitutto i monumenti che esistono all’interno della città storica attraverso operazioni di conservazione, consolidamento e vivibilità da parte dei cittadini che non necessariamente coincide con i propri interessi privati. Mi chiedo se il proprietario del garage, per andare a parcheggiare la sua macchina in questo nuovo spazio, non percorra di fatto un tragitto più lungo rispetto alla possibilità di rimettere l’auto negli attuali parcheggi, ormai numerosi e capienti che ci sono tutto intorno alle mura.

Molte altre cose si potrebbero dire e proporre per rendere il centro di Vetralla un luogo piacevole, ordinato, bello e pulito, ma mi preme soprattutto esprimere, in questo momento, il disagio che personalmente provo pensando che proprio quella torre che era stata oggetto di delicatissima attenzione, da parte mia e soprattutto di mio marito che ha voluto donarla alla comunità di Vetralla, trasformandola in un luogo musealizzato per non doverne stravolgere l’originaria consistenza, venga oggi utilizzata solo come ricovero di un’automobile invece di ospitare tra le sue mura, ad esempio, una bottega ricca di oggetti tipici della cultura vetrallese.

Mi auguro che in futuro una maggiore attenzione ed un serio lavoro di catalogazione di tutti gli edifici della città permetta una tutela più idonea del nostro centro storico.

Elisabetta De Minicis

venerdì 26 agosto 2011

Il Sinai tornerà ad essere a sovranità mista "israel/egiziana"?




Esperti di sicurezza egiziana avvertono che Israele sta progettando di prendere il controllo di una parte della penisola del Sinai con il sostegno degli Stati Uniti. La mossa sarebbe un passo da parte dell’entità sionista dopo la cacciata dell'alleato ed ex presidente egiziano Hosni Mubarak.

L'ex generale maggiore Sameh Seif El-Yezel, esperto di sicurezza nazionale e dell'intelligence, ha detto che Israele sta progettando di attraversare le frontiere egiziane e occupare tra i cinque ei sette chilometri di penisola del Sinai per rendere sicuri i propri confini. Egli ha sottolineato che le potenze mondiali sosterranno Israele nel caso in cui ciò dovesse accadere.

Un altro esperto di sicurezza, Ibrahim Salah, ha affermato che il piano era trapelato durante la rivoluzione egiziana del 25 gennaio scorso. Egli ha detto che Israele è riuscito a convincere gli Usa che la rimozione di Mubarak potrebbe minacciare la stabilità delle sue frontiere con l'Egitto e che è nel suo interesse garantire quei confini occupando il Sinai con ogni mezzo necessario.

Il giornale egiziano "Al-Masri Al-Yawm" ha citato fonti della sicurezza egiziana che affermano che la situazione nel Sinai è diventata seria, poiché sono aumentate le tensioni sia in patria sia all'estero. Ha spiegato che da un lato vi è un conflitto interno in tutta la penisola tra elementi delle forze armate egiziane e gruppi armati, e d'altra parte, con gli israeliani che hanno attaccato nella parte nord, confermando i timori che Israele ha intenzione di trasferirsi nella penisola.

La fonte ha dichiarato che Israele vuole dimostrare che l'Egitto non è in grado di controllare la sicurezza nel Sinai e che le sue frontiere con quel Paese non sono sicure. Essa ha aggiunto che c'è la possibilità che, nel prossimo futuro, Israele possa chiedere che forze armate internazionali vengano impiegate per controllare i suoi confini con l'Egitto.

Nel frattempo, il ministro della guerra israeliano, Ehud Barak, ha ordinato di assumere altre imprese per accelerare la costruzione di una barriera di sicurezza sui suoi confini con l'Egitto in seguito agli attacchi Eilat. Il nuovo piano è il muro costruito entro la fine del 2012 invece del 2013, come previsto inizialmente.


Fonte: http://infopal.it/

giovedì 25 agosto 2011

Le manovre machiavelliche de L'Avvenire a Tripoli... "Sempre schierarsi con il vincitore..."




"Tripoli bel suol d'amore... e di tresche" (Saul Arpino)

L'Avvenire, ovvero il quotidiano ufficiale dei Vescovi italiani, si presupporrebbe che seguisse una linea "pastorale" fatta di equità di giudizio e, soprattutto, di imparzialità e carità cristiana . Così, purtroppo, non è. Altre volte ci siamo (il plurale indica che non sono il solo a pensarla così) occupati delle "visioni" distorte di questo quotidiano. Vedi le ultime celebrazioni "unitarie".

Oggi (25 agosto 2011), visto quel che accaduto allo inviato "di guerra" Claudio Monici, sequestrato e poi liberato da miliziani di Gheddafi , ci vengono in mente alcune ovvie riflessioni. Cosa ci faceva un giornalista dell'organo ufficiale dei Vescovi italiani in un'auto con un uomo armato a bordo in viaggio verso Tripoli?

Secondo me raggiungeva la parte militare, ritenuta oramai vincente, per assistere al trionfo della "democrazia" della Nato. Si sarà fidato (assieme agli altri colleghi di cui non mi importa proprio niente) delle assicurazioni dei loro protetti bengasini che la "rivoluzione" aveva totalmente trionfato. E, come fin dallo inizio di questa storia, parteggiando per una sola fazione, se ne sarà fregato od avrà tenuto in nessuna considerazione le ragioni degli altri, i "cattivi".

Copione già sperimentato da L'Avvenire quando le verità espresse del vescovo di Tripoli venivano bollate come gheddafiane. Materializzatisi quindi questi
"fantasmi" di militari lealisti, cui gli occidentali regalano tonnellate di bombe ogni momento con il consenso dei media europei, ha trovato strano che volessero sapere chi fossero e cosa facessero lì assieme ad un nemico armato.

Che li avessero presi per agenti italiani della Nato, impegnati a guidare i raid dei nostri aerei, mi sembra più che normale vista la situazione. Che li abbiano risparmiati e pure liberati trovo sia la ulteriore conferma che Gheddafi non ha fatto torcere un solo capello occidentale. Mentre l'Italia ha certamente versato sangue libico e partecipa alla caccia all'uomo scatenata contro il Colonnello e famiglia.

Che L'Avvenire cattolico non ringrazi per la magnanimità e chieda cristianamente perdono alla parte gheddafiana per la propria faziosità, non credo possa passare in carrozza.

Vincenzo Mannello

Salvataggio di Calcata e dei piccoli comuni del Lazio.. la proposta del P.D.


(Anche Calcata è fra i comuni che Silvio Berlusconi vorrebbe cancellare)

DICHIARAZIONE CAPOGRUPPO DEL PARTITO DEMOCRATICO ALLA REGIONE LAZIO, ESTERINO MONTINO

“Per salvare gli 86 piccoli comuni del Lazio che il Governo Berlusconi vuole cancellare bisogna passare dalle parole ai fatti, varando una legge di riforma delle autonomie locali secondo quanto previsto dalla legge finanziaria nazionale. In base alla finanziaria del luglio 2011 che accelerava l’applicazione di norme previste dal 2010, i piccoli comuni debbono associare la gestione di almeno due funzioni entro la fine dell’anno in corso e di altre 4 entro la fine del 2012.

Questa è la strada da percorrere velocemente. Nei prossimi giorni il gruppo regionale del Pd presenterà una proposta di legge elaborata in tal senso così come hanno fatto Toscana e Umbria. Visto che sulla difesa dei piccoli comuni si dice d’accordo anche la presidente Polverini credo che l’iter di approvazione della legge possa essere portato a termine nei tempi previsti dalle norme nazionali coinvolgendo il sistema delle autonomie locali, ascoltando i comuni e valutando le diverse proposte che arrivano dal territorio.

La norma anticomuni non porta risparmi perché non taglia sprechi, cancella identità e offende il territorio e i suoi abitanti. La spesa per i circa 900 consiglieri degli 86 comuni destinati alla cancellazione è di circa un milione di euro l’anno. Una cifra che è due, tre e anche quattro volte minore di quella che serve a mantenere inutili enti infilati a forza nell’assestamento di bilancio.

Gli sprechi, quelli veri, non si annidano nei luoghi più prossimi ai cittadini che rappresentano la democrazia e le istituzioni”.

mercoledì 24 agosto 2011

Mazzano Romano, Parco del Treja - La differenza che c'è tra Fonte di Virgilio e Fonte di Virginio..



La notizia che la Fonte di Virgilio a Mazzano Romano sia stata ripulita dai guardia-parco del Treja è per me esilarante e significativa... Dovete sapere che tanti anni fa, forse nel 1991, quando stavo conducendo una battaglia contro l'uso sconsiderato delle acque minerali, che venivano date in concessione ai privati dalla Regione Lazio, saltò fuori che anche quella Fonte potesse seguire quel destino crudele.

Il fatto è che le concessioni minerarie regionali consentivano l'attingimento attraverso trivellazioni nel sottosuolo, che andavano a pescare direttamente alle polle sotterranee, e questo avrebbe comportato, ovviamente, un abbassamento delle falde e loro conseguente inquinamento per il percolamento delle acque superficiali avvelenate da vari fattori (diserbanti, concimi chimici, piogge acide, etc.).

Beh, dovete sapere che utilizzai un piccolo escamotage linguistico per dare peso storico e significato simbolico a quella fonte, ora definita appunto di Virgilio. In uno spiazzo nei pressi di Mazzano c'era una sorgente con cinque cannelle che buttavano acqua frizzantina e confluiva poi in un rivoletto che andava a gettarsi nel vicino Treja. Spesso anch'io andavo ad attingere a quella fonte riportandomi a casa bottiglioni di acqua minerale a gratis..

Ricordo che già allora c'era il problema dei rifiuti abbandonati, bottiglie, bicchieri e varie immondizie, anche perché in passato c'era stata la consuetudine di andare a fare dei picnic in quell'area e i resti venivano abbandonati sulla radura e da nessuno rimossi.. Ma lasciamo da parte queste faccende e ritorniamo all'origine della Fonte di Virgilio. Ebbene non era per niente collegata al poeta Virgilio e non aveva alcuna memoria storica nobile.. Bensì si chiamava Fonte di Virginio, dal nome di un contadino un po' squilibrato che fu trovato “suicida”, chiuso dentro ad un sacco, lì nel fosso...

La storia strana di quella morte aveva lasciato un aura di mistero nella zona e per diverso tempo la fonte era stata abbandonata, poi – per le ragioni sopra dette- mi inventai il nuovo nome e in tal modo nell'immaginario collettivo la Fonte divenne il luogo famoso in cui andava ad attingere il poeta romano e magari a declamare le sue bucoliche... Ricordo che alcuni mazzanesi si risentirono della mia
“strumentalizzazione” e forse avevano ragione.. (a parte la giusta battaglia per difendere dal privato le acque) poiché se la fonte avesse continuato ad essere nominata a Virginio (il suicida nel sacco) forse non ci sarebbero stati così tanti “incivili turisti” a bivaccare sulle sue sponde...

Paolo D'Arpini

...........

Ed ora la notizia di cronaca recente:

In una zona vicina ad una fonte sul Treja, ancora un intervento per il ripristino ambientale

I guadia-parco sono intervenuti su segnalazione di un cittadino. La località è Fonte Virgilio – Fontana Salsa, nel comune di Mazzano Romano, nei pressi del confine del Parco del Treja. Complice il periodo di vacanze a ridosso del ferragosto, dal comune di Mazzano non si è avuta alcuna risposta sulla possibilità di un intervento comunale (come specificamente previsto dalla legge).

In assenza di altre collaborazioni, il Parco, il cui personale è normalmente in servizio anche in questi giorni, è intervenuto bonificando l’area. Si trattava di una micro discarica che deturpava la bellezza del luogo e che certo avrebbe potuto influire negativamente sulle acque del torrente che scorre lì a fianco e sulle falde, se non prontamente rimossa.

“Vorrei stigmatizzare il comportamento di coloro che abbandonano rifiuti nei boschi, o peggio, lungo i corsi d’acqua - condanna il Presidente del Parco Gianni Di Giovanni -. Le azioni di pochi deturpano la bellezza di tutti e questo è un modo di fare inaccettabile, che puniremo tutte le volte che si potranno individuare i responsabili.”

I guardia-parco, nei normali controlli del territorio, finalizzati nel periodo estivo soprattutto alla prevenzione degli incendi, continuano a presidiare boschi e torrenti: una sicurezza per il delicato equilibrio dei luoghi, del paesaggio e di chi li frequenta.

(Comunicato del Parco del Treja del 23 agosto 2011)

martedì 23 agosto 2011

Riflessione sulle vie del mondo.. da che mondo è mondo!




Cari Saul/Paolo, Caterina e amici,

leggendo tra i numerosi articoli pubblicati, riscontro in modo sempre più evidente un elemento comune a tutti: il solito “giusto” sentimento di rabbia e di critica verso l’andamento di questo mondo. Le cose non vanno come dovrebbero andare perché ancora oggi esiste un piccolo numero di persone che nel mondo riesce ad opprimere e a sfruttare la maggioranza degli esseri umani. Queste poche centinaia di persone hanno il potere di dettare regole assurde che da sempre hanno creato e creano un’incredibile ingiustizia sociale…. Ma il mondo è sempre andato così!!! …non ci credete? Osserviamo la storia. Ci sono sempre state poche persone che hanno sfruttato le molte… che hanno vissuto nel lusso più sfrenato, calpestando la dignità degli altri fino al punto di deciderne la vita o la morte! Quella gente sfrenata di allora, è ancora viva ai giorni nostri e chi ha letto la Storia la riconosce perfino nei nomi!

Sapevate che in moltissimi luoghi al mondo l’Essere Umano, questo preziosissimo Dono Divino, conta meno di un animale? Sapevate che in Italia, sì proprio in Italia, ci sono persone che retribuiscono alcuni lavoratori stranieri con cibo scaduto? Questo stesso cibo, invece, viene risparmiato agli animali che questi poveri schiavi sono costretti ad accudire! Potrei parlare per ore di casi analoghi a questo, ma non farei altro che aggiungermi all’elenco già troppo lungo degli incazzati che pubblichi quotidianamente sul Giornaletto di Saul!

No, non voglio ripetere ciò che molti altri scrivono così bene ed in modo così dettagliato, vorrei invitare invece tutti ad una Riflessione: che cosa riuscirebbe concretamente a far cambiare le cose in questo mondo? I politici onesti? L’assenza di religioni? L’assenza del denaro?....un’altra ideologia partorita dalla mente di un “genio”?... a mio parere non credo proprio che la sostituzione di una ideologia con un’altra ci fornirebbe la giustizia sociale!

La Storia ce lo insegna!... Sono state sperimentare moltissime ideologie nei vari contesti del mondo, con conseguenze devastanti per i vari popoli costretti a rispettarle!

Da che l’uomo esiste non ricordo nessun periodo di VERA giustizia per l’Umanità!

Molti pensano che la colpa sia della politica e che se ci fossero persone diverse al potere le cose andrebbero meglio, ma secondo me non è così! Ci sono stati grandi uomini alla guida dei governi, grandi Anime ad illuminare i molti disperati, ma le cose nel mondo non sono andate meglio! L’ingiustizia sociale ha continuato a permanere SEMPRE, in ogni epoca!

E allora, cosa fare?

Molti pregano, molti scendono in piazza, molti piangono o si rifugiano in luoghi naturali cercando la solitudine…

Tuttavia ciò che tutti respingono è il fatto di accettare questa impossibile realtà come parte dell’umanità… una umanità che ripropone in ogni epoca la solita ingiustizia sociale e il solito sogno di un ideale di mondo che però nessuno (ma proprio nessuno!!!!) è assolutamente in grado di realizzare, forse proprio perché quell’ideale che si persegue non è “umano”…e pertanto non di questa dimensione!

Lidia

Agosto 2011

lunedì 22 agosto 2011

Sondrio e la Valtellina potrebbero tornare a far parte della Svizzera

Nell'immagine "Il castello degli gnomi" di Franco Farina


La Valtellina tornerà ad essere parte della Confederazione Svizzera? Se così fosse, è prevedibile un'ondata migratoria italica verso di essa ...

Come cambia velocemente il clima geopolitico. Solo un anno fa la Svizzera pativa minacce da Gheddafi che proponeva di dividerla tra Germania, Francia e Italia, e allo stesso tempo il settore finanziario elvetico subiva pressioni internazionali contro l’anonimato dei propri conti bancari. Oggi invece, anziché essere assecondato in modo servile a Roma, Gheddafi conta i suoi ultimi giorni in un bunker a Tripoli, e intanto il franco svizzero vola perché i capitali di mezzo mondo cercano rifugio lontano dalla politica monetaria inflativa dell’euro e del dollaro.

Nella sua storia secolare la confederazione elvetica ne ha visti di Gheddafi, questi paladini del centralismo, che con la stessa potenza e vita breve di una fiammata, prima spiccano e poi si estinguono data la loro instabilità e l’insofferenza che provocano tra la propria gente. La Svizzera, con la sua democrazia diretta, il suo decentramento fiscale, la sua neutralità, non ha mai prodotto carismatici leader maximi però è stata in grado di garantire benessere e stabilità secolare alla propria cittadinanza. In questo periodo di crisi il modello svizzero è visto come punto di riferimento dai propri vicini, se non addirittura con nostalgia e rimpianto. Questo perlomeno è il recente caso della Valtellina, oggi la provincia italiana di Sondrio.

Dopo la manovra taglia enti locali di Ferragosto, il presidente della provincia di Sondrio ha reagito dichiarandosi a favore di un referendum per confluire in Svizzera. Poco importa se i leader maximi da Roma l’hanno rabbonito con un cavillo che risparmierebbe l’eliminazione di questa provincia di confine. Il punto è che i 180 mila abitanti della Valtellina, a differenza dei vicini del cantone dei Grigioni, sono alla mercé degli umori di una capitale distante. Berna non si sognerebbe mai di eliminare un terzo dei comuni del cantone dei Grigioni, perché là il comune è considerato come l’espressione di rappresentanza politica più vicina al cittadino, sovrastante e non subalterna a Berna. Casomai sta ai cittadini di quei comuni decidere se conviene accorparsi o no. Invece, con una disperata manovra estiva, Roma ha deciso di eliminare più di un terzo (29 su 78) dei comuni in provincia di Sondrio, risparmiando si e no, tra stipendi di sindaci e assessori, 600 mila euro all’anno, l’equivalente dell’intoccabile stipendio annuo di quattro parlamentari. Come i parassiti in difficoltà, anche lo stato centralista sacrifica prima le appendici per la sopravvivenza del nucleo centrale.

All’idea di voler votare per passare in Svizzera, nessuno ha reagito invocando l’attentato all’unità nazionale, dato che dal 2006 non è più reato ed è ora possibile perseguire questo diritto all’autodeterminazione tutelato dalla comunità internazionale. Al presidente della provincia di Sondrio basterebbe seguire il percorso delineato dagli scozzesi e fregarsene di Bossi, Berlusconi e Tremonti. Il parere che conta è quello dei 180 mila cittadini della provincia di Sondrio, e non degli impresari di partito italo-padani. In Scozia lo Scottish National Party (SNP) quest’anno ha ottenuto la maggioranza assoluti di voti, e nel 2015 voteranno per la completa indipendenza politica della Scozia dalla Gran Bretagna, con Londra che ha già dichiarato che dovrà rispettare l’esito di questa espressione democratica. Per la Valtellina questo sarebbe un passaggio naturale, perché l’affinità culturale e linguistica che hanno con i vicini Grigioni è proprio dovuta al fatto che dal 1512 al 1797 ne fecero proprio parte. Fu Napoleone a strapparla dalla Svizzera per annetterla al suo Regno d’Italia. Al Congresso di Vienna del 1814-1815, che doveva ripristinare l’Europa ai confini pre napoleonici, gli svizzeri si fecero sentire, ma come per il Veneto, anche la Valtellina rimase Austriaca per poi passare mezzo secolo dopo in mano ai Savoia.

Forse per Sondrio sarà meno difficile innescare il percorso democratico verso un referendum per autodeterminare il proprio futuro. Un ritorno alla Svizzera deve per forza essere percepito come culturalmente naturale, oltre che economicamente vantaggioso. Forse sarà da lì che anche le comunità montane venete, e i loro rappresentanti politici, capiranno che è inutile aspettare qualcosa per bontà di un potere centrale. Impariamo ad essere cittadini e non sudditi, prendiamo esempio dagli svizzeri, perché basta solo volerlo.

Lodovico Pizzati

Fonte: Movimento Libertario http://www.movimentolibertario.it

domenica 21 agosto 2011

Usa: governo annuncia test sostanza esplosiva HDRM... (può essere la sostanza che usarono l’11 Settembre!?)


Ante Scriptum: "L'ORA DELLA VERITA' SI AVVICINA... E QUANDO ARRIVERA' PER LORSIGNORI SARA' UN TUTT'UNO!!!" (G.V.)



WASHINGTON – Lo Us Office of Naval Research ha annunciate di aver collaudato con successo un nuovo tipo di sostanza ad alta densità in grado di essere usata come esplosivo nelle testate dei missili e che può accrescere ‘drasticamente’ la loro capacità distruttiva.

Secondo la BBC, la sostanza il cui test è avvenuto ufficialmente Venerdì 19 Agosto, è un HDRM (High Density Reactive Material) una sostanza esplosiva ad alta densità composta da un miscuglio di metallo e polimeri usati come ossidanti. Uno degli esperti che ha lavorato alla sostanza, Clifford Bedford, ha spiegato che la sostanza ha caratteristiche distruttive finora mai viste.

Ma la considerazione interessante sul caso arriva dall’ex senatore statunitense Mark Dankof che in una intervista con la rete Press TV (http://www.presstv.com/detail/194824.html) ha dichiarato che la sostanza probabilmente non è nuova e che sarebbe la stessa che “qualcuno” usò per far letteralmente “sciogliere” le Torri Gemelle in quel tragico 11 Settembre del 2001.

Ecco le affermazioni di Mark Dankof:
“…abbiamo una serie di persone negli Usa, le migliori nel settore della fisica con PHD ottenuti dalle nostre università più prestigiose,che dicono di essere sicure che le Twin Towers sono state fatte crollare con termite azionata da lontano. Non sono uno scienziato, non posso dirlo con sicurezza, ma potrebbe essere la stessa sostanza”.

Vedi anche: (http://italian.irib.ir/notizie/mondo/item/89983-11-settembre-ritrovato-esplosivo-nelle-torri-ora-e-ufficiale) riportando anche l’articolo originale in inglese, il fatto che l’esito della ricerca di un team di 9 scienziati internazionali di primo livello dimostra la stessa realtà sull’11 Settembre.

L’articolo del gruppo di scienziati è stato pubblicato dal Bentham Chemical Physics Journal, una delle riviste più accreditate negli USA e che ha approvato alcuni Premi Nobel.

....

Altri articoli sulle Twin Towers:
http://www.circolovegetarianocalcata.it/?s=twin+towers

sabato 20 agosto 2011

Il debito pubblico... ed il cappuccino bollente di Treia

Paolo D'Arpini al lavoro nella postazione di Treia

Care, cari,

stamattina il cappuccino era bollente, Giovanna, la mia barista di Treia, ha imparato come mi piace berlo... Così ho avuto più tempo per leggere il giornale.

In particolare due notizie mi hanno colpito. La prima è che Bagnasco, capo CEI, sollecita il governo ad attivarsi contro gli evasori fiscali (per risolvere il problema del debito pubblico in Italia), si vede che Bagnasco è masochista..

Infatti è risaputo che il primo evasore assoluto in Italia è la chiesa cattolica (seguita dalle banche). Il Vaticano detiene il 30% del patrimonio immobiliare sul suolo nazionale e non paga tasse, non solo per le chiese, i conventi, etc. ma nemmeno le ex chiese ed ex conventi che sono diventati alberghi di lusso o supermarket (con vendita diretta dei loro prodotti). Inoltre il vaticano non paga imposte per i servizi ricevuti anzi viene foraggiato dallo Stato Italiano con contribuzioni salatissime (conseguenza dei tristi patti lateranensi). Ma cosa potremmo aspettarci da Gioolio Tramanti? E' il commercialista "estero" del Vaticano.

Seconda notizia "esilarante", sempre relativa ai modi per far cassa per ripagare il debito (causato dagli stessi che ora vogliono sanarlo) il governo si vuole vendere uffici e caserme... Giusto, visto che l'esercito italiano è stato smantellato e reso una forza privata agli ordini del ministro della difesa cosa ce ne facciamo di tutte quelle caserme vuote.. meglio venderle.. e d'altronde in Grecia non si stanno vendendo pure le isole (sempre per via del debito pubblico)? In Italia isole ce ne sono poche, magari in futuro potremmo vendere la Sicilia alla Mafia e la Sardegna alla Fininvest, ma ora è prematuro... vendiamo le caserme e prossimamente pure il Colosseo, la Mole Antonelliana, la Torre di Pisa, i ruderi di Pompei.. tanto per lo stato son solo spese.. ed è meglio risparmiare (con i costi della politica altissimi da soddisfare).

Insomma il debito pubblico creato dal sistema politico, oltre due mila miliardi di Euro, ha buggerato gli Italiani ed oggi gli Italiani devono assumersi le conseguenze, mentre i Politici (che lo hanno procurato) ci ridono dietro.

Il cappuccino era davvero bollente!

Paolo D'Arpini
Portavoce European Consumers Tuscia

venerdì 19 agosto 2011

... ed il caso strano di Paolo Ferraro, magistrato sospeso dal servizio dal CSM


"Libertà di parola" - Disegno di Gerry Turano

ORA TOCCA A NOI. NON RIESCO PIù A DIALOGARE CON CIASCUNO. VI PREGO DI VISIONARE FAR VISIONARE IL POST APPRESSO CHE SOIEGA COME è POSSIBILE COLLABORARE IN QUESTA PRIMISSIMA FASE.

CHI INTENDE FAR ANCHE GIRARE LA MAIL CITATA PUò DARE L'INDIRIZZO MAIL SPEDENDOLO A pafer3@libero.it E INDICARE SE INTENDA PARTECIPARE ALLA COSTRUZIONI DI INDIRIZZARI TEMATICI (es MAIL DI UNIVERSITA' DI STORIA E FILOSOFIA, PROFESSORI E STUDENTI/ASSOCIAZIONI). I MESSAGGI SE POSSIBILE SOLO PER CONVERSAZIONI DIRETTE E SALUTI.

"..come sai sono un magistrato della Procura della Repubblica di Roma, sospeso dal servizio e fatto passare per .. dopo la denuncia penale e pubblica che sai .. ma il tema è un altro. se mi mandi il tuo indirizzzo mail ti mando una sintesi .. breve .. ed anche informativa ..e ti pregherei di farla girare a tutti i tuoi indirizzi e di chiedere ai destinatari di farla girare .. il più rapidamente possibile ..
poi se lo ritieni potresti partecipare alla costruzione di un database di indiRIzzi o meglio foglio excel .. generale .. o tematico (es. avvocati, psichiatri, intellettuali, giornalisti grandi e medie firma..) in caso affermativo ti indicherei la persona di riferumento e ti pregherei di interloquire con lui e con l'indirizzo ccdd.difendiamolademocrazia@gmail.com

Inoltre ti prego di condividere con più indirizzi facebook che puoi i miei post sulla bacheca e di fare un post della mail, avendo cura di annotare il post sulle bacheeche con l'invito a condividerlo il più posssibile con le stesse avverteenze ..

GRAZIE

Paolo F. - http://www.facebook.com/PAOLOMAG

Testo pubblicato da Paolo Ferraro il giorno mercoledì 10 agosto 2011 alle ore 0.24 sulla sua pagina di Facebook

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Segue intervista ASI rilasciata il 18 luglio 2011

(ASI) Salve e benvenuto. In queste settimane, il caso mosso intorno al nome del Magistrato Paolo Ferraro ha lasciato esterrefatta la pubblica opinione.

Come rivelato ai microfoni di SkyTg24, Lei sostiene di aver riscontrato in prima persona, durante il Suo periodo di residenza presso la cittadella militare della Cecchignola, comportamenti ed attività “non normali”, scoprendo un mondo “sotterraneo, sconosciuto, poco chiaro, ambiguo, fumoso”. Attenendoci chiaramente ai limiti imposti dal segreto istruttorio, può dirci più nel dettaglio cosa ha scoperto attraverso le sue indagini?



Sporsi a suo tempo nel Novembre 2008, una Denuncia immediata, avendo proceduto ad un primo ascolto di registrazioni audio relative a sei mattine e due pomeriggi, registrazioni che effettuai avendo acquisito una serie di elementi che lasciavano sospettare una “ situazione ambientale” inquietante. Ebbi dichiarazioni conformi che la disegnavano a grandi linee , e feci ascoltare l’audio sia ad un ufficiale di P.G. particolarmente qualificato, che ad una psicologa incaricata tramite avvocato che ritenevo di fiducia, psicologa cui avevo conferito il compito di un sostegno esterno e affiancamento, ovviamente alle persone da me ritenute vittime dirette o indirette.

La qualità dell’audio non era ottimale, anzi era mediocre, sicché indicai subito la necessità di procedere ad elaborazione del volume ed ad un attento ascolto tramite programmi adeguati. Sia l’Ufficiale di P.G., a titolo di amicizia e stima personale, che la psicologa, vagliarono la evidente anormalità della situazione ed anzi quest’ultima in un ascolto durato più di due ore e mezza fornì valutazioni, preoccupate, mentre l’Ufficiale di P.G. parlò di un fenomeno collettivo complesso e allarmante. Dall’ascolto attento emergevano attività già indicate nella conferenza ma più in particolare la possibilità di individuare uso di sostanze, tecniche o procedure verbali a prima vista inquadrabili come volte al condizionamento dei soggetti che li ricevevano, ma soprattutto un contesto veramente anomalo con ingresso di numerose persone di varie età, senza suonare prima, ed utilizzando chiavi in loro possesso ed una posizione di soppesabile assoggettamento della persona che abitava nell’appartamento. Il tutto secondo una analisi fonica poi progressivamente approfondita da me e da un perito fonico cui diedi il solo incarico di trascrivere quanto emergeva dalla sola prima registrazione. Comunque alcune frasi apparivano curiosamente pronunciate dagli astanti con tono metrico cadenzato o musicaleggiante, in un paio di casi per fonemi riconducibili a linguaggio “medievalistico”, e colpivano altresì alcune frasi tipiche sintetiche espresse come comandi brevi cui di norma le risposte erano un assenso implicito ovvero dei “si” che colpivano per atonia ed inespressività. Tra i comandi ricorrente una espressione “nessuno vi è adesso” ovvero “ se andiamo via non c’è nessuno”, ovvero “ dobbiamo apparire, dobbiamo riapparire”, ma l’elenco sarebbe lungo. Il contesto sembrava ad un ascoltatore inesperto come io ero farneticante, torbido, non riconducibile ad esperienze ordinarie. Anche le modalità di interazione verbale dei soggetti erano talmente inusuali, talvolta cupe, e vocalmente atipiche da lasciare interdetti. Tutto ciò non fu sentito dalla P.G. incaricata. Ma vi erano complessivamente nelle registrazioni più di dieci tra adulti, maschi e donne, e almeno quattro non adulti. Almeno otto i nomi pronunciati. Nelle registrazioni “per decreto” emergevano “frasi, parole e rumori riconducibili alla normale attività quotidiana di una persona all’interno della propria abitazione”. E la persona autrice dei racconti ma assoggettata negò poi tutto. Nessuno gli contestò quello che si sentiva. Ma io avevo altri accertamenti fatti, alcune registrazioni di telefonate o colloquio tra presenti, sms ed e-mail utilmente valutabili, feci accertamenti ricordando particolari a suo tempo raccontati, e, dopo l’archiviazione del procedimento, rimasto sbalordito, elaborai le basi audio potenziandone il volume ed estrapolando circa 45 frasi e contesti divisibili sulla base di una precisa griglia logica di classificazione. Non posso dire altro, oltre che a suo tempo solo alcuni amici miei ascoltarono e mi confermarono l’ascolto mediante adeguato strumento audio. Feci una parziale discovery con gli “interessati” e come mi era successo nel Gennaio del 2009 accadde un qualcosa, uno strano incendio sul terrazzo della mia casa in villetta che mi spinse ad andarmi a lamentare della circostanza con l’ufficio mio, che mai mi aveva ascoltato direttamente, né aveva valutato in alcun modo la massa del materiale di prova o indiziario da me raccolto. Il giorno dopo, trasecolando, subii una proposta di TSO eseguita a tempo di blitz in forma coattiva, in assenza di ogni presupposto di legge formale e sostanziale. Quanto segue è anche oggetto di procedimento penale, solo poi scopersi di rapporti intrecciati a mia totale insaputa e alle mie spalle e del ruolo di uno psichiatra che aveva preparato per lo strumento alcuni miei parenti in rapporti comprensibilmente complessi con me. Oggi so che modalità, tempistica, organizzazione e metodi hanno clamorose conferme anche in clamorosi precedenti, basta documentarsi. Ad oggi molte persone hanno valutato, condiviso valutazioni e pubblicato articoli coraggiosi, fedeli e suggestivi per la suggestività della storia, su internet, nel silenzio assordante di una certa stampa cartacea ufficiale.



Se fosse confermato un simile quadro dei fatti, questo sconvolgente scenario esoterico potrebbe allargarsi anche ad altri ambienti militari ed è pertinente ipotizzare dei collegamenti internazionali con simili organizzazioni “deviate” nel resto del mondo?



Ero concretamente a conoscenza di viaggi a nord, e verso Napoli. Del pari di una possibile forma, apparenza politico–militante del gruppo, della presenza ragionevole di ufficiali, alcuni dei quali individuabili foneticamente o perché da me osservati, della presenza tra essi di un uomo dalla voce autorevole arrogante la cui attribuzione a persona è possibile tramite un quadro indiziario concreto e riscontrabile. Fatti concreti, elementi verificabili, non altro. Incredibilmente quando, uscito da un silenzio costretto, raccontai di fatti, contesto, conseguenze patite, trovai un atteggiamento di assoluta volontà di non ascoltare. Fatti precisi indicati sarebbero diventati “frasi criptiche”, “allusioni incomprensibili”, o giudizi “sommari” di assoluta “inverosimiglianza”. Chi li ha pure riportati davanti al CSM, che ha fondato su tali giudizi un provvedimento grave di sospensione cautelare, a fronte di statistiche ineccepibili e numerose certificazioni di sostanziale perfetta salute, non ha tenuto conto di chi fossi, della mia storia, delle mie note capacità, della circostanza peraltro a loro non nota, che era stato depositato un memoriale analitico, chiaro e riferito a fatti oggettivi in una Denuncia a Perugia. La situazione derivatane è assurda, ma presagisco molto di più. È tutto quello che mi è accaduto dal 2009 in poi, pressioni, intimidazioni indirette, inviti ripetuti a tacere, e gli eventi dal Marzo ad oggi che hanno squarciato ulteriori veli. In particolare è vero che io ho notato una donna talmente tanto simile a Carmela Rea in un orario non d’ufficio nei corridoi della procura di Roma, da farmi affermare ancora oggi che era lei o potrebbe essere una sosia e comunque nessuno mi ha mai detto chi fosse, perché fosse accompagnata ad un colloquio riservato alle 19 di sera. Alcuni articoli su internet lanciavano ipotesi parallele alle mie rilevazioni, in Roma, ma soprattutto su internet venne fatto il nome di un alto Ufficiale dell’Esercito e qui debbo fermarmi.



Il provvedimento che ha più lasciato interdetti è stato indubbiamente la sospensione per un periodo di quattro mesi, stabilita dal CSM lo scorso 16 giugno 2011, ufficialmente “per gravi motivi di salute”. Come spiegate questa decisione e quali saranno le principali armi giuridiche cui ricorrerete per opporvi alla decisione?



La decisione, purtroppo si spiega da sola per abnormità, atipicità, essendo carenti entrambi i requisiti rigorosamente chiesti per un provvedimento di dispensa dal servizio . Ma intendo precisare che in casi del genere disinformazione, assenza di conoscenza di dati reali e presunta attendibilità di indicazione fornite da vertici di uffici, o da presunti autorevoli soggetti con responsabilità “politiche” tra i magistrati può avere influito. Il provvedimento allinea documenti, che risultano oggettivamente e criticamente essere destituiti di fondamento, allegando indizi concreti, prove documentali e informazioni ignote al CSM. Quello che colpisce è che sembra che nulla sia accaduto, tutto viene inanellato lasciando fermi, errori valutativi, disinformazioni su fatti precisi. Ma agli atti della commissione è stato depositato un memoriale approfondito, in copia, neanche letto, sembrerebbe. Ma continuo ad avere fiducia che fatti e dati verranno realmente approfonditi. Se mancherà l’approfondimento necessario, ne potremo trarre varie altre conclusioni. In questa vicenda è a me apparsa evidente una particolare “collocazione” di due magistrati e ho dovuto fornirmene una approfondita spiegazione, che si riverbera sul rilievo e sulla importanza generale dei fatti. Un probabile epicentro. Ma è proprio la magistratura a dovere indagare e valutare. E se non si indaga a fondo non si valuta e se non si valuta non si indaga. Ma se si colpisce chi ha valutato a fondo per conto suo, e ormai indirettamente tutti quelli che condividono valutazioni ed altro, i ragionevoli inquadramenti e le ipotesi accertabili si fanno prospettive concrete. Inquietanti, e perciò io chiedo al CSM di dissipare veli e dubbi e di vagliare fino in fondo, a tutela della immagine e credibilità dell’organo di autogoverno della magistratura





Paolo Ferraro risulta essere, da più fonti, un magistrato integerrimo e molto stimato nel suo ambiente di lavoro. Dopo la sentenza del CSM, quali sono state le reazioni dei suoi amici e colleghi? Ha percepito degli improvvisi cambiamenti in alcuni dei suoi rapporti inter-personali?



Vi è stato sgomento, sbigottimento, incredulità , nei miei confronti, e preoccupazioni per me, per sé e generali: come starà, ammesso che stia male come dice il vertice dell’ufficio, ma se la vicenda è vera in tutto od in parte riscontrabile, se gli hanno fatto quello che ha poi denunciato, cosa può succedere anche a noi , se lo appoggiamo o se ci trovassimo per sbaglio in una situazione analoga ?!. Ma lo stupore nasce da un prevalente meccanismo di autodifesa psicologica: non voglio , non posso credere, ho paura di credere e ragionare su questi fatti .Avete parlato mai con un malato terminale , che discetta di influenza non curata bene o di piccola bronchite, la speranza e la paura si tramutano in negazione psichica dei fatti, della realtà.

Ma chi ha mai parlato di credere. Ho detto, sappiate, verificate ascoltate, valutate. La paura, per me, per la storia, per l’immagine dell’ufficio, per sé è per ora, prevalsa, ma nell’ambito ristretto e solo in parte. Non sono invece mancati abbracci, in bocca al lupo, affermazioni di profonda stima, da magistrati, avvocati e proprio da carabinieri che non lavorano a stretto contatto con me. La frase detta circa quattro mesi fa, senza preavviso, ”noi stiamo con lei “ e accompagnata da una duplice forte stretta di mano. Io un po’ sbigottito, come ha fatto a spargersi la voce, visto il cupo silenzio che circondava la vicenda ..?! il tono ?! Di chi sa di che storia si tratti, e molti sanno, ritengo, della valenza generale della vicenda: un giovane brigadiere di una stazione CC, sapeva tutto ed alla mia occasionale mera battuta sulle UAV (unità di addestramento ) ha fatto dei cenni inequivoci. So per certo che molti sanno, e molti anche senza avere un ruolo qualunque. E allora se di una vicenda strana, coinvolgente in apparenza solo due palazzine, sanno in tanti, in varie parti, come può essere un fatto solo locale? Non lo è, ragionevolmente, e molto dipenderà dalle indagini di Ascoli Piceno (e a Teramo un celebre processo ormai conclusosi in Cassazione sull’esercito bianco, a Roma un procedimento di fatti e luogo omologhi, del 2000, e altri avvocati stanno raccogliendo le tracce generali nella recente storia giudiziaria in merito a circostanze che sembrano rinforzare la lettura unitaria del fenomeno).



Questa vicenda è appena agli inizi e la battaglia che si appresta ad affrontare potrebbe non essere delle più semplici. Nella rete, molti cittadini ed una parte dell’informazione non-mainstream si sono stretti intorno a lei, mostrando grande attenzione e stima per la sua storia. Quali sono le aspettative e le speranze di Paolo Ferraro, sia come magistrato sia come uomo?



Verificare e capire, allargando conoscenze e raccogliendo sensibilità e disponibilità. In fondo si tratta solo di una struttura a base di setta, di gruppi di militari, di impossibilità di accertare, di un magistrato della capitale sottoposto a TSO, e su tutto il resto “trasversali dubbi”… un polpettone saporito non addentabile agevolmente, ma siamo a dieta, il cuoco è un “visionario”, meglio non fare indigestioni.

I curiosi che credono alla democrazia ed ai suoi valori però non la pensano così. Si costituiranno in COMITATO DD, per la difesa della democrazia: valori cristiani, valori laici, programmi contro le massonerie nere ed i poteri occulti, avvieranno un processo di avvicinamento e fusione. Rotta la crosta polare, subito, prima di subito, và avviato il nuovo processo di fusione per creare una solida trasparente base democratica: una Italia dei valori VERI, democratici e non delle corporazioni forti. Mi viene da dire a tutti: i poteri occulti sono onnipotenti (minaccia “appresa”) e controllano tutto?! Internet no, non ancora. Se facciamo il conto delle teste votanti, non saranno certo la maggioranza. E se fosse possibile ridare la democrazia al nostro paese?!

(Intervista rilasciata ad Agenzia Stampa Italia: http://www.agenziastampaitalia.it/index.php?option=com_content&view=article&id=4368:intervista-a-paolo-ferraro-magistrato-sospeso-misteriosamente-dal-csm-&catid=19:interviste&Itemid=46)

giovedì 18 agosto 2011

Bussola biologica e confusione direzionale animale


"La crisalide" - Dipinto di Franco Farina

Da qualche anno assistiamo amareggiati ad inspiegabili spiaggiamenti di delfini e di balene e a rotte sbagliate di uccelli migratori. Ultimamente abbiamo visto in TV spiaggiamenti di migliaia di delfini nelle Filippine e di centinaia di balene in Australia. Ma cosa sta accadendo? E’ inevitabile che ci si chieda perché tutto questo stia accadendo da qualche anno e in fase sempre più crescente.

Le spiegazioni che gli scienziato hanno cercato di dare, dal super virus letale per i mammiferi del mare, agli esperimenti con sonar delle marine militari che disorientano i cetacei, non convincono più. Il fenomeno è più vasto di quanto si possa immaginare soprattutto se si considerano i clamorosi errori di rotta di milioni di uccelli che dall’Africa ogni anno migrano sul continente euroasiatico e viceversa e che da qualche tempo invece di tornare sui soliti posti finiscono a centinai di chilometri lontani. Accademia Kronos ha intervistato studiosi e scienziati dell’ENEA, del CNR e di vari istituti universitari, tra cui professori dell’Università della Tuscia di Viterbo, per cercare di capire. Quello che è emerso dai vari incontri, soprattutto con zoologi, è che quasi tutti gli animali che effettuano le grandi migrazioni periodiche o spostamenti di migliaia di chilometri, vedi le balene, sono dotati di sensori biologici sensibili al magnetismo terrestre. Grazie a questa peculiarità congenita, da tempi immemorabili uccelli e cetacei ed altri animali effettuano migrazioni di migliaia di chilometri da un continente all’altro o da un oceano ad un altro per svernare, trovare cibo e accoppiarsi, senza mai sbagliare rotta.

Tutti orientati verso due fari magnetici terrestri: il polo nord e il polo sud. Ma se questi fari si spostano o si affievoliscono è inevitabile che si finisca per perdere l’orientamento. Uno dei motivi di questa situazione è imputabile al Sole, che da almeno 4 anni sta modificando sensibilmente il proprio campo magnetico. Magnetismo solare e vento solare interagiscono con quello terreste aumentandolo o diminuendolo. E’ purtroppo c’è un dato di fatto: il Sole ha inspiegabilmente prolungato la sua fase di quiete tra il 23° ciclo, terminato a gennaio del 2008, e il 24° atteso a maggio dello stesso anno. L'attività "tradizionale" del Sole è ripresa solo pochi mesi fa.

Quasi tre anni di riposo, un fatto mai accaduto da quando il Sole è osservato con criteri scientifici. Questo fenomeno preoccupa per i risvolti climatici e per l’efficienza del campo magnetico terreste. Gli stessi scienziati ammettono che è in atto una diminuzione del campo magnetico terrestre causato forse dalla anomala attività solare. Oltre a ciò qualche scienziato sta ravvisando, attraverso alcuni fenomeni minori, l’inizio dell’inversione dei poli magnetici terrestri che si verificano ogni 200.000 anni e che, sempre secondo gli scienziati, segnano un ritardo di 500 anni.

Quindi sulla base delle varie interviste si è in parte compreso il fenomeno dei grandi spiaggiamenti e delle rotta sbagliate degli uccelli migratori. Non sono quindi super batteri o virus, né esperimenti elettronici militari( in questo caso il fenomeno potrebbe essere relegato ad un circoscritto territorio o porzione di mare) a causare tutto ciò, ma il magnetismo terrestre influenzato dall’attività solare e in parte dal nucleo interno della Terra.

Ma cosa accadrebbe se i poli magnetici della Terra si invertissero? L'abbiamo chiesto ad Arturo il nostro astronomo che lavora in un osservatorio astrofisico francese.

Arturo: -" Nel passato la Terra ha subito più volte l'inversione dei poli magnetici. Ora se questo fenomeno si manifesta in maniera soft, graduale non dovrebbero esserci conseguenze per la vita sul pianeta. Se invece il fenomeno si manifestasse improvvisamente, dall'oggi al domani, allora, fin quando non si ristabilirà l'equilibrio magnetico tra i due nuovi poli, la protezione geomagnetica terrestre potrebbe indebolirsi o scomparire. In quel caso raggi cosmici letali potrebbero minacciare la vita di tutti gli esseri viventi della Terra, flora inclusa"-

Domanda: -" Ammettendo che malauguratamente dall'oggi al domani si invertissero i poli magnetici della Terra e il campo geomagnetico collassasse, che dovremmo fare per evitare di essere colpiti da raggi cosmici letali e poi, quanto ci vorrebbe perché il campo geomagnetico terreste potesse riformarsi? "-

Arturo: - " L'ultimo fenomeno dell'inversione dei poli magnetici è avvenuto migliaia e migliaia di anni fa, per cui non possiamo conoscere gli effetti su flora e fauna, oggi facciamo delle ipotesi. E' certo che la vita sulla Terra senza la protezione dell'attuale scudo magnetico avrebbe dei grossi problemi. Attraverso alcuni modelli matematici sappiamo che i tempi di ricomposizione dello scudo geomagnetico possono andare dai 20 giorni ai 3 mesi. In quel frattempo rifuggi sotterranei molto profondi e schermati potrebbero salvare molte persone.... ma qui entriamo nella fantascienza, non saprei più cosa rispondere"-

Domanda : -" Allora i grandi rifugi che si stanno costruendo in molti Paesi del mondo, Italia esclusa, hanno questo scopo? Salvare una parte di eletti, dai raggi cosmici killer? "-

Arturo : - " Non conosco bene la questione dei rifugi per proteggersi dai raggi cosmici, qui in Francia non mi risulta che si stiano costruendo, ma potrei sbagliarmi. Comunque vi informo che in USA da qualche tempo vendono un divertente kit nel quale è contenuta una bussola e un libricino d'istruzioni in caso accadesse quello che stiamo ipotizzando. Ogni giorno, recita questo piccolo manuale, va osservato l'ago della bussola, se questo comincia ad agitarsi e a spostarsi verso il polo sud, allora bisogna adottare una serie di comportamenti, ecc. ecc. Penso comunque che questa eventualità sia molto lontana. "-

In conclusione quindi: Occhio alla bussola! Se l'ago cambierà posizione...allora vi diremo cosa fare....

Accademia Kronos

mercoledì 17 agosto 2011

Bioregionalismo, la comunicazione e la santità nell'Era Ecozoica


Nell'immagine: Stefano Panzarasa mostra la Dea Biscotto

Scrive Stefano Panzarasa: “E' un po' pazzesco ma mi pare che almeno in questo periodo della nostra vita ci piace la comunicazione...
Direi che il contatto con Valdo Vaccaro mi ha reso felice...
Non voglio vantarmi con te, sarebbe assurdo, ma in effetti voglio vantarmi con te di aver capito qualcosa nella vita, forse era meglio di no, ma è così e questa storia mi intriga e mi diverte...
Diciamo che la storia dell'Era Ecozoica, pensa che tu mi aiutasti nel 2002 a tradurre il manifesto di Thomas Berry, senza di te, caro, amato Paolo,. non l'avrei mai fatto, ci ha spalancato le porte (The Doors) della conoscenza ecologista...
Pensa a io che scrivo al grande Valdo, "sa dal punto di vista ecologista e dell'Era Ecozoica tutto quello che lei dice sul sistema immunitario io l'avevo intuito" e lui mi da pure ragione...
Bene, adesso mi manca di sistemare qualcosa con Moretti, Etain e Antonio...
Ma vorrei solo una bella riappacificazione, sai quante volte io ho chiesto scusa a persone importanti come alle donne operaie che lavorano con me, se mi ero sbagliato? C'è chi mi da del cretino per questo mio modo di fare ma io so che è la cosa giusta...
Caro Paolo, quando arrivo a 60 anni (!!!) e manca poco, circa un anno e mezzo, voglio potermi pensare come un "ecologista integrale", ti ricordi la frase? Penso di sì perché anche a te dovrebbe aver colpito all'epoca... Lo diceva Thomas Berry, "al giorno d'oggi i guru, i preti, gli sciamani sono ormai persone inadeguate, le vere guide pratiche e spirituali dell'umanità sono gli ecologisti integrali..."
Solo che per fregiarmi di questo titolo mi devo liberare di molti miei difetti ma questo è il gioco più bello ed entusiasmante della mia vita, adesso...
Buonanotte e sogni d'oro caro Paolo, c'è una probabilità che verso la fine di settembre venga a passare una settimana da te, che ne pensi?
Stefano
…........

Risposta di Paolo D'Arpini

Caro Stefano, integro è il vero ed antico significato di "santo"... Quando Thomas Berry inneggia all'ecologista integrale si riferisce sicuramente all'uomo santo, anche in senso taoista, che vive in piena sintonia e consapevolezza nel "Grande Flusso".. la razionalità non c'entra nulla e nemmeno l'adesione ad un pensiero.. infatti la vera libertà e la vera aderenza all'ecologia profonda -seconde me- sta nel saper governare la barca in qualsiasi mare.. volta per volta.. secondo le esigenze del momento, senza perdere di vista l'optimum possibile... cioè l'armonia nella condizione presente che si sta vivendo.
 
Allora, caro fratello, i 60 anni per lo zodiaco cinese sono i più importanti nella vita di ognuno. Quello è il momento in cui il ciclo degli elementi si conclude  e se si è maturati abbastanza nel cuore e nella mente si rinasce nello stesso corpo senza dover attendere la morte.. Significa che il ciclo evolutivo non si interrompe ma continua fluido e consapevole....
 
Sino alla metà settembre  circa sarò a Treia  poi parto per Spilamberto per festeggiare il  compleanno di Caterina e l'equinozio autunnale. Il 2 ottobre siamo a Bracciano e subito dopo torniamo a Treia dove io resterò per un periodo abbastanza lungo. Vedi tu come regolarti, se tu venissi  a Treia ai primi si settembre sarebbe meglio oppure dopo la prima settimana di ottobre.
Un abbraccio fraterno, Paolo


Nell'immagine: Paolo D'Arpini mostra il crispigno

martedì 16 agosto 2011

Leonardo Da Vinci e la comunicazione interattiva di Andras Kocsis


Nell'immagine: Andras Kocsis



Caro Paolo D'Arpini,

Ho letto: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2011/08/15/filippo-giannini-il-signoraggio-bancario-e-la-piu-colossale-truffa-che-sia-mai-stata-organizzata-nella-storia-e-il-mezzo-usato-da-pochi-uomini-per-ottenere-un-potere-supremo-il-potere-di-governa/

Un bellissimo e nitidissimo e puntuale articolo.
Non c'è niente da criticare.
Ti risponderò questa volta, mandando un catena di filmati (in inglese). Questa è una doppia risposta:

A.) Immagine in movimento:
http://www.youtube.com/user/PirosPirula#p/c/9B7FE92AD20325EA

B.) Ma persino questo ha un colossale difetto! " PARLA " in INGLESE, che sarebbe una "INTERLINGUA" ( ? ), come una volta era lo stupendo e superbo "LATINO". Ergo sotto hanno dovuto sotto titolare per i miei conpaesani in UNGHERESE! Ecco dove casca l'asino! (oppure sepolto il cane come si dice alle nostre parti).

La LINGUA PARLATE è un CODICE CONVEZIONALE! Ovvero LOCALE. Che ha un unico vantaggio e moltissimi difetti:
Vantaggio: è uno STRUMENTO DELLA COMUNICAZIONE (forse unico) REALMENTE "INTERATTIVO "!

Svantaggi:
1.) Lentissimo! (oltre tutto ciò che detto già sopra!) Noi riceviamo 10.000 (diecimila) informazioni del SECONDO(ed elaboriamo) mentre ci esprimiamo 100(cento) parole al MINUTO! Nel 2011 questo puo bastare?
2.) Siamo limitati sempre da BASSO! Con un bambino oppure con un ignorante,Tu devi usare una quantità e qualità di parole,che corrispondono alla SUA capacità di comprendere anziché alla TUA esigenza di esprimerti!
3.) Se poi è scritto (la parola) ancora più ostico. Privato dalla mimica, postura, gesti, la scala raffinata dei suoni, sempre più STERILE! Se non è puntuale, pignolo, fa aumentare la possibilità di fraintendimenti. Non è un caso che nella sua "maturità", il più grande GENIO "MULTI USI", Leonardo da Vinci (che non ha imparato mai bene il latino, lingua dei DOTTI) ha creato un suo INCUNABOLO, asserendo:"unirò le virtu complementari della pittura e filosofia elidendone le deficienze! Una modernità incredibile ancor oggi. Ma il MAESTRO non aveva IMMAGINI IN MOVIMENTO e la nostra hyper soffisticata tecnologia: "ICT" (Information & Communication Tecnology).

L'articolo stupendo di Giannini che mi hai mandato se sarà letto di 1000 persone sarebbe già un successo pazzesco! Vero?

Vedi Amico Mio! E noi dovremmo creare una MASSA CRITICA fra i "NORMALI" per vincere contro L'IMPERO DEL MALE (Con la sede nel democraticissimo U.S.A.).

Auriti è stato TACIUTO sistematicamente! Nei suoi tempi non c'era ancora una così sofisticata RETE DLLE RETI. Anche se ci fosse stata le PAROLE non bastavano per i motivi sopra elencati. Non è per caso Ti ho implorato di trovarmi dei partner che mi aiutino a comunicare in "POLYMEDIA", linguaggi integrati basati sulla LINGUA più internazionale, omnicomprensibile: "L'IMMAGINE IN MOVIMENTO".

Sei molto Caro, quando mi incoraggi da scrivere ancora! Ma per me è una farfallonata egoistica, poichè non resisto stare zitto. Ma non è il mio compito. Va bene, se mi prende la foga scriverò, ma MENO!

Con grande stima,
Andras Kocsis i.t.i. Film Director
(UNESCO)
videomaster.ak@gmail.com


...............

Scrive una lettrice chiedendo alcune cose inerenti l'articolo soprastante ed anche altre:

Prima domanda - Caro Paolo D'Arpini, perché intanto non chiedi ad Andras Kocsis di sottotitolare in italiano questo filmato? -

Risposta di Andras: - Caro Paolo e la Tua LETTRICE, certamente sarebbe utile
"tradurre" questo messaggio "visualizzato" nella parte "parlata" in ITALIANO. Ma! la comunicazione in IMMAGINE IN MOVIMENTO è un "ARTE" (lavoro) in gruppo. Non dovrei essere SOLO! Tu Caro Paolo, mi hai dato nomi ed indirizzi ed io come ho promesso, mi sono attivato subito. Sono anche arrivate le risposte, ma ahimè, il fuoco (fuochino) subito si e spento... TU CARO AMICO, e solo TU hai la fiaccola, con quale il fuoco potrebbe diventare un FARO per illuminare il buio del nostro Paese, fare LUCE sul "SISTEMA MONETARIO" che sempre più gente comincia ad intuire -

Seconda domanda - ...e poi, io non capisco una cosa (lo sai che sono ignorante ma forse la immagino, la risposta): perché lo Stato fa stampare così tanta moneta dalle Banche se sa già che quel debito non potrà essere ripagato? -

Risposta di Andras: Perché da tempo nelle mani delle BANCHE (Centrali-Nazionali?) ed ormai non può fare altro. Famosi presidenti come Jefferson hanno capito antifone ed erano strenui oppositori dell'idea di cedere alle Banche Centrali la sovranità del popolo sulla "MONETA-CARTA"! Lo scopo finale è ciò che prima si chiamava un "MONDO COSMOPOLITA" che ora si è trasmutato un MONDO GLOBALIZZATO, che però significa un unica cosa: CREARE UN MONDO GOVERNATO CON UN UNICO GOVERNO! Lì, dimenticheremo per sempre la parola LIBERTA! Sarà solo ORDINE!

Terza domanda - ...Si, ho capito che siamo nelle mani... ecc. ma perché il debito aumenta? Perché lo Stato ha sempre bisogno di nuova moneta (carta) per pagare le cose dello Stato stesso (stipendi degli statali, ecc.) più gli interessi sul debito precedentemente contratto? E di quanto sono questi interessi (saranno quelli dei BOT, CCT, BPT...). E' per questo che lo Stato fa sempre stampare nuova moneta dalle Banche? Ma non sarebbe lo stesso se se lo stampasse in proprio? Come si fa a stampare denaro (carta moneta) a fronte di nessun bene - valore posseduto? Immagino che la carta moneta sia stata inventata per non portarsi dietro chili di oro o d'argento, no? Come si può stampare denaro a fronte di nulla? Che valore ha questo denaro? Uffa, che casino!

Risposta finale di Andras Kocsis:
Cara Lettrice! Mettiamo cosi. Il problema ha origini, che partono da molto lontano.
Il "COSMO " è un "CAOS NATURALE", nel quale ogni "quasi perfetto" e "quasi imperfetto", in base della legge degli grandi numeri,si completano in un incredibile equilibrio, che fa armonia. Invece l'animale Umano, fa i suoi porci comodi, che scombussolano questo equilibrio. La società è un "CAOS ORGANIZZATO", nel quale negli ultimi secoli si è sviluppato una cosa"denominata "CAPITALISMO"! Questo ultimo, già nel novecento era "MALATO"(definizione di Karl Marx). E il buon uomo aveva ragione (fidati, chi lo dice è un "Anti-Comunista DOC!)Ora il CAPITALISMO non è più malato ma è perfettamente IMPAZZITO, nelle mani di un piccolo manipolo di BANCHIERI, che non hanno più a che fare niente con la realtà (ad esempio, Italia con la sua cultura fantasia, creatività, prodotti e servizi eccelenti, non è povera! Non dovrebbe essere in CRISI).

Ma il "PROGETTO" è come abbiamo già detto, creare un tale disordine, paura e panico,,,che in ogni dove sulla terra, le genti cominciano urlare per unico bene, desiderato piu di qualsiasi altra cosa: ORDINE E SICUREZZA.

Ergo servirà un "GOVERNO MONDIALE", naturalmente eletto dagli soliti BANCHIERI!

Ed allora DIO ci SALVI! Ecco le mia risposta alla Tua domanda logica,, quanto riguar
da degli soldi stampati senza ragione e valore!